Una maschera migliore

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  1. -Meika
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    Una maschera migliore

    III



    Le sue parole mi sembravano a tratti deliranti, ma in parte mi pareva di capire il perché le stesse pronunciando. Quella sera lui sarebbe smesso di essere "Seinji Akuma" e sarebbe divenuto a tutti gli effetti "Asmodai". Si sarebbe liberato della maschera che gli era stata imposta dal Mizukage solo per indossarne una permanente e migliore. La cosa lo stava probabilmente sconvolgendo eppure ciò che mi chiedeva era ben al di la delle mie - misere - possibilità.
    Mi stava chiedendo di raccontare ai posteri chi lui fosse qualora fosse morto ancora come Asmodai, ma che diritto ne avevo io? Non lo conoscevo che da poche settimane ed avevamo sempre parlato fin troppo poco!
    Quell'intera situazione mi metteva enormemente a disagio, ma cercai di fare del mio meglio per nasconderla.
    Io... non so senpai, mi conosci da così poco. Nella tua vita non ci sono persone più adatte a questo? domandai, forse retoricamente. Se lui aveva tradito tutto era probabile che quelle stesse persone l'avessero abbandonato.
    Sarò felice di ascoltare però la tua storia Asmod... anzi no, Seinji-senpai. Ammetto anche di essere curiosa di sapere come mai sei qui, come mai indossi quella maschera... ammesso che possa saperlo. Forse ci sono segreti, intuisco che la tua storia è piena di segreti.
    Quando, dopo alcuni minuti, chiesi di potergli fare una domanda riguardo gli occhi abbassai lo sguardo, iniziando a sentirla. Una figura che non esisteva da nessun'altra parte che nella mia mente e che pure pareva divenire così splendidamente e crudelmente reale di tanto in tanto. Dopo gli eventi di qualche giorno prima la frequenza con la quale il Demone aveva iniziato a mostrarsi era aumentata.
    Lo nascondevo a tutti, persino ad Akira ed a mio padre, ma iniziavo a temere di non essere più in grado di gestirlo. Cosa sarebbe accaduto nel momento in cui avrei dovuto lottare? Gli istinti sanguinari mi avrebbero assalito ancora una volta o sarei stata in grado di resistere.
    Da quando ho imparato ad usare l'Hijutsu mi capita di vedere ed a volta sentire... una presenza estranea. Ho letto che è abbastanza normale per gli Akuma, può succedere. La ragazza identica a me col vestito d'inchiostro scivolò quasi languida al mio fianco, fissandomi con un'espressione divertita.
    Nessuno poteva vederla, eccetto me. Ti è mai successo? Io ho paura, Seinji-senpai. Ho paura perché questa cosa... mi rende diversa, mi rende una persona che non voglio essere.


     
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7 replies since 7/1/2016, 20:28   103 views
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