La Vendetta dell'Avarizia

[Add TS per Ryuu Mizukyio]

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    La Vendetta dell'Avarizia

    Perso nel vuoto


    Fu solo un attimo. Un attimo in cui cambiò tutto. Ryuu si lanciò più veloce che poté su quel ragazzo controllato da Yoku Akita, ignorandone le conseguenze, ma al contrario delle sue aspettative, non si vide bloccato dal Mizukage, riuscendo a posare la mano sulla reliquia umana del Sanbi.
    In quell'istante si sentì completamente bloccato da una forza misteriosa che dal palmo della mano si sentì scorrere rapidamente prima nel braccio e poi diffondersi in tutto il corpo, provocandogli un atroce dolore come non l'aveva mai provato. Istintivamente provò a staccarsi immediatamente da quella fonte di sofferenza, credendo di essere caduto in una trappola, ma tutto quello che riuscì a fare fu urlare con tutte la voce che aveva in corpo.

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH



    Quella sgradevole sensazione di non potersi sottrarre dall'essere pervaso da quella forza estranea che gli provocò non poco dolore, gli fece credere di essere ormai spacciato, non riuscendo a reagire in altro modo se non opponendo un'inutile resistenza mentre guardava inerme delle inquietanti forme nere salirgli lungo il braccio ed insinuarsi sotto la manica della sua felpa.
    Era tutto inutile, non riusciva a capire cosa stesse succedendo e tutto quello che poteva sentire, era il chakra, quella spropositata quantità di chakra portata da quegli strani segni che si insinuava dentro di lui, dalla punta delle dita fino alla testa, portandogli un dolore costante che riusciva a percepire in ogni centimetro del suo corpo. Tutto quello che poteva fare fu lamentarsi di tutta sofferenza gridando a squaciagola e sperando che finisse presto, finché ad un certo punto si interruppe di colpo.

    Buio...


    Riaprì lentamente gli occhi, come se si stesse svegliando da un lungo sonno. Non sapeva dire quanto tempo fosse passato. Un secondo, un mese, un anno, non riusciva a capirlo. Intorno a lui c'era solo il vuoto assoluto. Non c'era niente... né luce, né vento, né suoni di alcun tipo. Niente. Solo oscurità.
    Si trovava sospeso in un immenso oceano di oscurità, ed in qualunque direzione guardasse, la vista era la medesima.
    Ma dove sono?...Che è successo?
    Tutto quello che poteva fare era porsi delle domande, alle quali però non c'era nessuno che potesse rispondere, e tastare il suo corpo in cerca di qualche ferita dopo che gli tornò in mente l'orribile esperienza vissuta dal momento in cui entrò in contatto col corpo di quell'uomo.
    Che cosa poteva essere successo? Si ricordò di tutto il chakra che lo invase, eppure non ne avvertiva più la presenza, e sul suo braccio non c'erano più quei misteriosi segni neri.
    Che fosse stato solo tutto un incubo? O forse era in quel momento che stava sognando? In quello spaventoso silenzio assoluto che lo circondava stava pian piano lasciandosi andare alla disperazione e alla paura, cominciando a dubitare di essere ancora vivo e non sapendo più cosa fare. Era completamente solo, perso nel vuoto e non sapeva come uscirne.
    Qualcosa avrebbe dovuto fare, ma proprio non sapeva cosa.

    Non perderti...


    Una profonda e possente voce lo scosse improvvisamente, mentre cercava inutilmente di trovare una spiegazione a tutto quello che gli stava capitando. Ancora una volta sentì una voce parlagli direttamente nella sua testa, in qualche modo familiare eppure allo stesso tempo diversa rispetto alla precedente. Oltre al timbro, decisamente più scuro ed inquietante, stavolta rimbombò più forte.
    Ryuu si sentiva confuso ed agitato, ma se qualcuno stava cercando di mettersi in contatto con lui, forse non era tutto perduto. Quella voce gli sussurrò di non perdersi, quindi probabilmente voleva dirgli di non mollare. Un modo per uscire da quella situazione ci doveva pur essere, quindi con un po' di incertezza e di timore, provò a spostarsi da quella sua posizione fluttuante, muovendo le gambe in cerca di un appoggio, ma senza successo.
    Cercò in qualche modo di muoversi, agitando le braccia come per spostare l'aria attorno a sé, o scalciandola con i piedi, ma non servì a niente. Non c'era assolutamente niente a cui potersi aggrappare e non riusciva a capire come spostarsi. Come doveva fare a trovare l'uscita se non poteva muoversi.
    Se c'era qualcuno nascosto in quell'oscurità, chiunque avesse cercato di contattarlo o qualunque altra presenza, doveva cercare di farsi trovare, dato che non apparentemente non c'era alcun modo di fare il primo passo.

    EEEEEEEHIIIIIIII. C'E' QUALCUNOOOOOOOOOO?


    In una qualche maniera avrebbe dovuto uscire di lì, e al momento l'unica cosa che gli sembrò sensata fu urlare nel tentativo di avere una risposta.
     
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23 replies since 12/1/2016, 19:28   458 views
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