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J. Basquiat.
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Accademia
Quella mattina mi ero svegliato abbastanza presto. Come mio solito mi stavo preparando un caffè, alcune persone odiavano la routine ma io non mi stancavo mai di prepararmi il caffè, berlo e accendermi una sigaretta che poi avrei fumato affacciato al balcone del mio piccolo appartamento. Successivamente feci una doccia, e appena uscii dal vano doccia mi accorsi che qualcuno stava bussando alla porta.
A quest'ora?
Senza fretta mi diressi verso la porta e la aprii curioso. Non c'era nessuno.
Ma che ca?
Stavo quasi per chiudere la porta ma mi accorsi che a terra c'era un rotolo avvolto da un nastro rosso. Mi chinai per prenderlo e scrutandolo richiusi la porta. Mi avviai verso la cucina e mentre camminavo srotolai la carta e ne lessi il contenuto.
Proprio quello che aspettavo!
A quanto pare, finalmente, qualcuno era riuscito a trovarmi un sensei. Ero stato finalmente convocato in accademia per allenarmi con un sensei di nome Sanjuro, però non capivo ancora il motivo per il quale ero stato affidato ad un Ninja di Kiri, a Oto facevamo così schifo?
Dopo essermi rivestito presi subito il mio equipaggiamento e mi diressi verso l'accademia. Mi mandarono in un campo d'addestramento e fu' proprio lì che paziente mi misi ad aspettare l'arrivo del mio maestro. Non aspettai molto, mentre ero sopraffatto dai pensieri sentii una voce, era lui.
Ben trovato ragazzo, io sono Sanjuro, il tuo addestratore. Mi hanno informato che sei entrato nelle forze armate di Oto, e che sei qui per una missione di allenamento, per imparare le basi del nostro mondo. Sono arrugginito ma penso di poterti aiutare.
Lo guardai e mentre lui cercava qualcosa in un sacca da viaggio mi presentai alzandomi.
Salve, io sono Hajime Hakouki, grazie per il suo aiuto.
Dissi fingendo educazione, non ero mai stato un tipo educato e mai lo sarei stato, ma quell'uomo venivi da Kiri e mi sembrava scortese essere stronzo già dalle presentazioni. L'uomo prese un rotolo che attivò dal quale vennero evocati alcune armi base dei ninja, le solite cose.
Adesso vedremo come ti difendi.
Non mi aspettavo per niente cosa stava per succedere. All'inizio pensai che l'uomo volesse farmi fare pratica contro dei manichini, invece prese quattro shuriken e me li lanciò contro, il più velocemente possibile cercai di spostarmi verso sinistra per evitarli (Slot Difesa 1), subito dopo, mi vidi arrivare altre due coppie di Shuriken contro, mi accorsi subito che descrivevano un parabola ellittica, con rapidi movimenti cercai di schivare anche questi ultimi, muovendomi da destra a sinistra (Slot Difesa2). Mentre schivavo, mi accorsi con la coda dell'occhio che l'uomo si mosse verso la sua destra, afferrò un Kunai e me lo lanciò sul fianco sinistro, cercai di difendermi afferrando un mio Kunai e parandomi con quello (Slot Difesa 3).
Tutto qui?
Edited by J. Basquiat - 16/1/2016, 15:32.