[Contest][Gioco] La ragnatela

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  1. Mberu
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    La ragnatela




    III



    I due studentelli si fecero guidare nella discussione senza troppi problemi, presentandosi e sedendosi quando come richiesto.
    Entrambi però rifiutarono quanto offerto, non che al capo villaggio interessasse più di tanto.
    Sino a quel momento il signor Yoshida aveva dato modo di sembrare soddisfatto della discussione, lanciando languidi sorrisi d’intesa ai due compagni. Nessuno dei due aveva fatto domande che potessero infastidirlo tanto meno si erano dimostrati restii a capire la sua posizione.
    L’unica domanda posta era stata fatta dal giovane Watanabe.

    Ti è piaciuta la sua carrozza eh? Hai buon occhio figliolo!

    Disse mostrando nuovamente la sua orrida dentatura.

    Quel simpatico signorotto che avete incontrato poco fa è il signor Sato.
    È uno dei più importanti armatori e imprenditori del paese. Da un poco facciamo tira e molla per chiudere delle trattative, vorrei che Morya si affermasse come porto fluviale. Il suo appoggio è necessario perché dispone di un’imponente flotta. Se andasse in porto la nostra collaborazione, potrei permettere alla mia povera gente di smettere di dedicarsi interamente all’agricoltura e di pensare al commercio. Però questi sono discorsi forse troppo politici per voi giovani..


    Disse facendo un gesto della mano a voler chiudere la discussione.
    Il cane quasi contemporaneamente drizzo le orecchie e scattò verso il corridoio

    Per quanto riguarda i lascia passare vado a prend..

    Dei rumori vennero dall’entrata.

    Oh deve essere arrivata mia moglie, io vado a prendervi i lascia passare per come stavo dicendo

    Così concludendo il signor Yoshida si alzò dalla poltrona, ergendosi in tutta la sua spettrale altezza. Si aggiustò la giacca e si diresse verso il corridoio.

    Salve signore.
    Ciao amore tutto bene?
    Ci sono ospiti, valli a salutare se non ti dispiace.


    Disse l’uomo quando incontrò a metà strada la donna.

    Salve Signor Yoshida.

    Risposerò in coro due voci da donne mature.

    Nessun problema, vado subito

    Proruppe una voce decisamente più giovane.

    Dopo qualche secondo una donna263266-doctor_23_large sulla tarda trentina, con indosso un camice fece capolino presso il salone dove sedevano i due studenti. Al suo seguito il cane, che le girava attorno come in preda ad un incantesimo. L’animale cercava continuamente le sue attenzioni, che venivano ripagate di tanto in tanto con un buffetto sul capo.

    Salve!
    Sono Chiyo, la moglie del signor Yoshida.


    Con molta nonchalance si avvicinò al tavolino di vetro, prendendo un pasticcino e portandoselo alla bocca, mentre che con l’altra continuava a dare intesa all’animale.

    Immagino siate gli accademici.
    E’ un piacere avervi qui, spero proprio che la situazioni si sistemi.


    Disse mentre continuava a masticare.
    I modi erano molto differenti dal marito, questo era evidente.
    In più aveva anche un odore particolare, leggero ma pur sempre presente che solo le narici di Haseya furono in grado di percepire. Uova marcie? No, zolfo.
    Se avesse fatto camminare un attimo il cervello, la gigantessa si sarebbe resa conto che era la stessa fragranza che aveva sentito passando lungo il corridoio.

    In più, finalmente posso dire di incontrare qualche mio simile!
    Io sono una dottoressa.. ma forse questo è ovvio


    Disse sorridendo.
    Così come il marito, anche la sua dentatura aveva qualcosa di particolare, entrambi i canini del palato superiore erano di uno, due centimetri più lunghi del normale.

    Solo che curo per mezzo del chakra.. immagino che conosciate le tecniche mediche!
    Prima però questi zoticoni del villaggio mi ignoravano, spaventati dalla mie “stregonerie”..
    Ora però, dato che hanno paura di uccidersi a vicenda mi cercano in lungo e in largo..


    Tesoro, non ammorbare i presenti con i tuoi problemi personali..

    La riprese il capo villaggio, arrivato con passato felpato dal corridoio e con due fogli in mano.

    Mh.. hai ragione..
    Beh.. è stato un piacere conoscervi, immagino ci rivedremo dato che sono sempre in giro!


    Si congedò Chiyo, prendendo però prima un altro dolce da sgranocchiare.

    Proiettando un’ombra sottilissima sul pavimento il signor Yoshida si avvicinò ad Akikazzu e alla sua compagna, porgendogli i lascia passare.

    Bene, questi sono per voi.
    Spero che abbiate tutto il necessario.
    Se volete visitare il centro di cui vi ho parlato prima, mia moglie ci andrà domani mattina.
    Ovviamente potete andarci anche oggi chiedendo indicazioni.


    Una volta che i due ebbero preso i lascia passare, avrebbe allungato verso entrambi le lunghe dita della mano destra in segno di saluto.

    SEKI, ACCOMPAGNA I SIGNORI ALLA PORTA

    In un battibaleno una donna di mezz’età, con indosso un completo da domestica con tanto di cuffia in testa, comparse alla porta della sala.

    Arrivederci!

    Disse volgendo un ultimo languido sorriso ai due ospiti.

    La domestica gli avrebbe quindi attesi sulla porta, una volta che i due si sarebbero alzati lei gli avrebbe preceduti iniziandosi ad incamminare verso l’uscita della dimora.

     
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9 replies since 19/1/2016, 13:34   162 views
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