[Contest][Gioco] Le ricerche del Dottor Takurama

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  1. Dolcecattiva
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    Inizio della missione




    Una giornata come le altre, quella di Maya, che annoiata, come sempre, gironzolava per casa senza far nulla, spostando oggetti da un luogo all'altro, senza alcun fine. Non sapendo più che fare, la ragazza andò a vestirsi. «Ho deciso! Andrò a farmi un giro fuori.. Son stufa di star qui a far nulla!»
    Fu così che la ragazza andò in camera sua, aprì l'armadio e come al solito si mise a sedere sul letto fissando le enormi cataste di vestiti, sconfortata per il gran disordine e per l'indecisione di cosa indossare. «Sempre il solito casino qua dentro.... mmmmm....... ho deciso... metto questo!» La ragazza prese un paio di pantaloni in pelle, neri, che le aderivano perfettamente al corpo, ed un maglione nero, anch'esso, con una pronunciata scollatura a “v”. Prese gli stivaletti neri e li avvicinò alla porta di casa, in modo da averli pronti da indossare prima di uscire di casa. Non fece a tempo a ritornare in camera a prendere la giacca grigia con il bordo del cappuccio in pelo, che qualcuno bussò alla porta. La ragazza, che non aspettava nessuno, sobbalzò e di gran carriera si precipitò alla porta per vedere chi era. «E' la signorina Maya Natsume?» «Si, dica!» «Ho una lettera di convocazione dall'Accademia» le porse la lettera «Ecco a lei signorina. Arrivederci!»
    Maya lesse velocemente il messaggio, doveva partire immediatamente! La madre non era in casa, perciò decise di lasciarle un messaggio sul tavolo.

    “Ciao mamma,
    quando tornerai io sarò già partita. Sono stata chiamata dall'accademia per una missione nella terra del fuoco. Non so quanti giorni starò via, ma tu non preoccuparti! Dovrebbe essere una cosa semplice!

    Ci vediamo presto!
    Un bacione!
    Maya”
    .

    Scritto il biglietto la ragazza corse in camera a prendere le ultime cose necessarie per partire: tutto l'equipaggiamento, qualche spicciolo e la giacca. Si mise la giacca, si avvicinò all'uscio di casa, sistemò le ciabatte nell'apposito portascarpe, indosso gli stivaletti e partì di fretta e furia in direzione del porto!


    […]


    Si imbarcò sulla prima nave disponibile, faceva freddo quel giorno, ma nonostante ciò volle fare un giro sul ponte, per vedere le sponde della sua terra diventare sempre più piccole e lontane. Immersa nei sui pensieri, la ragazza iniziò a passeggiare senza meta sul ponte e fu proprio li che vide un ragazzo vestito sportivo, con una felpa blu e dei pantaloni larghi; attrasse l'attenzione di Maya che pensò bene di andare a farci quattro chiacchiere in modo tale da far passare il tempo.
    «Ciao..... io sono Maya e te? Ti va di scambiare quattro chiacchiere intanto che si passa di la? Io mi annoio da morire! Appena sbarcati dovrei andare alla prima accademia li vicino..tu dove sei diretto? Magari dobbiamo andare nella stessa direzione se vuoi si potrebbe fare un tratto insieme!» Attese la risposta del ragazzo.


    […]


    Arrivati all'accademia, la ragazza si trovò davanti un uomo dai capelli lunghi neri e non aveva per niente l'aria di un ninja. «Buongiorno, sono Maya Natsume di Kiri, sono stata convocata per una missione»
    Vedendo la lavagna, i banchi e le sedie, Maya intuì che doveva sedersi; e così fece. Appena si sedette, l'uomo si prensentò: si chiamava Okomi Saketsu ed era stato proprio lui a convocare Maya per la missione. Si trattava di indagare sulla sparizione di una bella ragazza e quello strano maestro diede tutte le informazioni necessarie per cominciare la missione. Per non dare nell'occhio la ragazza aveva anche un travestimento fornito dall'accademia stessa: una nuova identità, un vestito nero talmente aderente da poterle fare da seconda pelle, tacchi vertiginosi, pietre bellissime tutte finte (ovviamente). Non avendo domande da fare Maya era pronta per partire.


     
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30 replies since 20/1/2016, 19:43   429 views
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