Il casinò
Era tutto pronto per la partenza ed il sig.r Okomi aveva dato le ultime dritte al ragazzo insieme a Maya, Ryuu. Il ragazzino aveva posto delle ulteriori domande riguardo il luogo e ovviamente si lamentò del suo nome di copertura, Maya si limitò ad incrociare le braccia sotto il seno, sbuffò e pensò uffa ragazzino!!! possiamo anche andare all'avventura!! E smettila di lamentarti sul nome...è solo di copertura uffaaaaaaaaaaaaaa!
Appenà l'uomo finì di dare le ultime spiegazioni a Ryuu, tirò fuori due buste con dentro 100.000 ryu falsi che figata!!! quanti soldiiiiii «.. da spendere nel gioco. Chiaro?....» che palle.... e io che volevo tenermi da parte qualcosina....
Una carovana era li fuori che aspettava i due giovani per portarli al casinò; avevano tutto quello che serviva dentro dei sacchetti e dovevano fingere di essere due aristocratici per non destare sospetti e soprattutto per non far fare troppe domande al carovaniere. Maya prese la sua borsa e la giacca e si avviò fuori dalla struttura insieme al ragazzo; per entrare bene nella parte la ragazza pretese che Ryuu le aprisse la porta e le desse la mano per salire. «Insomma, Ry.....» la ragazza tossì per coprire l'errore di nome che stava per commettere «Hisoka, fratello mio, aiutami a salire...porgimi un appoggio, ho le mani occupate, non riesco a fare tutto da sola..» Maya fissò il ragazzo con fare di rimprovero e subito dopo gli fece un sorrisetto mandandogli un piccolo bacino. la spunto sempre io ragazzino, mettitelo in testa! Sogghignava tra se e se mentre pensava queste cose.
Una volta saliti sulla carovana, il sig.r Okomi diede ai due shinobi un ulteriore sacchetto dicendo di fingere fosse cibo pregiato, ma in realtà era solo pane e acqua pane e acqua..che miseria... ci vogliono mantenere in forma smagliante storse le labbra Maya per la miseria di cibo datogli per il viaggio.
«Faremo del nostro meglio, arrivederci» disse la giovane ad Okomi, che chiuse la porta e la carovana si avviò.
Durante il viaggio, quello strano carovaniere non smise di parlare, il che infastidì parecchio Maya perchè non riusciva a pensare al da farsi.
«Senti Ryuu, intanto che sto tizio continua a farfugliare gli affari suoi, che dici, cominciamo a cambiarci? Così siamo pronti per quando arriviamo li? Posso nascondermi qualcosa addosso che dici? Spero non ti disturbi l'idea di vedermi seminuda..ma non si può fare altrimenti.. non credi?»