[Contest][Gioco] Le ricerche del Dottor Takurama

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    Parlato Ryuu
    Parlato Maya
    Parlato Okomi


    Le ricerche del Dr. Takurama

    Situazioni Scottanti


    Fortunatamente per loro, dopo le domande poste da Ryuu, "l'apparente" professore si decise ad essere più preciso sui dettagli che gli diede per la missione, ciò nonostante non accontentò la richiesta del ragazzo di cambiare nome o almeno saperne il motivo.
    Niente da fare, mi dispiace tesorino. L'Accademia ha scelto i nomi in modo casuale...
    Come no, scommetto che se lo sono studiato per bene e chissà quante risate si saranno fatti. Hisoka... Hisoka...
    Continuava a ripetersi quel tremendo nome che gli era stato assegnato nella speranza di farselo piacere, ma più lo ascoltava e più finiva di per provare disgusto per come suonava. Poco dopo, però, una cosa ben più interessante riuscì a distoglierlo dai suoi pensieri, ovvero tutti quei soldi falsi che il ninja gli consegnò nei sacchetti, in primo luogo perché non si aspettava che l'accademia distribuisse soldi falsi per una missione e in secondo luogo per l'incredibile ammontare che insieme costituivano, decisamente alto seppur illegale. Un vero trattamento da signori, come quelli che avrebbero dovuto interpretare, vestiti di lusso e una carovana per il viaggio...cosa poter chiedere di più.
    Certo, dopo aver visto su che tipo di carovana avrebbero dovuto viaggiare, Ryuu ci rimase parecchio male, ma non quanto l'irritante modo di parlare del cocchiere che li avrebbe condotti alla loro meta, ossia per un giorno intero di viaggio. Uno sgradevolissimo ed insopportabile modo di ripetere costantemente le stesse parole, cosa che mandava in bestia il genin di Kiri, giurando vendetta contro quel fastidioso essere e l'uomo che lo aveva assoldato per scortarli.
    La stessa cosa però non potè dire dei cavalli, dei quali rimase affascinato, non perché se ne intendesse, ma perché aveva sempre desiderato averne uno, ma non si sarebbe di certo potuto permettere il lusso di imparare a cavalcare.
    Pane e acqua per il viaggio. Niente di che...Fate finta che sia pesce rosso, sushi delizioso e vino bianco. Abbiamo detto a Taketsu che siete due aristocratici di ricca famiglia.
    Una piccola smorfia sorridente per compiacere il loro mandante per le reali condizioni in cui si sarebbero dovuti recare alla festa a dispetto delle loro fittizie personalità e poi via in carrozza, sperando che quella tortura sarebbe finita il prima possibile. Recitare una parte gli era sempre piaciuto, ma non si poteva dire lo stesso per i noiosi viaggi in carrozza, completamente isolati dal resto del mondo nonostante ci stessero dentro e con l'impossibilità di alzarsi e fare una passeggiata.

    Il viaggio, come del resto si aspettava, non fu particolarmente piacevole, anzi approfittò anche di un bel tratto di strada per farsi una dormita, per quanto l'assordante chiacchierio del cocchiere gli permise un po' di riposo solo perché ormai neanche lo sentiva più, anzi era diventato come un ronzio continuo del quale non si distinguevano più le parole.
    Le cose però cambiarono quando ormai si trovarono in dirittura d'arrivo per la sala da gioco, decidendo di cominciare a prepararsi e cambiarsi d'abito. Infatti, la sua compagna di viaggio non pensò nemmeno per un secondo a non spogliarsi davanti a lui, dando vita ad una situazione del tutto inaspettata, ma che in fondo il buon ragazzo aveva sperato da quando la incontrò sul ponte della nave.
    Spero non ti disturbi l'idea di vedermi seminuda..ma non si può fare altrimenti.. non credi?
    No, no, non credo si possa fare altrimenti. Arriveremo tardi alla festa.
    Furono le uniche parole che fu in grado di dire, mentre la ragazza, incurante della sua risposta aveva già cominciato a togliersi i vestiti di dosso. Il povero ma fortunato ragazzo cercava in tutti i modi di guardare altrove, voltando la testa prima da una parte e poi dal'altra, ma il suo sguardo cadeva sempre lì, dove il suo maglioncino aveva appena lasciato la sua postazione. Decisamente una bella postazione. Anche se stesse cercando di far finta di niente gli riusciva molto difficile distogliere lo sguardo cercando di fare una faccia innocente, soprattutto dopo che la prosperosa ragazza aveva messo in campo le sue armi migliori, che di così grandi e specialmente da così vicino Ryuu non aveva mai visto, ma ovviamente la cosa non era ancora finita, dato che alla giovane restava ancora un indumento da togliere.
    La giovane si trovava proprio lì, ad poco più di un metro da lui, tanto vicina che ne poteva sentire il dolce profumo mentre si sfilava via gli indumenti, e anche se ancora non aveva avuto esperienze di quel genere e non fosse tanto pratico, non ci volle una controllata alla patta dei pantaloni per capire che qualcosa si era già risvegliato. Nell'istante in cui si accorse di quell'imbarazzante inconveniente cominciò a diventare sempre più rosso, togliendosi intanto le scarpe e la felpa per far vedere che non stesse perdendo tempo, ma che intanto appoggiò sulle sue gambe per cercare di nascondere l'involontario aumento dell'afflusso sanguigno in un certo punto. Come se non bastasse, ecco che anche i pantaloni di Maya vennero giù, lasciando scoperta la sua nuda carne con solo quei poche strisce di stoffa a coprirne le intimità. Nonostante il meraviglioso spettacolo, non c'era niente di peggio che dover stare immobili anche se si trovava praticamente difronte a lui, senza contare il fatto che doveva fare finta che fosse tutto nella norma anche se in quel momento il fattaccio era ben più alto della norma. Per lei invece sembrava tutto regolare, tanto che gli chiese perfino di aiutarla ad indossare il suo vestito da festa.
    ehm... Ryuu.... lo so di chiederti troppo.... ma... qui è scomodo mettere questo abito, avrò bisogno di una mano per tirarlo giù.. è così attillato che da sola non ce la faccio... e questo disgraziato sta beccando tutte le buche!
    No, no, figurati, lo capisco. Ce ne vuole per tirarlo giù.
    Disse il ragazzo che intanto si era tolto anche la maglietta, rimanendo a petto nudo in quell'angusto trabiccolo mentre cercava di distogliere lo sguardo da quel che aveva davanti per spogliarsi anche lui. Caso volle che in quella scomoda posizione in cui le dovette per forza mettere le mani addosso per aiutarla nell'indossare l'abito, il mezzo deficiente del cocchiere prese una buca talmente grande da far cadere Maya dritta sulle sue gambe, posizione da cui Ryuu cercò di spostarla immediatamente prima che si accorgesse che il suo accompagnatore non avesse un kunai nascosto in tasca.

    Quella benedizione/tortura finì di lì a poco, quando la ragazza finalmente e con un po' di amarezza da parte del genin finì di vestirsi, cosa che poi dovette fare anche lui cominciando ad indossare il suo elegante smoking bianco girandosi dall'altra parte per la questione scottante ancora in atto e da tenere nascosta. Nel frattempo la kunoichi provvide a mettere Ryuu al corrente del suo piano su come far passare inosservate le loro armi alla festa, in posti ben nascosti e in cui in caso di necessità Ryuu ne avrebbe approfittato per nasconderci alcune delle sue, ovvero spiedi e kunai nella borsa e le cose più piccole come tonici e cartabombe tra la scollatura. Era ovvio che non si sarebbero potuti far vedere con delle armi indosso, quindi avrebbero dovuto sbarazzarsi delle armi più grosse prima di arrivare.
    Finalmente il lungo tragitto arrivò al termine ed il giovane kiriano ne approfittò immediatamente per scendere appena possibile e sgranchirsi le gambe. Un piccolo problema si presentò quando l'insopportabile uomo balbettò qualcosa che non sembravano le solite chiacchiere, bensì puntando ad avere un pagamento per il passaggio, ma non potevano dargli di certo quei soldi falsi che portavano con loro, quindi si videro costretti a negarglieli, con evidente disappunto di quest'ultimo. Dopo aver nascosto le ami più grandi ed i vestiti in un posto alquanto sicuro, non ci volle molto a superare il check-in all'entrata dell'edificio, essendo bastato registrare i loro nomi e mostrare i falsi documenti.
    Buonasera. Hisoka Nanami.
    Finalmente poté calarsi nella parte come aveva progettato di fare per quasi tutto il viaggio, ed entrare all'interno fu anche più facile di quanto avesse previsto, potendo ammirare il grandissimo ingresso di quella rinamata sala da gioco, ma non ci volle molto per accorgersi che i controlli non erano finiti. Come avevano sospettato, c'era un ulteriore controllo per le armi, quindi più in fretta che poterono, approfittando delle persone davanti a loro che gli avrebbero coperto le visuale, passò rapidamente con un gesto disinvolto il suo equipaggiamento più piccolo, che la ragazza si sistemò nel balconcino. Per fortuna sembrava che nessuno se ne fosse accorto, ma di questo avrebbero potuto accertarsene una volta arrivato il loro turno.
    La prima ad essere perquisita fu Maya e se fosse andato tutto liscio, non ci sarebbero stati problemi per lui, in quanto ormai non aveva più nessuna arma indosso.
     
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30 replies since 20/1/2016, 19:43   429 views
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