[Contest][Gioco] Le ricerche del Dottor Takurama

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  1. leopolis
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    «Dialoghi»



    Maya


    Il mondo girava, danzava in ciò che sembrava essenza un abisso molto oscuro, profondo, ma con una luce che pian-piano stava diventando sempre più forte, sempre più intensa... sempre più reale. Essa squarciava il buio e l'incoscienza, pian-piano riportando il cervello di Maya alla sua normale funzionalità. Era così, come se si stesse riprendendo dal stato lunatico e assonnato, che Maya iniziava a vedere ciò che le si trovava intorno, a sentire le voci e a comprendere dove si trovava. Tutto molto lentamente, tutto con un'estrema calma.
    «E' ancora assonnata!» - sentì una voce.
    «Tutti lo sono,» - disse un'altra. - «Quella è una droga diabolica, sai. Dicono che a inventarla sia stato Takurama stesso.»
    «Takurama... stesso..?»
    «Eggià. Non so cosa ne pensa la direzione, ma credo che prima o poi tutte queste scomparse daranno nell'occhio...»
    Uno dei due dunque prese Maya per la mano e la strinse violentemente contro il letto su cui Maya era distesa. Non ci poteva fare nulla contro quella stretta; era ancora troppo debole, e percepiva a malapena il dialogo di quei due. [Mano sinistra allacciata al letto da un cintura - Forza necessaria per liberarsi: 300]
    «Eh, spero che Takurama prepari un bell'esercito per allora!.. Si sa mai che ci si debba difendere!»
    L'altro sospiro.
    «Secondo me si sta già creando un bell'esercito, Kiromi-kun... Vedi tutti questi?» - Aprendo gli occhi Maya avrebbe potuto vedere la figura sfocata di un uomo in un camice bianco, che indicava dei letti situati li vicino. - «Solo questa settimana 20 novellini. E la procedura è sempre la stessa: vengono qua, bevono, vengono drogati, e si ritrovano nella Sala da Poker privi di soldi e di coscienza.»
    «Questa... poi... che belle tette!» - Mughignò l'altro. - «La guardia ha detto che l'hanno vista gridare nella sala principale, e hanno pensato che fosse già ubriaca... Poi però si è ubriacata da sola nella discoteca, ed è caduta nella nostra ragnatela.»
    «Beh, dai, mica male! Sono sicuro che diventerà una soldatessa-zombie perfetta: 0 volontà e 100% tette!.. AAH! Susu però, non aspettare, legala per benino!» - A tali parole l'altro omino afferrò con forza la mano destra di Maya, spingendola violentemente contro il letto. Lo fece in un modo molto aggressivo, tanto da provocare a Maya anche una scossa di dolore [1 leggera alla mano destra] Fu proprio quella scossa di dolore a dare a Maya l'ultimo input: il suo cervello si attivò immediatamente, lo stato di sonno sparì, le facce dei due uomini e la stanza intorno avrebbero anch'esse assunto una forma e lucidità normale.
    «Sai,» - nel frattempo avrebbe continuato l'altro uomo, - «ho sentito dire che questa droga ha meno effetto sulle persone che sanno usare il chakra.»
    «Ah, beh,» - rispose Kiromi portando la cintura di allacciamento verso la mano destra di Maya - «spero che questa tettona non sappia usare il chakra, sennò sai che sfizio... hehehehe... Hai capito cosa intendo, vero? heheheh»
    «Ho capito hehehehe» - avrebbe risposto l'altro, passando poi ad allacciare la cintura al piede sinistro di Maya...
    Dinnanzi a questa, allora, si apriva una bella scelta: poteva far finta di nulla, e vedere cosa le avrebbe fatto una volta completamente legata. Oppure poteva ribellarsi, e avendo la mano ancora libera, ma in procinto di essere immobilizzata, togliersi in qualche modo di dosso quei due dottori strani: uno di essi portava gli occhiali, e l'altro era invece completamente calvo, con un grosso nasone adunco.
    Se invece si fosse guardata intorno, avrebbe visto una grossa sala piena di letti bianchi, 20 per lato, e su ogni letto vi era una persona. La porta di accesso nella sala era ancora aperta, e oltre si vedeva un piccolo e malilluminato corridoio. Vedendo però solo una parte del muro frontale di questo corridoio, Maya non avrebbe potuto scoprirci molto.
    Quel che invece avrebbe potuto scoprire abbastanza facilmente, era la scritta "Istruzioni", situata sul carrello con medicina che si erano portati appressi i due dottori. Aguzzando la vista, Maya avrebbe anche potuto vedere un elenco, probabilmente di azioni da svolgere, e dei numeri espressi in millilitri. Sullo stesso carrello, poi, Maya avrebbe anche visto diverse siringhe e alcuni composti chimici di natura non meglio specificata.

    Ryuu


    Bevuto il suo bicchiere di champagne pregiato, l'effetto sarebbe tardato ad arrivare, ma sarebbe arrivato: niente di speciale però. Solo qualche formicolìo lieve-lieve alle punte delle dita, niente di più. Una gradazione alcolica che non avrebbe fatto ubriacare nemmeno un bambino, ma se assunta ripetutamente come sembrava voler fare il nostro piccolo genin, qualche effetto molto leggero avrebbe pur potuto darlo. Sbatté dunque sullo stipite della porta, attirandosi quindi una prima attenzione delle guardie; queste però pensarono che fosse più un caso, più che una regola, e dato che il ragazzo andò subito a cambiare i suoi soldi falsi in fisches da gioco, lo lasciarono subito perdere.
    Dunque Ryuu trovò un tavolo con una postazione libera, e mettendoci le proprie fisches si mise a giocare a poker, ovviamente facendo vincere gli altri con il suo comportamento troppo sfacciato e sospetto per quel che era un giocatore di poker. Ovviamente, esclamando a piena voce le proprie carte, perdette come voleva facendo vincere gli altri, ma si attirò subito tutte le attenzioni: quelle delle guardie, e quelle delle telecamere situate negli angoli della sala. Difatti nessuno fino a quel momento (e la Sala Giochi di Takurama esisteva già da qualche anno), non aveva avuto un comportamento simile nella Sala da Poker. Nessuno prima di Ryuu, genin di Kiri, giocava a poker in un modo così dannatamente... sospetto.

    «Il tizio al tavolo 6 sembra sospetto,» - sussurrò una delle guardie al microfono collegato all'auricolare. - «Gli avete dato la pasticca?»
    «Negativo. L'ultima è una ragazza tettona... ora nel laboratorio insieme a Kiromi e Hiro. Sono stato io stesso a procurarle la pasticca.»
    «Forse si è ubriacato..?»
    «Uhm... Legatelo per bene e portatelo al 2° piano. Una volta li, dategli la pasticca e quindi portatelo nel laboratorio...»
    «Ricevuto Asmodai.»

    Subito allora, nel mentre Maya stava per venire legata al braccio libero, vicino a Ryu comparvero, come se da nulla, 4 guardie.
    «Basta!» - esclamò una di queste - «Il suo comportamento è inadatto! Portatelo via!» - Dunque le guardie avrebbero tentato di afferrare le braccia di Ryu e mettergliele dietro alla schiena, quindi avrebbero piegato il suo busto in avanti, e così, con un'inclinazione del busto di 90°, lo avrebbero fatto camminare fino alle scale, passando vicino al gorilla messo li a fare la guardia e quindi su per le scale fino al 2° piano. [Presa di Forza pari a 450 a ogni braccio - Almeno 500 per liberarsi]
    Salito al secondo piano in compagnia delle guardie, Ryuu ci avrebbe trovato un corridoio molto grosso e largo, con delle stanze laterali poste su entrambi i lati del corridoio e delle porte di vetro che davano la sensazione di trovarsi in un grosso business-center. In nessuna di queste sale egli avrebbe visto dei letti, ma piuttosto avrebbe visto molti uffici, con dentro varie scartoffie e vari monitor. Con la coda dell'occhio in quei monitor il nostro eroe avrebbe potuto vedere la panoramica delle varie sale della grossa Sala Giochi: discoteca, piscina, poker, la sala principale, ecc. Inclinato com'era, però, non avrebbe visto altri dettagli, né avrebbe scoperto il numero delle guardie li presente.
    Tuttavia, le quattro guardie avrebbero portato il tizio fino alla fine del corridoio, verso una porta con sopra una X rossa.
    «Aspettate qua,» - avrebbe dunque detto uno dei quattro. - «Non potete vedere il segreto della pillola... Mentre tu vieni con me.» - E così sarebbe successo: aprendo la porta, due delle guardie sarebbero entrate dentro portandosi dietro anche Ryu, mentre le altre due sarebbero rimaste fuori dalla stanza ad aspettare.

    Entrato dentro, una delle guardie avrebbe lasciato il suo braccio destro all'altra guardia, che quindi avrebbe afferrato le braccia di Ryuu in una micidiale presa [Forza: 500 - 550 per liberarsi]. Nel mentre l'altra guardia si sarebbe avvicinata a uno scaffale di libri posto vicino al muro, e tirando fuori uno di essi, vi avrebbe magicamente estratto un pacchetto di pillole. Senza troppi indugi ne sciolse allora una in un bicchier d'acqua, e la porse al suo ospite.
    «Questa è una medicina che Le farà riprendere... signor... posso sapere il suo nome...?» - Con Ryuu fermo, la guardia si sarebbe fermata un attimo. - «Ah, vabbeh... non importa... Beva, così ogni sua sofferenza svanirà.»
    Ryuu non aveva armi, e Maya non si vedeva in giro. La guardia gli proponeva un bicchier d'acqua e la scomparsa di tutte le sue sofferenze.
    Poteva liberarsi e provare a uccidere le guardie, ma con che arma? In quel posto non si vedeva un coltello, solo alcune matite e penne a 3 metri da lui, posti sulla scrivania. Inoltre, alzando lo sguardo Ryuu avrebbe visto diverse telecamere situate nei 4 angoli di quella preziosa stanza.
    La situazione, nonostante tutto, non sembrava volgere al meglio... e il Fato richiedeva una decisione dal genin della Nebbia.
    Bere o non bere?




    //OT: Ovviamente Ryuu non è ancora nel laboratorio non avendo assunto la droga, mentre Maya si risveglia dal suo stato di incoscienza, e, nonostante un po' debole, può provare a liberarsi e tentare di sconfiggere i due. Non mollare Maya. Ci sei quasi.
    Ryuu invece può anche tentare un combattimento contro le guardie, o abbandonarsi anch'egli all'incoscienza temporanea.
    Buon post!//
     
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30 replies since 20/1/2016, 19:43   429 views
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