[Contest] [Gioco] La Veggente e l'Uomo Millenario

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  1. Roronoa™
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    Villaggio della Rondine

    Villaggio della Rondine pt. III




    Sciolti tutti i dubbi, la signora congedò i due ninja accademici.
    Daremo il massimo. Grazie per le sue risposte. Ringraziò lo studente, alzandosi da terra. Si sgranchiò le gambe e le braccia, voltandosi verso il suo compagno Hiro.
    Avevano tre giorni di tempo.

    Seguì il Guardiano all'esterno, ricevendo da quest'ultimo, per volere della veggente, la quantità di Ryo spesa per il vestiario.
    Con la mente sull'obiettivo della missione, egli non si domandò come la donna fosse a conoscenza del suo shopping nel Paese del Fuoco. Accettò di buon grado il piccolo rimborso spese.

    Ringrazi la Veggente. Sorrise, lasciandosi il tempio alle spalle.

    [...]



    Scesero a valle insieme. A rompere per primo il silenzio fu Hiro.
    CITAZIONE
    E quindi vieni da Suna eh?
    Mi sa che è meglio prendere una carrozza dato che già sei arrivato qui malconcio.
    Divideremo la corsa se per te sta bene, sperando che la “veggente” ci rimborsi il viaggio.

    Con mezzo viso nascosto dalla sciarpa rossa, lo sunese rispose.
    Sì, da Suna.
    Annuì.
    Divideremo i costi, è il minimo. Ridacchiò.
    Dobbiamo trovare qualcuno diretto al villaggio della rondine. .
    Non fu difficile incrociare qualche mercante diretto verso la loro meta.
    Per la modica cifra di 500 Ryo, decisero di salire sul carro di un uomo sulla cinquantina.

    CITAZIONE
    Come te la cavi con la moltiplicazione Masayoshi?
    Ti manca ancora molto per il diploma?

    Molto bene. Non è la mia tecnica preferita però. Si abbassò la sciarpa al mento per farsi sentire meglio.
    Ho l'esame fra un mese circa. Spero che questa missione mi possa dare una mano, sia come esperienza che come...curriculum ecco. Sorrise.
    Per un tipo riservato e irritabile, viaggiare con Shokuto sarebbe stato terribile.
    Il sunese parlò per circa due ore. La sua città rasa al suolo dai Kijin, Suna, le sue capacità ninja, i compagni dell'Accademia...di argomenti ne aveva a milioni.
    Parlare lo aiutava a sciogliere la tensione e ad entrare in sintonia con gli altri.

    Furono accompagnati per tutto il pomeriggio da lievi nevicate, a sprazzi.
    Non può nevicare sempre qui. Pensava di tanto in tanto, o almeno sperava.
    Quando ritornerò a Suna morirò di caldo... Ridacchiava da solo, come un pazzo.
    Anche se strano, Shokuto non era uno sprovveduto.
    I suoi sensi erano in allerta. Con gli occhi scandagliava l'orizzonte come un radar.

    [...]



    Entrarono nel Villaggio della Rondine.
    Non vi erano nè mure né torri a difesa della popolazione.
    Nessuna guardia fermò la carovana su cui viaggiavano i due accademici.
    Difese inesistenti. Osservò, con un pizzico di stupore.
    Ricoperta da uno strato sottile di neve, il paese sembrava addormentato.
    Le case erano di legno e molto piccole, forse per ridurre le dispersioni termiche. Su ognuna di esse, in posti più o meno diversi, chi sopra il davanzale delle finestre chi davanti l'ingresso, gli abitanti avevano posizionato delle fonti di luci artificiali, insieme ai lampioni di piccole dimensioni che provvedevano ad illuminare le strade.
    Dovevano trovare qualche posto dove chiedere qualche indicazione, senza destare sospetti.
    Un'altra possibilità era fare in modo che fosse l'uomo dai mille anni ad avvicinarsi a loro.
    Una cosa era certa, non potevano permettersi il lusso di scrutare ogni angolo del villaggio. Dovevano iniziare subito le ricerche.
    Sceso dalla carrozza, Hiro prese parola:
    CITAZIONE
    Allora Masayoshi, dato che già è sera direi di dirigerci verso l’albergo.
    Come ha detto la veggente il nostro uomo ha famiglia e non penso abbia troppi anni. Mi immagino un ragazzino se non addirittura un bambino. Motivo per cui non penso che a quest’ora se ne vada in giro per taverne. Andiamo in albergo, vediamo se riusciamo a trovare qualcosa lì, se no domani riprenderemo le ricerche dividendoci.

    Okay Annuì, lanciando uno sguardo al cocchiere alla sua sinistra. Non era meglio attendere che lo sconosciuto se ne fosse andato? Quando Hiro domandò al mercante se in quel paese ci fosse un hotel, Masayoshi piegò le braccia al petto, con fare criminale.
    Non ci furono problemi, l'uomo parlò senza fare altre domande e avuta l'indicazione i due iniziarono a dirigersi verso l'hotel.

    Durante la passeggiata, oltre ad ammirare le bellezze del posto, Masayoshi fu attento a captare qualsiasi anomalia attorno a lui.
    Hiro sembrava riuscire a vivere quella missione in maniera più tranquilla. Era solare, allegro e senza un briciolo di preoccupazione nella voce diede alcune disposizioni allo studente di Suna.
    Si fece collegare con un filo di chakra.
    Si sentì connesso al ninja della Foglia. Prima che il Genin si fosse recato verso l'ingresso, Masayoshi lo avrebbe fermato.

    Tutto chiaro Hiro-san, ma perchè non trasformarci con la Henge no Jutsu? Siamo stati visti dai nemici. Domandò.
    Se i nemici li avevano visti, ogni membro della setta era in grado di riconoscerli, attraverso il viso, il vestiario e altri dettagli.








     
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51 replies since 21/1/2016, 01:11   840 views
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