Le Cicatrici del Male

Kawa no Kuni

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    La Triade (?) - Tre Nukenin entrano in una Grotta...

    E così Shutei prese in pieno il ceffone, ma la pelle fu inaspettatamente dura da colpire, di certo frutto di un qualche utilizzo accorto del chakra.
    Ha ragione, sai? Parli troppo, l'ho sempre pensato, persino quando abbiamo combattuto! AHAHAHAHAH
    Parlavo troppo? Tu, Bassorilievo petulante, dici che io parlavo troppo? Ma ti sei reso conto di quanto chiacchieri?
    Per nulla interessato a quelle disquisizioni nella sua testa, intanto, il Risorto aveva attaccato il suo bersaglio e quello aveva dato dimostrazione di avere anche una discreta coordinazione nella difesa, seppur, qualche colpo era comunque andato a segno con la Lancia d'Ossa forgiata per l'occasione.
    Alla fine del breve scambio di colpi, comunque, mentre il Kaguya indietreggiava di qualche passo, disperdendo il sangue del suo bersaglio sullo specchio d'acqua con un secco movimento dell'arma ossea, il suddetto bersaglio sembrò, infine, comprendere il divario fra di loro, specie per ciò che riguardava le abilità innate dell'individuo che aveva davanti.
    Ma dopo averlo ammesso, inaspettatamente, chiese a Jeral se poteva uccidersi per ammazzare il Risorto.
    Sarà idiota questo ragazzino?
    Lo preferiva quand'era in silenzio...
    Dì di sì, Flagello, dì di sì! AHAHAHAHAHAHAH

    Jeral, però, non concordò con la richiesta di una delle voci nella testa del Kaguya (e d'altronde, come poteva mai sentirle?), E nemmeno l'esistenza del tuo animaletto, immagino, tu voglia che io faccia cessare oggi., aggiunse il Risorto stesso, per punzecchiare Shutei, mentre quello riceveva l'ordine di avvicinarsi al Flagello.
    Feng Gu guardò la scena da una certa distanza, mentre la lancia ossea si disfaceva in frammenti così piccoli da essere invisibili, disperdendosi nelle acque del fiume.
    L'Immortale era un padrone parecchio duro, probabilmente sarebbe anche potuto essere denunciato per maltrattamento sul proprio "servitore".
    Certo, perché ci siamo sempre immaginati che tratti tutti così bene, il buon Flagello...
    Devo dire, fratello, che avevi dei modi migliori di trattare i tuoi alleati, ai tempi.
    AHAHAHAHAHAHAH!
    Fu la frase successiva che sorprese davvero il Risorto: il Flagello gli chiedeva di addestrare Shutei? Lui doveva indicargli come combattere al meglio? In effetti entrambi usavano raiton, per quel che aveva compreso del ragazzo, ed il combattimento corpo a corpo era loro noto, non era poi un'idea così folle.
    E' divertente addestrare qualche allievo ogni tanto, di certo il ragazzino potrebbe farsi male, ma ha delle buoni basi, magari qualcosa ne ricavo., confermò il Kaguya.
    Chissà, forse se Shutei avesse saputo che quello che aveva davanti anni prima, molti anni prima, era stato l'insegnante di almeno tre dei ninja che considerava potenti quanto il Flagello (e nel caso di Febh e Hoshikuzu, Shiltar Kaguya gli era stato affianco nella loro crescita in molte situazioni), forse persino una reazione emotiva sarebbe potuta giungere.

    Al di là di queste considerazioni, comunque, il trio a quel punto si mosse verso la roccia di cui aveva parlato poco prima Jeral e, per quanto Feng Gu fosse titubante nel farlo, probabilmente molto di più di Shutei, anch'egli toccò una spalla del Flagello.
    Ricordati che l'ultima volta che lui ha toccato una tua scapola, s'è portato via una libbra buona di carne... stai attento!
    E questo che c'entra? Mica qui ci sono dei fuuinjutsu in mezzo... o almeno spero di no.
    Non ebbe però, il Risorto, il tempo di completare quella discussione, che già i tre si ritrovarono all'interno della grotta di cui non si vedeva l'ingresso o l'uscita.
    Era stato un movimento decisamente differente da un Richiamo Inverso, giacché in quello il Kaguya aveva avuto diverse esperienze nella sua passata vita, ma non per questo altrettanto piacevole, specie perché il Trio si ritrovò in una caverna nella più completa oscurità.
    Lo sai, vero, Jeral, che posso spostarmi anche da solo attraverso la Roccia, sì?, osservò con tono pacato, cercando dei punti di riferimenti in quella oscurità.
    Qualcuno mi spiega perché, due volte su tre, quando abbiamo a che fare con questo tizio ci stanno di mezzo caverne, oscurità, abissi senza fine?
    Sono un Trio di nukenin... dove vuoi che si riuniscano? In una locanda, in piena vista?
    Non mi dispiacerebbe...
    Ammetto che non dispiacerebbe nemmeno a me una locanda ogni tanto, ma ci sono dei canoni che i nukenin devono seguire, immagino.
    I tuoi preconcetti sono sempre fenomenali! AHAHAHAHAHAH

    Il discorso delle voci fu però interrotto quando Jeral rispose, o meglio, si rivolse al Risorto, facendo una domanda specifica: sapere quanto più possibile su Kiri ed i suoi segreti.
    Quindi? Tradiamo il villaggio per prendere il cuore di Hayate?
    Quale che sia il motivo per cui lo tradirete, sai bene quale è l'unico obiettivo, il fine che giustifica ogni mezzo, giusto?
    La Vendetta è TUTTO!
    Non avrei saputo dirlo meglio! AHAHAHAHAHAH
    Ti rendi conto che ogni mia informazione è danneggiata da diversi anni di assenza da Kiri, vero?, fu la prima replica del Risorto, che poi iniziò a fare mente locale.
    Direi di iniziare dai ninja del villaggio, che ne pensi? Di sicuro, qualcuno che ancora risiede a Kiri è il nuovo Mizukage, che non ho capito perché si fa chiamare il Nono se Shiltar era il Sandaime, ma al di là di questo, Itai Nara è il Jinchuuriki del Sette Code.
    Ai tempi della loro ultima missione assieme, in quel di Iwa, l'allora Mizukage ed il Jinchuuriki erano, probabilmente alla pari come capacità: dove il primo aveva forse più esperienza e di sicuro migliori difese, l'altro lo superava di certo per quantità di chakra da usare in battaglia e per le tecniche, per lo più Doton e Fuuton, ad ampio raggio d'azione.
    Immagino che da allora sia migliorato ulteriormente, come di certo sarebbe potuto migliorare Shiltar, se non fosse morto.
    Dalla sua ha delle evocazioni abili nell'uso del fuoco, i Tengu. Il Sandaime Mizukage stesso, a seguito di una loro piccola scaramuccia, ha avuto modo di vederli, Itai li usò per mantenere sulla distanza uno scontro, ai tempi Shiltar non aveva le fenici, che probabilmente in corpo a corpo non avrebbe saputo gestire in modo altrettanto schiacciante.
    , raccontò il Risorto.
    Io sono ancora convinto che non sia quello il modo di combattere che si confà ad un vero ninja!
    Fratello, dai, che se ai tempi fossimo stati già uniti, di certo la situazione sarebbe stata più equilibrata anche in uno scontro aereo.

    Altri ninja rilevanti a Kiri, bé, erano pochi ai tempi e nessuno lontanamente paragonabile al passato o all'odierno Mizukage. C'era un ninja appassionato dell'uso delle Spade, che non aveva una vera e propria abilità speciale, se non quella di mettersi sempre nei guai, però era molto affine con i felini, tant'è che Shiltar lo chiamava Palla di Neve.
    C'era Etsuko Akuma, uno dei due unici membri del clan che allora usavano le arti ninja, il Primario dell'Ospedale di Kiri, finché il Sandaime Mizukage non gli tolse quel titolo, nel tentativo di insegnargli cosa fosse l'umiltà. Delle abilità degli Akuma, per quel che ne so, ne parliamo fra un pò.
    Poi c'erano almeno due Shinretsu fedeli in modo molto stretto al Mizukage ormai defunto e che, a meno di sorprese, non dovresti trovare a Kiri nemmeno per sbaglio.
    Ed a parte loro, Kiri aveva solo un paio di genin, chissà che qualcuno non sia cresciuto negli ultimi anni, ma allora non erano propriamente delle forze della natura, non ricordo nemmeno i nomi del più di loro.
    , ammise e, in effetti, escludendo Houyoku (di cui non sapeva più niente da quando aveva mancato l'incontro ad Iwa), Etsuko, Riikimaru, Kisugy e Kymuji, chi altro c'era? Il bambino muto che disegnava sigilli per parlare? Il ragazzino dei Kenkichi di cui non ricordava nemmeno l'aspetto? Forse Godsan se anche la sua seconda morte era stata puramente apparente? Qualche piccolo Kaguya, Kakita, o Akuma? Due o tre Nukenin di Kiri? Si ricordava di Seinji (che sperava fosse ormai una carcassa in mezzo agli scogli), o di una notizia su un conoscitore delle arti del Rancore della Terra fuggito da Kiri, ma chi altro? Non aveva nomi di rilievo per il Flagello, tranne Itai stesso.

    Di clan, in ogni caso, il villaggio ne ha un buon numero. Ci sono i Kaguya e sulle loro capacità hai avuto poc'anzi una dimostrazione, ma non ricordo nessun giovane che negli ultimi anni dell'amministrazione di Shiltar risaltasse per abilità, persino il suo più caro, per quanto gli potesse essere caro, allievo, Giants era scomparso da tempo.
    Ci sono gli Shinretsu, maestri nel controllare l'acqua e congelarla a piacimento; di quel clan conosco due utilizzatori, ma entrambi dovrebbero aver seguito le ultime volontà del Sandaime Mizukage ed aver lasciato da tempo Kiri, uno verso un villaggio di cui a breve ti dirò, l'altro per il suo disappunto dinanzi a questa mia scelta.
    Poi c'è il clan degli Akuma, loro non hanno una vera e propria abilità innata, credo sia più una sorta di Hijutsu, non mi è molto chiaro... la loro è un'abilità oculare che gli permette di generare illusioni a dir poco solide, se non addirittura tali da ingannare qualsiasi senso. Sono pericolosi se sanno come usare le loro capacità, è innegabile. Ai tempi di Shiltar avevano due elementi di spicco, per così dire, l'egocentrico Primario di cui ti dicevo ed un Nukenin, tale Seinji Akuma, che il Mizukage pensò bene di condannare all'esilio, dopo avergli amputato occhi, naso e lingua. Una delle cose più poetiche che abbia mai fatto, probabilmente.
    C'era poi il clan dei Tokugawa, un clan di assassini addestrati ad usare le ombre a loro vantaggio per uccidere i nemici. Non ho ben chiare le loro abilità, ma Yashimata, probabilmente il secondo nukenin più famoso della Nebbia, aveva iniziato come un bravo ragazzino a seguito dei ninja di quel clan, per poi diventare il folle che era. Un vero peccato non averlo potuto incontrare un'ultima volta prima della sua dipartita.
    Ci sono poi due clan di spadaccini, i Kakita ed i Kenkichi. Il primo è un clan che può generare illusioni mediante le proprie spade, confondendo i nemici con giochi di luce, se ben ricordo; il secondo è un clan che può potenziare le proprie spade facendole nutrire del sangue dei loro nemici. Che io sappia, non c'erano più ninja di rilievo del primo clan da quando Zubera Kakita venne meno, mentre del secondo c'era un qualche ragazzino, ma non ricordo proprio il nome... era un genin ai tempi in cui Shiltar lo incontrò.
    C'è, infine, il clan degli Utakata, che combattono, per quanto sembri strano, usando bolle di sapone dai più vari utilizzi. Shiltar conobbe, se ben ricordo, un ragazzino che cercava di apprendere quelle arti e io, personalmente, ho combattuto contro un Nukenin in possesso di quelle medesime arti; non sono da sottovalutare, basta un pò di fantasia perché le loro tecniche circondino e danneggino qualsiasi cosa intorno a loro.
    Poi ci sono anche abilità non direttamente legati ad arti di clan, come quei ninja che collezionano i cuori delle loro vittime, sfruttando le loro affinità naturali, cosa che un nukenin di Kiri sapeva fare, anni fa, e c'è il cosiddetto Shinra Tensei, un'arte proibita che permette di governare la gravità entro determinate distanze. Un altro seguace di Shiltar la utilizzava, Kymuji, anche lui dovrebbe essere con Kisugy ben lontano da Kiri.
    , enumerò, per quanto, proprio perché non ne aveva mai incontrati, il Kaguya non parlò né del clan dei Terumi, né di quello degli Hozuki.

    Poi ci sono i demoni: Itai possiede il Sette Code, che arrivò a Kiri perché fu innestato in un altro ninja prima di Itai, Kamuro Shinretsu, uccidendolo, però. Poi c'è il Tre Code, il Sanbi, una testuggine, purtroppo, parecchio affine all'acqua. Nel corso degli anni di vita del Sandaime Mizukage, ha avuto molteplici Jinchuuriki, tutti piuttosto fallimentari nel controllarla. Nei periodi in cui si riesce a tenere sigillata in una reliquia, quella stessa creatura viene normalmente nascosta sotto il Tempio della Nebbia, lo stesso in cui normalmente si praticano le riunioni di villaggio, ci crederesti? E pensare che fu proprio Shiltar ad avere la bella pensata di fare in quel luogo le riunioni. A sua discolpa, da chunin non sapeva che diversi metri sottoterra poteva da un momento all'altro risvegliarsi un demone impazzito., raccontò, peccato che, personalmente, non aveva forse mai incontrato nessun Jinchuuriki del Tre Code, o almeno nessuno che gli si fosse mai presentato come tale.

    Altro interessante segreto sono le Sette Spade di Kiri. Nel corso degli anni si è cercato più volte di riforgiarle, ma di fatto le Sette originali sono andate tutte disperse nel corso degli anni, di cinque su sette non si sa praticamente niente, o quasi, ma di due ho qualche notizia.
    La Tagliateste è, come già ti dissi quando c'incontrammo, nelle mani di Hayate Tamasizu, e dove si trova quel dannato, nello stesso posto immagino troverai la Spada, con cui spero un giorno di poterlo fare a pezzi, altro che strappargli il cuore soltanto.
    La Samehada, invece, ha una storia un pò più simpatica. Non so come, negli anni ha viaggiato parecchio: ci sono documentazioni che dicono che prima appartenne ad un Nukenin, ai tempi della Terza Grande Guerra ninja, poi passò nelle mani di uno shinobi di Kumo, quindi arrivò, in tempi relativamente più recenti, in quelle del figlio del... cos'era Ottavo... Hokage, Ayato Jaku, nelle mani di tale Jotaro Jaku.
    Shiltar non credo lo abbia mai incontrato, ma un bel giorno, questo tizio inviò all'allora amministratore di Kiri, il corpo senza vita di Kamuro, il predecessore di Itai di cui ti dicevo prima, e la spada, dicendo che entrambe dovevano tornare alla Nebbia.
    Così l'allora amministratore fece fare un simpatico funerale a Kamuro e, nel frattempo, pensò bene di far nascondere la Samehada in una delle isole dell'arcipelago del Paese dell'Acqua, più precisamente nel tempio della Nebbia di Sangue che si trovava in un'isola.
    Non so se si trovi ancora lì, o se Itai abbia scoperto ciò e l'abbia riportata a Kiri, o se magari qualcuno l'ha rubata, di certo il Mizukage non aveva lasciato nessuna documentazione scritta di questa sua azione.
    , spiegò e, in effetti, non aveva moltissime informazioni sulle restanti spade da condividere con Jeral ed il suo animaletto da compagnia al momento.

    Infine, proprio nell'arcipelago che compone il Paese dell'Acqua c'è il più interessante dei segreti: se infatti Kiri non è facilmente valicabile via mare grazie al suo porto, alcune delle isole, magari relativamente più lontane, hanno anche le loro postazioni di vantaggio.
    C'è Genosha, l'Isola Prigione a cui si arriva solo dal villaggio ninja stesso; c'è un'isola diverse miglia marittime più a Nord, dove si trovano dei commercianti di pesce apparentemente pacifici, ma che in realtà non sono altro che un clan di ninja esiliati da Kiri, capaci di utilizzare delle strane arti illusorie basate su fuuinjutsu. L'amministratrice Fujiko, o meglio ancora Godsan, ninja di Kiri che si finse morto dopo un attentato da lui non compiuto, era membro di quel clan.
    Poi c'è un'altra isola, molto più interessante, la stessa che sorvegliano Kymuji e Kisugy, il cosiddetto villaggio dell'Abete, dove non si può morire, grazie alle acque che rinfrescano quei luoghi, acque che, finché vivi lì, rendono tutti immortali quanto te, Flagello, per quanto è solo una parvenza d'immortalità, appunto.
    Ed indovina chi ha reso quel villaggio il proprio avamposto? La Zanna. Shiltar lo scoprì, ma per salvare la vita dell'amico Kisugy, decise di fare un patto di non belligeranza fra Zanna e Nebbia in quello stesso luogo, un patto di cui gli unici a conoscenza erano, appunto, Kisugy, Kymuji, Riikimaru e Shiltar, un patto di cui non ci sono testimonianze scritte a Kiri e che renderebbe quel luogo un ottimo punto di partenza per un assalto alla casa di Itai, non fosse che nell'andare lì a colpo sicuro rischierei di perdere il mio vantaggio sulla Zanna stessa.
    , concluse rivelando quello che forse era il più grande segreto (e svantaggio per Kiri) che Shiltar si era portato nella tomba.

    Ora, hai domande più specifiche, o ti bastano questi segreti?, avrebbe chiesto ancora, in attesa di risposta, con un ghigno sul volto.

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    OT: Spero di non essermi dimenticato niente. Tutte le affermazioni sono derivate da giocate, alcune (come quella sulla Samehada) spaventosamente vecchie e brevi... /OT
     
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17 replies since 22/1/2016, 01:55   440 views
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