Il furto dei veleni

[Free GdR]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Meika
        Like  
     
    .

    User deleted


    Il furto dei veleni

    I



    Dopo il ritorno a casa e tutto ciò che ne era conseguito la vita proseguiva in maniera più o meno simile per me. Mi dividevo sempre tra le varie mansioni che il Mizukage mi aveva generosamente appioppato: stare sulle mura a fissare il nulla, missioni e nel tempo libero trovare il tempo di occuparmi un po' di casa e mangiare. La permanenza sulle mura poteva essere però considerata un po' più dolce rispetto al passato, dato che alla fine oltre che il cambiamento del rapporto con Akira (che aveva scoperto quanto alla fine fossi in grado di mantenere più che un distaccato contegno durante il lavoro) avevo ancora fatto la conoscenza di Asmodai-senpai, aka Seinji Akuma, il segreto della cui identità dovevo tenere ben stretto e per l'appunto, segreto, a detta del Mizukage. Ma tutta la dolcezza del mondo non avrebbe mai e poi mai alleggerito l'enorme peso e noia che quelle ore in guardiola mi costringevano a vivere.
    Come aveva fatto Akira a fare il guardiano per mesi senza tagliarsi le vene? Ah vero, era un Hozuki. Non poteva. Al di la di quelle alquanto astiose riflessioni sulla mia miserevole condizione erano alcuni giorni che ero decisa a far fruttar meglio il tempo che ero costretta a trascorrere senza far altro che girarmi i pollici e di tanto in tanto aprire la porta a qualcuno.
    Così avevo preso libri, molti libri, ed avevo iniziato a studiare. Potevo comprendere le prese in giro che mi potevano venire riservate notando quanto allenassi più le mie conoscenze che le mie arti di Kunoichi, tuttavia non ero abbastanza brava per essere ciò che volevo: volevo più conoscenza. Volevo affinare maggiormente le arti mediche, volevo poter preparare veleni migliori. E proprio su quest'ultimo punto e desiderio si snodava la causa scatenante degli eventi che da lì a poco sarebbero accaduti. Perché il semplice studiare i veleni era inutile: bisognava crearli e possibilmente sperimentarli. Così spendendo un po' dei miei risparmi riuscii a comprare quello che era parte dell'armamentario necessario (che normalmente tenevo in casa) e lo portai in guardiola assieme ad alcuni ingredienti e lì, quando avevo tempo, mi misi a sperimentare qualcosa.


    Ovviamente non potevo sperimentare su esseri umani e ritenevo una crudeltà inaccettabile testare i veleni sui gatti randagi, così mi limitai a prepararli sperando di testarli su i miei nemici. E con lentezza le boccette si accumularono. Di alcune ero abbastanza certa dell'effetto, di altre invece non avevo la più pallida idea di cosa potesse fare il liquido contenuto al loro interno. Avevo totalmente riempito un baule quando il fattaccio avvenne.
    Avvenne quando non ero di guardia. Intorno alle ventuno di sera. Gli altri guardiani erano con ogni probabilità lontani dalla guardiola quando un'ombra (letteralmente una persona vestita di ombra) si intrufolò nella guardiola scivolando agilmente sul muro e poi nella finestra. Dunque ne uscì, portandosi a tracolla una sacca che tintinnò di rumore di vetro quando con la stessa agilità con la quale era entrato ne uscì, credendo di non essere visto.
    Quale tragico e supponente pensiero! Proprio lì vicino, per motivi che poteva conoscere solo lui, passeggiava un giovane Shinobi dalla pelle candida ed i capelli chiari. Non ancora iniziato al meglio nelle arti Ninja, ancora debole nel fisico si ritrovò ad assistere alla losca (ma anche curiosa) scena, non visto da quel ladro che stava evidentemente portando via qualcosa.


    L'assistere a quella scena avrebbe avuto forse un effetto sulla sua vita. Magari importante o magari no. Certo era che presto, per colpa di quella sua innocente curiosità nata da una fortuita coincidenza (non si può di certo distogliere lo sguardo quando si nota qualcosa di losco, è nell'animo umano osservare quanto più attentamente possibile cose che non dovrebbero accadere per legge o morale) avrebbe incontrato quel cumulo indistinto di nevrosi ed insicurezze (che sarebbero certamente esplose una volta saputo del furto) che rispondeva al nome di Meika Akuma.
    E che la fortuna fosse con lui.


    Sei totalmente libero di fare ciò che vuoi, purché non parli coi guardiani (i pg di Hidan e Leo). Presto arriverà Meika :wosd:
     
    .
17 replies since 29/1/2016, 18:17   361 views
  Share  
.