Il furto dei veleni

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  1. The_Drake
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    Il furto dei veleni



    Trovata, quella maledetta tavola era proprio nel mezzo della stanza e finalmente l'avevo trovata: silenziosamente provai a tirare verso di me, ma non successe nulla; Come diavolo aveva fatto il ninja ad alzarla senza problemi? Che l'avesse preparata con qualche trappola interna? In Accademia ci aveva sempre detto di stare attenti in missione, quando avessi raggiunto il grado Genin, ad aprire forzieri, bauli o qualsiasi cosa contenesse oggetti: controllare sempre tutto e poi aprire.
    Sperai molto che non fosse qualcosa del genere, anche perchè passando la mano sui bordi della tavola non sembrava esserci nulla di strano.
    Spinsi più forte utilizzando il chakra per migliorare la presa e la mia forzaForza 100 (+1/2 Basso) = 150 e quindi sollevare lentamente quel pezzo di legno dal pavimento: feci tutto, comunque, in maniera lenta ed attenta, visto che se fino a quel momento nessuno mi aveva visto, almeno per quanto ne sapevo, volevo esser sicuro di continuare sulla buona strada e non buttare via tutto il tempo passato a gattoni a terra.
    Alzai e vidi che tutto eri lì come Meika mi aveva raccontato.
    Presi il sacchetto e lo spostai fuori dalla dal nascondiglio, appoggiandomelo di fianco e riposi lentamente la tegola di legno al suo posto, cercando di incastrarla come prima: se fossi andato via, il ladro non avrebbe mai immaginato che gli avevamo rubato i veleni; Sarebbe stato utile in scenari ipotetici di fuga del fuggiasco e ritorno sulla scena del crimini.
    Tanto la missione era recuperare i veleni, quindi la mia parte, per ora, l'avevo portata a termine.
    Ero quasi pronto a girarmi a gattoni e proseguire per la stessa strada dell'andata, quando sentii dei suoni che non mi piacquero: suoni di finestre rotte ai piani superiori e passi di persone che si dirigevano nella mia direzione; Che fosse Meika? Aveva già finito? No, purtroppo.


    Un ragazzino mi si presentò davanti: era abbastanza vicino a me per cui potessi vederlo senza strizzare gli occhiPercezione 3, visto che la luce non era ancora scura in quell'angolo di magazzino; Era alto quanto me e forse della mia stessa età e si vedeva subito che fosse spaventato: possibile che Meika fosse entrata dai piani alti, irrompendo per una finestra ed il ragazzino fosse scappato: era il ladro, quindi tutto ciò era stato creato da lui.
    Ma non dovevo ababssare la guardia, assolutamente.
    Le dimensioni non contano e nemmeno l'età, visto che anche io potevo essere una possibile minaccia, sempre se non fosse smisuratamente più forte di me e che ora ero io quello in pericolo, una preda per un cacciatore esperto; Ma allora perchè quella paura? Mi disse di posare i veleni: cavoli è vero, la kunoichi guardiana me lo aveva detto che qui dentro c'erano intrugli che mischiati avrebbero creato solo che guai per noi.
    Cosa avrei voluto fare? Purtroppo non conoscevo chi avevo davanti, ma cavolo era un ragazzino come me, perchè fare il ladro? Io di certo capivo che c'erano molte realtà nel nostro mondo e non tutti erano fortunati, ma lui era ancora giovane, quanto me, quindi ridursi così non era giusto. Non ti preoccupare, non sono qui per cercare guai...almeno per ora... Dissi, mentre mi abbassavo e posavo i veleni proprio davanti a me, a terra, senza distogliere lo sguardo da colui che era quindi il ladro.
    Avrei fatto qualcosa per cui sicuramente mi sarei pentito in un secondo momento, ma per me quella situazione non era giusta.
    vlcsnap_2016_01_03_21h58m07s9
    Rimani con le mani ai lati, cercando di non fare movimenti bruschi, dopo essermi issato dinuovo in piedi, con davanti ai miei piedi la sacca dei veleni. Perchè tutto questo!? Cosa spinge un ragazzino, come me, a rubare qualcosa nella guardiola dei guardiani delle mura di Kiri!? Avresti potuto esser scoperto, arrestato, messo nelle prigioni o semplicemente farti del male...visto che sappiamo tutti e due cosa cè dentro questa sacca e quanto sia pericoloso tutto ciò. Dissi, cercando di far leva sulla persona che aveva davanti: volevo capire quel ragazzo, non volevo combattere, ma solo capire. Io ti ho visto bene, sei uscito come fossi un ombre, pece ed oscurità...quindi posso dirlo senza problemi: sei sicuramente più abile e forte di me. Per cui, non hai nulla da temere nella mia persona: rispondi alle mie domande e fammi capire cosa spinge un ninja, come sei, a compiere un atto del genere...io capisco che non tutti siano fortunati, ma se hai bisogno di una mano, penso basti chiedere! Dissi, facendo una pausa di qualche istante: non guardavo attorno a me, magari per controllare dove fosse Meika, perchè non ne avevo bisogno, ero convinto di potercela fare. Cosa ti serve una sacca di sostanze così pericolose? Rivenderle per far soldi? Avresti potuto direttamente derubare qualcuno, visto le tue abilità. Ma lo spingersi in un azione così pericolosa non è da tutti, forse è per qualcuno che non ha più nulla da perdere e che deve "usare" quello che ha preso. Cosa è successo? Permettimi di aiutarti, perchè non voglio credere che un ragazzo come me, si debba sporcare le mani già ora... Dissi, cercando di capire cosa stesse succedendo e sperando che le mie parole facessero breccia su di lui, almeno quel tanto che bastava. Non ti fidi, lo sò...non mi fiderei nemmeno io se fossi nei tuoi panni: ma per ora non hai fatto nulla di grave e qualcosa per cui pentirsi in un secondo momento. Per quanto vale, per quanto tu possa ascoltare le mie parole...il mio nome è Takeshi Nishimura e non voglio farti del male, credimi! Conclusi il mio sproloquio in quel momento, sperando che tutto si concludesse in una discussione, parlare e basta.
    Sapevo ch era difficile, sapevo che non avevo le capacità per convincere una persona, ma speravo di aver colpito su qualche punto scoperto, che lo portasse a parlare.
    Comunque i veleni era difronte a me, a portata di piede, e non avrei permesso al ragazzino di prenderli: era comunque la mia missione; Avrei preferito di gran lunga distruggerli che lasciarli nelle mani di chi, forse come me, non sapeva come maneggiarli.
    Avrei fermato quel ladro, speranvo anche aiutandolo.
     
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