La Colonna

Add ts per Yusnan [Kiyomi]

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    Parlato Kiyomi
    Parlato Hanako

    La colonna

    La principessa incazzata


    Una mattinata bella e soleggiata era appena iniziata, con un cielo azzurro che solo a guardarlo, ridava la gioia di vivere anche ai più depressi, e anche se l'aria fredda era ancora legata al gelo dell'inverno, non sarebbe potuto cominciare un giorno in modo migliore. Almeno così era per gli altri, ma per Kiyomi, che si accingeva ad aprire gli occhi nel suo letto, nel suo nuovo appartamento a Konoha condiviso con la sua stessa domestica, era solo un altro giorno in quella prigione che era diventata la sua vita.
    Trentaduesimo giorno.
    Trentadue fottutissimi giorni in questo schifo di villaggio e neanche uno spiraglio di salvezza.
    Uccidimi, ti prego.

    E ci risiamo. Buongiorno signorina.
    Ogni nuova mattina era peggiore della precedente, ormai cominciando a considerare irraggiungibile il suo obbiettivo che gli pareva sempre più lontano e cominciando a deprimersi sempre di più. Hanako, che alla fine aveva fatto l'abitudine a tutti i suoi possibili comportamenti bizzarri, cercava sempre ddi non farci caso, continuando a servirla precisa come un orologio e continuando a portarle il suo té mattutino a letto anche se avrebbe dovuto fare i conti con l'umore nero della sua padrona.
    Spero che quel té sia avvelenato. Ma un veleno leggero, che non mi distrugga l'epidermide e mi faccia addormentare dolcemente.
    Va bene, se lo trovo le farò sapere, intanto ho usato le bacche di Goji che ho trovato ieri al mercato.
    Disse la servetta, poggiando il vassoio con té e frutta sul comodino di Kiyomi e tornando nell'altra stanza per sbrigare le faccende domestiche che le aspettavano. Certo, essendo solamente in due a vivere lì, non c'era questo gran da fare, ma essendo l'unica a doversi occupare di tutto, cominciava di buon mattino a ripulire tutta la casa per farla restare splendente, così come voleva la sua padrona, e anche se non era mai stata molto avvezza a quel genere di lavoro, si abituò subito al nuovo ritmo. La ricca otese aveva fatto un vero affare prendendo quella umile ragazza come domestica personale, cosa di cui all'inizio non si rendeva conto, dato che le sue doti cominciarono a fuoriuscire pian piano, doti sopraffine come il sopportare tutti i tremendi vizi della sua padrona senza battere ciglio.
    Come ogni mattina, fu lei la prima ad alzarsi per preparare la colazione ed il bagno, seguendo i ritmi della sua padrona, che al contrario di lei continuava a rimpiangere quel nuovo modo di vivere. Non tanto per la mancanza di servitù, trovandosi alquanto bene nel vivere finalmente da sola e lontana dai suoi genitori, ma l'abitazione in sé e la sua location facevano abbastanza pietà, essendosi dovuta accontentare dell'appartamento più decente che erariuscita a trovare con una vista che non dava su un muro.
    Solitamente la fase di depressione le passava nel giro di mezz'ora, mentre si trovava a mollo nel bagno caldo che tutti i giorni faceva appena dopo colazione, ma fino a quel momento rimaneva alquanto intrattabile, e solo la sua serva sapeva come prenderla per non farla arrabbiare. Da quando si erano trasferite, non aveva di certo rinunciato a tutti i suoi vizi e le sue abitudini, ma era diventata molto più flessibile e Hanako aveva cominciato a notare una sorta di cambiamento, che invece sembrava più un lato del suo carattere che aveva tenuto soppresso fino a quel momento, quando ormai si trovava lontana dalla sua vita agiata e non dovendo essere costretta ad essere vista come una Saito.

    La giornata procedeva come sempre, e dopo aver finito di mangiare, andò in bagno, dove poté finalmente rilassarsi nella sua grande vasca già preparata con sali profumati e bagnoschiuma idratanti, chiudendo gli occhi a cominciando a massaggiarsi pian piano ogni parte del corpo in quella calda acqua, a partire dai suoi lunghi capelli a cui teneva particolarmente e intonando una canzone per tenere allenate le sue preziose corde vocali, immaginandosi una musica di sottofondo come fosse la solista di un grande concerto.


    Sembrava quasi che quella pura e melodiosa voce facesse da richiamo a tutti i piccoli animali, che si accostavano alla sua finestra per sentirla meglio quasi come se fosse il canto di un angelo, e a chi avesse potuto notare la scena, sarebbe sembrato lo scenario di una fiaba con tanto di principessa che canta con rondini, scoiattoli e farfalle... almeno fino a quando "quella" principessa non aprì gli occhi, accorgendosi di essere circondata da una miriade di uccelli, roditori ed insetti che si erano introdotti nella stanza, ed emettendo un urlo che quasi spaccò i vetri delle finestre.

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!


    La povera Hanako ebbe quasi un colpo quando sentì le potenti urla della sua padrona, brandendo immediatamente la scopa e correndo in suo soccorso, solo per vederla sbraitare contro quella accozzaglia di bestioline indifese che non trovavano più l'uscita mentre questa cercava di allontanarli schizzandogli dell'acqua addosso. Un comportamento completamente opposto a quella della principessa amica degli animali, senza ormai un pizzico di grazia o di ritegno.
    CACCIA VIA QUESTE BESTIE IMMONDE!! QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI CHIUDERE LA FINESTRA!
    SE MI BECCO UNA MALATTIA, TI STRANGOLERO' CON LE MIE MANI, QUINDI UCCIDILI TUTTI, SBRIGATI!!

    La domestica non se lo fece ripetere due volte, cominciando ad agitare la scopa e girare avanti e indietro per la stanza con l'intento di far scappare tutti quegli animali dala finestra da cui erano entrati, ma non mancava di colpire per sbaglio oggetti sulle mensole o scivolare sull'acqua che la sua padrona aveva gettato per terra per "difendersi", mentre quest'ultima le continuava a strillare per dirle cosa fare o per offendere la sua utilità in casa. In breve quasi tutti gli animali riuscirono a filarsela da quell'inferno, ma mentre la ragazza era intenta a dirigere un corvo verso la finestra, si accorse che questi portava un messaggio attaccato ad una zampa, sospettando che si trattasse di una lettere per Kiyomi, fermandosi quindi dal bastonarlo e riferendolo alla diretta interessata.
    Signorina, guardi, credo che il corvo abbia un messaggio per lei.
    CHISSENEFREGA, I CORVI PORTANO MALE, CACCIALO VIA!
    Ma potrebbe essere importante.
    Bene, allora strappagli quel foglietto da dosso e poi UCCIDI QUEL MOSTRO!
    Almeno non ci fu bisogno di metodi così drastici, perché non appena il biglietto fu preso dalla domestica, il corvo abbandonò spontaneamente l'abitazione così da perdersi per sua fortuna la sfuriata di Kiyomi non appena Hanako le lesse il contenuto del messaggio. Una missiva che le imponeva di andare recarsi immediatamente al cancello del villaggio per partire per una missione urgente non fece altro che scatenare la sua ira, che le costò l'anta di un armadio ed un prezioso specchio che fece volare giù dalla finestra, al solo pensiero di non poter finire il suo bagno e di doversi preparare nel giro di un quarto d'ora.
    Tuttavia per quanto potesse essere contraria a quell'idea, non avrebbe potuto rifiutarsi, facendo ormai parte dei ninja di Konoha e dovendosi adattare a quella situazione, quindi anche se controvoglia, si fece aiutare per asciugarsi e vestirsi il prima possibile, prendendo tutte le sue nuove armi ed indossando un abito

    (Senza guanti)

    bianco corto sul davanti e più lungo dietro, con un corpetto di cuoio. Fortunatamente aveva lavato i suoi capelli solo per metà della loro lunghezza, quindi fece in tempo ad asciugarli quasi perfettamente, ma dover uscire anche solo coi capelli umidi era un affronto che non riuscì a perdonare a chiunque avesse mandato quel corvo a recapitarle il messaggio, maledicendolo dal momento in cui cominciò a prepararsi fino a quando ebbe ormai attraversato le strade del villaggio in tutta fretta ed essere arrivata nei pressi del gate.

    Davanti a lei trovò una sorpresa che proprio non si aspettava, ma che le riempì il cuore di gioia: anche se lo capì solo quando cominciò a parlare, quella che le stava davanti era una donna, vestita in modo completamente indecente e con una maschera orribilmente sfigurante (dal suo punto di vista), trovando un'estrema soddisfazione nel vedere così conciata la responsabile dei suoi capelli attualmente umidi e che l'aveva privata del suo bagno rilassante mattutino.
    Bene, si è già punita da sola. Non ho mai visto un impermeabile così orrendo e fuori moda, per non parlare della maschera di quel colore impossibile.
    Se è così tremenda con la maschera non voglio immaginare cosa c'è sotto.

    Una volta terminate le presentazioni obbligate e le brevi spiegazioni del loro compito (una totale tortura per la kunoichi, di cui avrebbe fatto volentieri a meno), la ragazza mascherata partì a razzo in direzione del villaggio, cosa che si vide costretta a fare anche Kiyomi, dopo essere rimasta ad osservare quel comportamento pu un paio di secondi ed aver alzati gli occhi al cielo.
    Ah, va anche di fretta. Ma dico io, sono feriti, quindi se muoiono avremmo meno lavoro da fare, che fretta c'è.
    E con questo spirito patriottico e di giustizia, si incamminò rapidamente per stare al passo con la sua nuova orribile compagna di squadra, che sicuramente però restando accanto a lei faceva risaltare ancora di più la sua bellezza, e durante il viaggio, Kiyomi avrebbe messo al corrente la ragazza delle in cosa era specializzata qual'ora glielo avesse chiesto, informandola di aver cominciato a far pratica con i genjutsu ma che da un po' di tempo si era dedicata ad apprendere degli stili di tajutsu con armi di vario tipo.

    Perdona il ritardo, non pensavo fosse passato già così tanto tempo :pwn:
     
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14 replies since 10/2/2016, 04:25   261 views
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