Aka Kekkonshiki

[Quest di Villaggio, grado A]

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  1. -Max
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Aka Kekkinshiki

    VII



    La ragazza non perdonava. Impietosa ed incredibilmente professionale, riuscì in un sol colpo a scavare un solco nella mia anima e nella mia vergogna. Non mi opposi ai suoi atti, abbassando lo sguardo mestamente. Sapevo che non avevo messo in reale pericolo la missione: anche se spiati, parole sussurrate senza collegamento alla missione stessa (l'interrogatorio poteva mettere in pericolo la missione solo se la si conosceva, del resto) non erano un reale pericolo per il raggiungimento dei nostri scopi, ma l'irritazione che dimostrò fu più che sufficiente a farmi tacere.
    Almeno per un po'.
    Ma io non sono un infiltrato, Shiuzka le dissi, con tono di voce quasi sornione. Io sono un Assassino.
    Ed in quel momento diverse immagini le sarebbero comparse nella mente. Io che comparivo all'improvviso dietro i miei bersagli, un turbinio di lame silenzioso e dunque un nuovo teletrasporto lontano dalla scena. I pedinamenti interminabili, nell'ombra, ma sempre rimanendo me stesso.
    Io ero invisibile.
    Shizuka Kobayashi avrebbe dunque scoperto che quell'intera missione non era adatta alle mie capacità, e che avrebbe dovuto lavorare per due per esser certa che non commettessi banali errori. Ero pronto a seguirla ovunque, anche all'inferno se fosse stato necessario, ma non potevo garantire che tutti i passi che avrei compiuto fossero scevri dall'errore come potevano essere, in teoria, i suoi.


    Lei mi propose di passarle le informazioni, che sarebbe stato meglio così. Acconsentii con tranquillità alla richiesta, non avendo motivo di oppormi. Così, quando nuovamente le nostre menti tornarono a contatto le passai le informazioni (che in parte lei già aveva) sui componenti della Tetsu no Te.

    Jinsuke Kurogane
    Il mio stimato padre, nonché principale obiettivo della missione.
    È il Capostipite dei Kurogane, Indice della Tetsu no Te, nonché uomo più potente del clan. Lui decide tutto, gli altri eseguono meramente i suoi ordini.
    Ciò non significa che non sia in grado di accettare consigli. Sperro e volentieri si riunisce con gli altri membri della Tetsu no Te per ascoltare i loro consigli, ma fidati che non c'è assolutamente nulla di democratico nel processo.
    Lui ascolta, poi decide. È capitato non poche volte che agisse in contrasto con quanto gli viene consigliato, ma per qualche ragione nove volte su dieci ha sempre la meglio.
    Non ha alcuna capacità rilevante di combattimento. Ama tenersi in forma, sa usare la spada, ma tutto sommato l'ho superato molto tempo fa per quanto riguarda mere capacità fisiche. Ha deciso che dovevo essere un guerriero migliore di lui e così è stato alla fine.

    Hamano Kurogane
    Mio zio, fratello di mio padre, Pollice della Tetsu no Te. Attualmente regge la parte Produttiva dei Kurogane. Se avessi avuto un fratello minore, lui avrebbe preso il posto di di Hamano ed io di mio padre.
    La tradizione del Clan vuole che i Kurogane primogeniti ereditino il potere commerciale, i secondogeniti il produttivo. Ma visto che l'utero di mia madre ha chiuso i battenti dopo di me mio zio e mio cugino continueranno ad occuparsene.
    Risiede presso le Fucine dei Kurogane, che sono in un luogo iper-sorvegliato tra le montagne. Lì forgiamo le nostre armi, e lì risiede. Ma le fucine rimarranno abbastanza fuori dalla faccenda.

    Tetsujin Kurogane
    Il caro cugino Tetsu figlio di Hamano, medio della Tetsu no Te. Medio è anche il dito che gli si addice visto per quante volte ho desiderato mandarlo a quel paese. Un infido figlio di puttana, che mira ad accumulare quanto più potere possibile all'interno del Clan. Ambizioso, senza scrupoli, con una dialettica da mercante eccezionale.
    Il padre non lo vuole vicino a lui, per paura che lo possa avvelenare e ne ha ben donde. Così lo ha spedito a gestire i mercati minerari che il clan dei Kurogane sta avendo col Paese della Terra. Sembra che sia riuscito a mettere le mani su un metallo molto raro ultimamente, l'ultima volta che l'ho visto circa sei mesi fa mi ha detto "cuginetto, ho trovato una cosa così dura che finalmente potremo costruire un martello abbastanza potente da ficcarti in testa un po' di buonsenso".
    Simpatico.

    Ayuki Kurogane
    È la cugina di mio padre, un tempo Anulare adesso Mignolo dopo che sua figlia ha preso il suo posto. È quella che vale meno, un po' avanti negli anni (è nata prima di mio padre). Si occupa delle relazioni estere con i Paesi meridionali più tranquilli, stipulando contratti. Ha una certa autonomia e gode di una certa fiducia da parte di mio padre.
    Se non altro perché è cauta e se c'è da prendere qualche decisione difficile si rivolge sempre a lui. Il sottoposto ideale, ma del resto è stata cresciuta per servire mio padre.

    Shizuka Kurogane
    La figlia di Ayuki. Ha la mia stessa età ed è il figlio che mio padre avrebbe voluto avere. Ti giuro, è più maschile di me. Quando l'ho vista in kimono la prima volta le ho riso in faccia, e lei mi ha colpito su un occhio.
    Bé non aveva tutti i torti.
    In ogni caso, lei è l'Anulare della Tetsu no Te. Combattiva, fiera, quasi belligerante. Grande guerriera anche, si è fatta una certa fama tra i Samurai del Paese del Ferro.
    Si occupa delle relazioni Commerciali con i Paesi Settentrionali ed è incredibilmente abile. Dotata di uno spirito per gli affari invidiabile, sopratutto perché incredibilmente acuta e con una mente strategica.
    Sopratutto perché è in grado di creare conflitti dal nulla con una facilità disarmante. Se sentite di problemi grossi nei Paesi del Nord ci sono buone probabilità che sia stata lei a volerli.
    Mio padre ha un'ammirazione totale per lei. Quante volte ho sentito che devo imparare dalla cara cugina Shizuka.


    Se loro cadono, cade tutto. Cadono i contatti, cadono le decisioni. Essi sono la testa dei Kurogane, o meglio, mio padre è il cervello loro gli altri organi. Sarebbe meglio se morissero solo loro, se devono morire.




    Quando il trasferimento fu concluso e lei ebbe cancellato tutti i ricordi di quell'interrogatorio lei si abbassò su di me, baciandomi la fronte. Chiusi gli occhi e la mano risalì fin sul viso della Kobayashi, accarezzandolo con dolcezza ma con decisione.
    Allora non lasciarmi mormorai Io non lo farò mai.
    Rimasi fermo in silenzio fino all'alba. Stanco e riflessivo, non riuscii a chiudere occhio, ma per tutta la notte giocherellai con leggerezza con i capelli di Shizuka. Quando le prime luci del mattino giunsero mi rialzai, rivestendomi. Se fosse stata addormentata non l'avrei di certo svegliata, altrimenti le avrei sorriso.
    A presto dissi, avvicinandomi per darle un ultimo bacio.
    Ah, sappi che sarò io a venirti a prendere da qui tra una settimana ricordai all'improvviso Tradizioni.
    Dissi quella parola con un gesto seccato della mano, dunque dopo un ultimo sguardo alla Koabyashi mi dislocai fuori alla finestra dove la sera prima avevo lasciato il kunai. Lo ripresi, mi guardi attorno per un istante e mi teletrasportai ancora, lontano da lì.
    Shizuka aveva ottenuto molte informazioni. Un sigillo. E parecchi ricordi da donare al suo Kage.

     
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