La Corte di Kusa

Febh, Raizen e Kiyomi al Mercato (nero)

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    I manicomi ad esempio


    200_s
    Febh ovviamente non aveva il suo becco da papero mentre aspettava fuori dal gate con le braccia incrociate. Aveva detto che tutta la merce era ora di proprietà dell'Hokage, liquidando così il Guardiano ed attendendo all'esterno del villaggio. Era ora che arrivaste! Stavo quasi per partire da solo! Polemico come sempre, non avrebbe commentato qualora i due avessero avuto ancora i loro costumi addosso...dopotutto non stava a lui giudicare la stranezza della gente. Penso io al trasporto, così evitiamo di dare troppo nell'occhio. Bastò appena una goccia di sangue per richiamare sul posto un enorme camaleonte dal manto multicolore. Lui è Ssalshape. Raizen lo conosci già. Lei è Kiyomi, l'ex ragazza di Devecoso, ricordi Devecoso?

    Quella faccenda non era partita bene, ma con Febh così in buona rischiava di concludere ancora peggio.

    Come aveva preannunciato il viaggio non sarebbe durato più di un paio d'ore, senza bisogno di soste od altro perchè la schiena di Ssalshape era abbastanza larga da farli stare comodamente seduti, se non stravaccati. Il guaio principale era che Febh si era portato le carte appresso, ed aveva una strana luce negli occhi. Una luce malata, decisamente poco raccomandabile. Avrebbe proposto di giocare a Poker, a suo dire una sua grande specialità, giusto per passare il tempo. Scommettiamo dei minuti di addestramento per te, Kiyomi. Parti da venti minuti e poi vediamo se riesci ad avere più tempo con me, che, ricordiamolo, sono stato anche il maestro di questo bestione che sta venendo con noi. Tu invece... verso Raizen. ...possiamo giocarci chi offre la cena. Ci sono sempre uno o due ristoranti di lusso alla Corte! Fu chiaro nel giro di poche mani che era completamente negato per quel tipo di giochi, con Bluff a dir poco infantili ed incontenibile euforia quando aveva una mano vincente. Anche un bambino di cinque anni lo avrebbe potuto stracciare facilmente...solo che non era in grado di rendersene conto e ben presto Kiyomi, a meno di epiche incapacità, avrebbe accumulato più di sei ore di addestramento, sempre che decidesse di giocare. Va da sè che Raizen avrebbe potuto mangiare da re per tre giorni con quello che avrebbe vinto.


    [...]



    Ok, dovremmo esserci. Il sole era appena tramontato ed i tre ninja erano appena arrivati in un cimitero. Poche altre anime si aggiravano nella notte tra i filari di lapidi, e sembrava che tutti convergessero verso un mausoleo in stile occidentale che non poteva misurare più di dieci metri quadrati, alto circa cinque metri, dall'aria piuttosto anonima. Ecco, è là. L'Amministratore di Oto fece un cenno con la mano in quella direzione, tra i fuochi fatui e la cupa nebbia che abitava quel luogo, a malapena scossa dalla pungente brezza della notte. Era buio, ma oltre la porta metallica di quel piccolo edificio si intravedeva una fioca luce. Se volete rinfrescarvi là c'è una specie di fontanella...i bagni dentro la Corte non sono tra i più...standard. Questo detto da uno che indicava una scultura simile ad un enorme calice in cui si era accumulata l'acqua piovana. E meglio evitare i coprifronte. Aggiunse levandosi il suo da attorno alla vita e mettendolo da parte.

    Tralasciando le particolari idee dello Yakushi su come si potesse vivere all'addiaccio, era il momento di raggiungere la loro meta. Nessuno li disturbò nè fece caso alla loro presenza mentre raggiungevano la sede del mercato nero itinerante. Potrebbe confondervi un poco...tende ad essere più grande all'interno ma in genere usano vecchi magazzini o robe simili...è la prima volta che scelgono una sede così piccola. Fece spallucce. Vabbè, lo capirete una volta dentro. Per il momento... E spalancò la porta d'ingresso, portandosi oltre la soglia.

    Benvenuti alla Corte!



    Il posto era immenso, con decine, se non centinaia di bancarelle, piccole casette prefabbricate ed ogni genere di persona accalcata in una bolgia priva di ogni senso del decoro e dell'ordine. Stand e strutture erano distribuite in tutto lo spazio disponibile...compresi i muri ed il soffitto (il che rendeva necessario l'uso del controllo del chakra per visitare agevolmente gran parte dei negozi), con corde, scale a pioli e passerelle che formavano una ragnatela estremamente intricata.
    La gente poi si addossava ovunque, con abiti tra i più sgargianti e bizzarri, sfoggiando maschere che facevano sfigurare quelle dei due ninja di Konoha...anche se questi individui erano decisamente una minoranza, dato che la quasi totalità dei presenti non era mascherata od al più aveva una semplice mascherina per cammuffare un poco i lineamenti. Come al solito l'Otese aveva un tantino esagerato nel fornire un travestimento. Comunque l'aria era piena di grida dei venditori che proclamavano le loro offerte, degli insulti di tirava sul prezzo per comprare qualche organo di animale esotico...e anche qualche voce soffocata che chiedeva pietà mentre si consumava un qualche omicidio. Era un gran carnevale dei più bizzarri esemplari d'umanità che fossero mai esistiti. Per non parlare degli animali, naturali e mitologici, che giravano liberamente un pò ovunque.

    Uhm Febh aveva indossato il becco da papero poco prima di entrare, e sembrava dubbioso, tirandosi la pelle. Strana sensazione. Ho idea che non abbiano ingrandito l'interno...ma piuttosto che noi ci siamo ridotti di dimensioni. In effetti erano visibili loculi e le bare di enormi dimensioni sullo sfondo di quell'ambiente, anche se ricoperti di negozietti quasi fossero muschio sulle rocce. Difficilmente qualcuno privo delle stesse percezioni interne di uno Yakushi avrebbe realizzato facilmente quello che era accaduto. Uuuh, guardate, all'arena oggi fanno scommesse sugli scontri tra capre e canguri! L'anno scorso c'erano rinoceronti contro struzzi....devo assolutamente andare a scommettere! Stava già dimenticando completamente il motivo della loro presenza là. Ehm...cioè, devo prima pensare ad un paio di cose per quella tua faccenda. Aggiunse verso Raizen, prima di gettarsi in mezzo alla folla. Ci ritroviamo in giro! EHI! Ciao vecchio faccia-di-pera! Come sta tuo figlio? Aveva già trovato qualcuno che lo conosceva...e ben presto divenne indistinguibile mentre camminava a braccetto con un tizio vestito da pera.

    Mollati in mezzo a quella bolgia, i due avrebbero presto scoperto che, per quanto assurdi, i loro abiti non erano i più strani del circondario, come avrebbero ben presto realizzato quando si levò una voce alle loro spalle. Un tizio vestito da pagliaccio era là, sorridente come il più espansivo degli anfitrioni, pronto a dar loro il benvenuto!

    pierrot



    Nuovi arrivati qui alla Corte del Mondo di Sotto? Siete i benvenuti, signor Volpe e deliziosa consorte Dinosauro. Si sarebbe inchinato. A maggior ragione se siete amici del Pollo...quel ragazzo porta sempre un sacco di cose interessanti tra noi. Quindi avrebbe congiunto le mani, sorridendo affabile. Cercate qualcosa di particolare? Magari una toeletta per le unghie della signora? Non sono ferratissimi sui Dinosauri ma il gruppo dei Cacciatori Dissennati se la cava bene con i rettili giganti, potrebbe farvi comodo. O magari cercate qualche sicario? Questo mese abbiamo una setta interessante, e se non vi disturbano le concept art con gli intestini. In ogni caso permettetemi di darvi qualche cosniglio: alla Corte c'è tutto quello che fugge dal Sole, e se avete a che fare con questo mondo, allora alla Corte troverete quello che c'è bisogno di trovare. Nulla di più. Nulla di meno. Sempre che abbiate abbastanza determinazione, cari signori. Era la sua frase standard di presentazione, ma loro non potevano saperlo. Come non potevano sapere che quell'incontro nascondeva molto più di quanto non si potessero immaginare.
     
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20 replies since 16/2/2016, 00:46   495 views
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