La Corte di Kusa

Febh, Raizen e Kiyomi al Mercato (nero)

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    La corte di Kusa

    Tragico inizio...


    Parlato Kiyomi
    Parlato Febh
    Parlato Raizen

    Primo passo fuori dalle mura, primo problema.
    Lui è Ssalshape. Raizen lo conosci già. Lei è Kiyomi, l'ex ragazza di Devecoso, ricordi Devecoso?
    La ragazza rimase immobile a guardare l'orrendo lucertolone su cui avrebbero dovuto viaggiare, finendo quasi per avere dei conati di vomito al solo pensiero di doverlo toccare, figuriamoci salirci sopra. Si poteva dire che dopo essere stata costretta ad indossare quel tremendo costume, quella era la cosa peggiore che le potesse capitare. Bé, forse la cosa peggiore sarebbe stata viaggiare su un lombrico o una blatta giganti, ma un rettile con gli occhi a palla e la lingua viscida ed appiccicosa non le cambiava poi di molto, sentendo un profondo senso di disgusto verso quell'animale rugoso dalle dimensioni abnormi e rifiutando immediatamente qualunque invito a salire a bordo.
    Non se ne parla. Io non salgo su quel coso, non potete farmi anche questo!
    Era ovvio che ci sarebbero state non poche poche proteste da parte sua, cominciando a tirare fuori un'altra volta le questioni già dette in amministrazione ed aggiungendoci quella dell'orrendo costume, anche se alla fine si sarebbe arresa, salendo senza dire una parola, ma se Raizen non avesse avuto voglia di mettersi a discutere, l'unica soluzione sarebbe stata prenderla e piazzarla con la forza sul camaleonte.
    In ognuno dei due casi, l'unica cosa che Kiyomi avrebbe detto una volta a bordo, sarebbe stata Questa me la paghi. mettendosi seduta in un posto a braccia incrociate (incontrando non poche difficoltà date le corte zampe del costume) senza muoversi per tutto il viaggio.

    Durante il percorso, forse sarebbe stato bene accettare l'offerta di Febh di giocarsi dei minuti di allenamento a poker, ma l'ultima cosa che avrebbe voluto aggiungere alla lista delle cose umilianti del giorno sarebbe stata giocare a poker.
    Giocare a poker vestita da dinosauro e su un lucertolone gigante? Sarebbe la cosa più strana che io abbia mai fatto, dopo aver accettato di seguirvi in questa gita al circo. Quindi no, grazie.
    Stavolta non ci sarebbe stato modo di farle cambiare idea, non volendo scendere più in basso di quanto già non fosse solo per uno stupido patto che stava anche cominciando a rimpiangere di aver fatto, quindi avrebbe impiegato il tempo guardando il paesaggio correre via e gettando di tanto in tanto un sguardo ai due che eventualmente avrebbero cominciato a giocare, guardando il modo pietoso in cui l'amministratore di Oto avrebbe perso una mano dopo l'altra e finendo per rovinarsi.
    Forse ad un certo punto fece anche un pensiero sul volersi unire a loro, data l'incredibile inettitudine al gioco di Febh, ma in ogni caso non sapeva cosa avrebbe potuto farsene di minuti di allenamento con lui, nonostante avesse affermato di essere stato lui ad allenare Raizen tempo addietro. Stava partecipando a quel viaggio per farsi addestrare ad usare meglio il chakra, ma non aveva nessuna voglia di fare una lunga sessione di allenamento, specie con un tipo del genere che già aveva inquadrato fin troppo bene.

    ...


    Una volta arrivati a destinazione, fu la prima a scendere dal camaleonte, di cui davvero ne aveva avuto abbastanza, ma non appena si accorse del posto in cui si trovavano non ci pensò due volte a saltare nuovamente a bordo, e se il rettile fosse sparito così come era apparso la prima volta, si sarebbe ritrovata col sedere per terra. Di tutte le bizzarrie che si era aspettata di trovare, un cimitero proprio non rientrava nella sua lista, restando vicina a Raizen e cominciando a temere per la propria vita, mentre procedevano ad entrare in uno spettrale mausoleo dove si vedevano entrare anche altre persone.
    La ragazza, anche se con timore, entrò insieme all'Hokage in quell'apparente angusto luogo non volendo restare da sola in un cimitero e con gente strana che ci girava, e rimanendo letteralmente a bocca aperta quando vide l'immensità di quel posto. Non si sarebbe mai aspettata una cosa simile, continuando a chiedersi come fosse possibile tutto ciò, magari con un particolare jutsu, o forse erano tutti preda di una specie di genjutsu, guardandosi intorno stupefatta anche per lo spropositato numero di persone che c'era, cercando però di non perdere il suo gruppo, mentre si procedeva tra l'immensa folla. Certo, non sarebbe stato molto facile perdere d'occhio il colosso che era Raizen, ma gli rimase quasi appiccicato più per paura di tutti quei possibili maniaci che potevano esserci in giro, restandogli vicino come una bambina col suo papà.
    In breve, com'era prevedibile, l'amministratore di Oto si defilò dal gruppo senza neanche pensarci, lasciando da soli i due poveretti, sperduti in quel luogo di cui sapevano ben poco.
    In quei momenti la ragazza non pensava neanche più al vestito tremendo che indossava, sembrando piuttosto conforme all'ambiente, dato che chiunque da quelle parti stesse girando con qualcosa di vagamente ridicolo, in particolar modo dello svitato che si parò davanti ad entrambi con un inquietante sorriso e truccato come il peggiore dei pagliacci che procedette a dargli il benvenuto.
    Kiyomi rimase ad osservarlo senza capire se li stesse prendendo in giro o se stesse facendo sul serio, sentendolo parlare di sicari e intestini come se niente fosse, ma d'altronde avrebbe dovuto aspettarselo visto il posto in cui erano finiti. Decisamente non il tipo di luogo frequentato solitamente da quella ragazza ricca e viziata e di cui faceva ancora fatica a credere l'esistenza, ma il primo a rivolgersi a lui fu Raizen, che prontamente cominciò a fare dei giri di parole su anticorpi e veleni, che kiyomi non comprese appieno.
    In quei momenti realizzò che forse recarsi a quella corte non era stata proprio una cattiva idea, cominciando ad elaborare che trattandosi di un luogo in cui si potevano trovare ogni genere di servizi della più completa illegalità e follia, forse avrebbe potuto anche riuscire a trovare finalmente una soluzione concreta al suo sogno, che ormai stava diventando più un problema che le faceva passare ogni genere di peripezie. L'idea di avere a portata di mano un'opportunità simile le fece brillare gli occhi, dato che fino a quel momento l'Hokage non le aveva dato delle sicurezze tangibili se non dirle che avrebbe dovuto preparare il suo corpo sgobbando.
    Se era possibile saltare quella fase, trovando un metodo più veloce ed efficace proprio lì, ne avrebbe sicuramente voluto approfittare, ma al momento lasciò che fosse prima il suo compagno a sbrigare i suoi affari.

    Rendiamo le cose un po' più interessanti e vediamo cosa ne viene fuori. :fgh: Da una parte c'è Raizen che vuole farla allenare con Febh, e dall'altra una vasta scelta di servizi criminali tra cui potrebbe trovare qualcosa di interessante.
     
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20 replies since 16/2/2016, 00:46   495 views
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