La Corte di Kusa

Febh, Raizen e Kiyomi al Mercato (nero)

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    MAI ascoltare Febh







    Annuì al giullare con fare distratto, ormai preso da un unico interrogatorio: per quale assurda ragione Febh lo aveva portato fino a li se era lui a vendere ciò che gli serviva?
    Sospirò pesantemente, inalando una zaffata stantia e disgustosa proveniente dal costume.

    Devono aver fatto qualcosa di male a quell’uomo quando era piccolo.
    Potrei giurarci.


    Decise di seguire Kyomi giusto per condividere il dolore di trovarsi in quel luogo senza alcuna ragione, travestito da totale imbecille, e con un odore sufficientemente sgradevole da pensare che gli sarebbe rimasto addosso per sempre.
    La tenda era abbastanza piccola, quasi soffocante considerando la stazza di quello che pareva essere l’indovino e Raizen insieme al suo costume.
    Non si poteva negare che come ogni buon indovino che si rispettasse avesse un carisma tutt’altro che comune, era quasi percepibile sulla pelle il suo sguardo, motivo per cui riuscì quasi ad interessarsi, ascoltando la previsione di Kyomi.

    Toh, guarda te se questo non nasconde davvero qualcosa.

    Gli si avvicinò e dopo aver strappato un singolo capello, più che sufficiente ad avvolgere tutto il kunai data la lunghezza, ascoltò il proprio futuro, restando sconcertato dalle parole visto il dettaglio che la previsione aveva.

    Kyiomi, cuciti la bocca, o credi a me la prima volta che troverai qualcuno che ha lasciato la cavalleria sotto un mucchio di merda alla stalla dovrai raccattare i denti da terra.

    La appuntò severamente, non gli stavano troppo a genio le persone inutilmente scortesi, per un'unica ragione: mostravano un assenza di paura che secondo il Colosso era sempre sintomo di scarsa esperienza. Se lui ci andava cauto una donnicciola come lei non poteva far altro che chinare il capo e tacere.

    Jaime eh?
    Sembri essere un servo estremamente talentuoso, mi chiedo per quale ragione il fato abbia scelto proprio te!


    Sincera curiosità, mossa forse da quella parte della previsione che riguardava entrambi.
    Avrebbe esaurito il discorso prima di uscire dalla tenda, lievemente infastidito dall’odore dell’incenso che, per quanto piacevole, aveva da sempre infastidito Raizen come la stragrande maggioranza dei profumi per ambiente, donandogli un fastidio ed un lieve accenno di emicrania che mal tollerava.


    Il Bazaar degli alimenti non proprio salubri





    Il percorso verso il bazar degli alimenti poco salubri fu costellato di individui come sempre particolari, si poteva dire di tutto alla corte, ma di sicuro al suo interno non mancava il divertimento, sarebbe bastato sedersi per farsi distrarre dalla moltitudine di odori, suoni e colori che turbinavano in quel luogo, senza contare che al suo interno le informazioni che si potevano raccogliere su qualsiasi evento che riguardasse il mondo non erano sicuramente poche.
    La zona del bazar pareva essere posta in verticale e frequentata da quel genere di individui che appestavano ogni periferia malfamata degna di nota, di quelle dove il tuo stesso fiato condensato cerca di aprirti una seconda bocca poco sotto la prima per fregarsi il tuo portafoglio.
    Iniziò la scalata senza problemi, piantando Kyiomi in basso, senza curarsi della difficoltà che sicuramente avrebbe trovato nell’arrampicarsi, ancora restio ad aiutarla per via dei suoi modi fin troppo altezzosi.
    Pensò tra se e se che in qualche modo avrebbe dovuto dargli una raddrizzata.

    Si, va bene, ma mi chiedo, c’era bisogno di farci venire fino a qui?
    Non penso che le serre di Konoha siano così sfornite da dover venire fino a qui!
    Sono le migliori tra le cinque nazioni!


    Osservò tutti i passaggi con un certo interesse, pur stando attento a non inalare nulla, era completamente ignorante in materia, ma tuttavia curioso.
    Se non altro c’era da dire che mentre impastocchiava con quella roba aveva un aria professionale che quasi privò Raizen di ogni dubbio, giusto risvegliato dall’ aspetto della pastiglia.

    Mh. Ne ho viste di simili, le usano le schiappe ogni tanto quando hanno piccoli problemi per… insomma, capito no?
    Spero tu non mi stia tirando qualche brutto scherzo.


    Mugugnò prima di lanciarla in bocca e mandarla giù senza difficoltà.

    Quindi, chiuso così?
    Fine della stor…


    Venne interrotto da Febh che partì con un piccolo monologo, quasi pensasse a voce alta.
    Mentre parlava lo ascoltò attentamente, anche per prepararsi a quei piccoli effetti che andava descrivendogli, salvo cacciarsi le dita in gola quando gli parlò di chakra elettrico.

    CHE COSA?!?
    USO IL CHAKRA ELETTRICO ANCHE PER SCALDARE LE PENTOLE IN CUCINA TRA UN PO’!!


    Inveì contro Febh mentre constatava che l’unica cosa che riusciva ad espellere dallo stomaco era schiuma bluastra, segno che la pastiglia era ormai stata assimilata.

    E SEI PURE UN JONIN!
    E TI SON PURE VENUTO DIETR..!


    Il dolore allo stomaco si fece lancinante mentre il chakra adesivo si disattivava, fortunatamente il Colosso aveva trovato da sedersi mentre Febh preparava i suoi intrusi e riuscì a contrarre abbastanza le gambe, anche a causa del dolore, attorno alla seduta da reggersi ad essa senza precipitare.

    NON RIESCO A USARE IL CHAKRA ADESIVO!

    Non sapeva se essere in colera con Febh o con se stesso per avergli dato ascolto, e non solo, avergli direttamente proposto che fosse lui a preparargli quegli intrugli.

    Dammi un antidoto o porco di quel Jigoku ti mando un clone a villa Yakushi e dopo avergli fatto sporcare i piedi nella merda di Kappa ti ci faccio insudiciare l’anima!
    Dovrai pulirla per quattro anni di fila prima di essere sicuro di aver levato l’odore!


    Severo, ma giusto.
     
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