La mandragola

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  1. **Kat**
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    I ~ Missione Medica: Piante ed erbe velenose


    I

    grossi nuvoloni impedivano ai raggi solari mattutini di filtrare attraverso le piccole finestre sul tetto della serra. Il cielo era piuttosto grigio e ben presto gocce di pioggia iniziarono a cadere dalle grigie nubi invernali. La Fuyutsuki si trovava in una delle sontuose serre nel Quartiere degli Aburame. Aveva ottenuto il permesso del Capo-Clan, Shin Aburame, per poter esercitarsi con la sottile arte dei Veleni almeno fino a quando non avrebbe ottenuto una certa dimestichezza nella loro preparazione ed uso.
    Dopo il Summit dell’Hokage con gli esponenti più illustri del Clan degli Insetti, Raizen-sama aveva formato una piccola squadra di esperti in Veleni nel Paese del Fuoco. E Ayuuki, nonostante la giovane età, ne faceva decisamente parte. Per questo trascorreva intere giornate nelle affascinanti e tranquille serre del Quartiere Aburame. Sporadicamente otteneva qualche piccolo consiglio dalla stessa Yoko-san, una delle Kunoichi più illustri del Villaggio di Konoha. La sua colonia d’insetti era una delle più antiche e coriacee di tutto il Paese del Fuoco. Abile con i Veleni e gli Antidoti. La Fuyutsuki cercava di apprendere da lei quanto possibile, infatti nonostante la veneranda età non aveva mai dimostrato particolari doti da Sensei. Spiegava il necessario e permetteva alla Genin di sperimentare liberamente i Veleni che creava all’interno della Serra in piena autonomia.
    Ma la variopinta vegetazione non era l’unica forma di vita presente all’interno della struttura. Teche di insetti ed intere colonie migravano da un fiore ad un altro, da una serra all’altra. Nonostante l’iniziale timore dalla Fuyutsuki, aveva scoperto valide alleate in quei minuscoli insetti. L’atmosfera all’interno delle Serre era a dir poco idilliaca. Sembrava un paradiso terrestre, quasi un Eden naturale di piante, fiori e variopinti arbusti. Sulla destra della struttura c’era un banco da lavoro con barattoli, provette, fiale, ciotole in ceramica, pestello, mortaio e set per infusi. C’era davvero tutto l’occorrente per creare filtri ed antidoti. E giorno dopo giorno quella serra stava diventando sempre più familiare alla Fuyutsuki.

    [ … ]

    Purtroppo le scorte d’ingredienti non erano illimitate. Quindi quando le venne affidato un incarico per il recupero di alcune piante per la dispensa delle Serre, non fu particolarmente sorpresa. Anzi in parte si sentì anche responsabile per lo sperperio di polveri e linfe velenose degli Aburame, visto che non perdeva occasione per sperimentare nuovi intrugli con gli ingredienti e valutare la pericolosità del veleno creato e poi risalirne meticolosamente all’antidoto più efficacie. Era un continuo esercitarsi.
    Rifornire le scorte degli Aburame non era affatto semplice. Infatti i Ninja degli Insetti si procuravano le piante e le bacche più rare e velenose del Paese del Fuoco addentrandosi nei luoghi più selvaggi ed inospitali. Alcune piante erano addirittura autoctone di altri Paesi Ninja. La Fuyutsuki non si aspettava un incarico semplice. Ma ciò che la sorprese maggiormente era il suo compagno di squadra. Aveva ottenuto poche ed essenziali informazioni sul suo conto: Hiashi Hyuuga, Occhi bianchi, capelli scuri, membro della casata cadetta, Studente dell’Accademia Ninja, aveva svolto già una missione D.
    Quest’ultimo dettaglio la lasciò di stucco. Probabilmente lo Hyuuga era un fuoriclasse dell’Accademica, il tipico “genio” con un’ineguagliabile talento innato. Non tutti gli studenti venivano inviati in missione prima del loro diploma. Ciò lasciò ben sperare la Genin sul proprio partner.
    Ritornò a Villa Fuyutsuki, un’abitazione periferica nelle mura del Villaggio, per poter prepararsi alla missione. Tunica da allenamento bianca che si chiudeva con una zip centralmente, bende che ricoprivano completamente gli arti e pantaloncini neri. Le mani erano protette da guanti in cuoio e la coscia destra accoglieva il Porta Kunai e Spiedi. Calze nere con rete che coprivano le bende degli arti inferiori ed infine calzari ninja. La chioma era stata raccolta come di consueto in una lunga coda con cinque anelli d’ottone. Il coprifronte era ben in vista sulla sua fronte, con il simbolo di Konoha. Era pronta a partire.
    La pioggia era incessante quindi portò con sé un mantello nero munito di cappuccio. In pochi minuti raggiunse le porte del Villaggio. In un angolo dell’enorme cancello con il Kanji del Fuoco, c’era la solita coppia di Chuunin che controllavano le entrate e le uscite di Konoha e identificavano gli Shinobi stranieri. Una procedura necessaria e che le sottrasse minuti preziosi. Quando raggiunse la radura antecedente alle porte notò che il ragazzo dalla chioma nera e gli inconfondibili occhi Hyuuga era già lì. - Konnichiwa! - La Fuyutsuki si affrettò a presentarsi con un inchino e un sorriso sulle labbra. - Ayuuki Fuyutsuki, Konoha no Genin e Ninja Medico del Paese del Fuoco. - Raddrizzò il busto per poter sciogliere quell’inchino per poi osservare con serietà lo Studente dell’Accademia. I suoi occhi cristallini lo scrutarono con attenzione mentre si prodigava nelle dovute presentazioni.
    - Probabilmente non hai ricevuto i dettagli della missione. Te li fornirò durante il tragitto! - La Genin lo invitò a seguirla per poter incamminarsi lungo il sentiero commerciale che collegava il Villaggio con le regioni del Nord. Prima di partire aveva invitato lo Hyuuga a raccogliere uno dei cesti intrecciati per trasportare più agevolmente gli ingredienti raccolti. Lo stesso aveva fatto la Fuyutsuki prima d’imboccare il sentiero. Era una strada non molto grande, dove passavano con difficoltà alcune carovane di mercanti, per via delle ampie pozzanghere e del fango, ma era abbastanza sicura e priva di banditi o malintenzionati. In alcuni punti la strada lasciava spazio alla fitta vegetazione. Si alternavano boschi e radure con sempre più radi cespugli. La Genin cercò di mantenere un ritmo di marcia abbastanza sostenuto, stando ben attenta a non seminare lo studente ed adeguandosi, ma non troppo, alla sua velocità.
    - Le abilità dei Ninja dell’Ospedale di Konoha non si basano solo sulla manipolazione dell’Hikariton ma anche sull’uso e la conoscenza dei Veleni e degli Antidoti. Gli Shinobi del Clan Aburame grazie alle loro serre sono i più abili produttori di antidoti del Paese del Fuoco. Purtroppo le loro scorte d’ingredienti stanno per esaurirsi. - Piccola premessa. - Dobbiamo recuperare alcune piante per rifornire la loro dispensa. Ti consiglio di dare un’occhiata a queste pergamene. - E tra un salto e l’altro su alcuni rami del Bosco, che si faceva sempre più fitta, lanciò alcune pergamene arrotolate con un nastro di seta rosso. Era un erbario. O almeno gli appunti della Fuyutsuki. Aveva recuperato anche alcuni disegni delle piante che cercavano. - Almeno sarai capace di riconoscerle da solo. Un Ninja deve avere una buona memoria. Anche il più “banale” dettaglio potrebbero salvarti la vita in una Missione. Ti consiglio di memorizzarli durante il tragitto. - Ovviamente avere un paio di occhi in più avrebbe accorciato i tempi per ritrovare le erbe mediche, anche se lo Hyuuga non era un Ninja Medico.
    - Ti avverto quando ci avviciniamo alla destinazione. - Lanciò un piccola occhiata alle sue spalle. - I più rari ingredienti di infusi ed antidoti solitamente si trovano in luoghi incontaminati e molto pericolosi. - Non era una missione da sottovalutare. Ma per ora preferì non anticipare nulla allo Studente.


     
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