Like a DRAGON

[Free per Oda, Keiji e Sho]

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Come un Drago
    Capitolo Primo



    Atto II
    Mancanze. †


    Non so perché ma quando, tra il forte vento gelato e la neve che mi si schiantava in faccia, riuscii a distinguere meglio la barca in lontananza, mi parve familiare, come se l'avessi già incontrata prima: un Déjà vu, insomma. L'uomo che uscì dalla cabina però, non era affatto un volto già visto. Ubriaco, obeso, con una lacera e lercia, nonché vecchia, giacca da capitano, mancava di un braccio - nell'unico disponibile invece stringeva ferreamente una bottiglia di rhum - e di una gamba ed ero certo di poter sentire il puzzo di alcool che emanava da quella decina di metri che ci separavano.
    Tentò, vedendomi, di scendere e di venirmi a dare una mano, suppongo, ma nel tentativo cadde in malo modo di faccia sulla sabbia bagnata della spiaggia. Fui io a correre verso di lui per prestargli aiuto e cercando di tirarlo su da terra. L'uomo, senza mai mollare la bottiglia, si rialzò a fatica, sputando sabbia prima a destra, e poi a sinistra, stropicciandosi anche gli occhi con la manica della giacca, scostando via le rocce sminuzzate. « Ragazzo, sembri conciato meglio di quando ti ho mollato qua, sei pronto a ripartire? E per la miseria, fatti medicare quell'affare che hai lì. » Mi disse, dopo averlo tirato su. Rimasi perplesso. « Ah, perché ... mi ha portato lei qui? » Poi realizzai quel che mi aveva detto sul finale. « E cosa dovrei farmi medicare? » aggiunsi, facendo spallucce, poi guardandomi dai piedi fino al busto, le braccia e le mani e fu proprio in questo momento che un calore sinistro e denso mi assalì il volto fino a concentrarsi soltanto in una piccola zona: l'orecchio sinistro. Vi portai immediatamente la mano notando l'assenza del mio organo uditivo. « CAZZO! CAZZO! CAZZO! » urlai, un po' in preda al panico. « Vieni, andiamo sulla nave che ti passo delle garze, hai trovato la tua ragazza? » L'istinto mi suggerì di strappare un pezzo delle mie bende dall'avambraccio ma, come già avevo detto, ero senza, e non avevo idea di dove averle lasciate, se mi fossero state rubate o se le avessi perse. Mi limitai a poggiarci la mano sopra, come a volerlo coprire, sentendo dei piccoli rivoli di sangue che uscivano dalle croste; « Che situazione di merda. »

    [...]


    Quando salii sulla nave dovetti cercare di soprassedere su tante cose: l'odore pungente di urina si mescolava a quello dell'alcool e, ne ero certo, a quello di morto, ma forse quello era il mio orecchio. Mi feci passare un rotolo di garza ed una a caso delle centinaia di bottiglie di rum, liquore o quel che fosse e procedetti a disinfettare la ferita, a tamponarla con una garza ed a fasciarmi poi la testa con delle bende, anche queste passate dal marinaio. Durante il procedimento non potei astenermi dal fare domande su ciò che fosse successo, su come l'avevo conosciuto, su come lo avessi pagato e, soprattutto, cosa alludesse con "hai trovato la tua ragazza?"
    Venne fuori, tra la mia più totale incredulità che ben quattro giorni prima avevo cercato di rubare - sì, rubare, termine che manco credevo esistesse fino a quel momento nel mio dizionario - la nave del buon Samoru col fine di fare rotta verso Genosha e di ritrovare colei che ... « è a Genosha, la mia unica ragione di vita si trova a Genosha, devo recuperarla! » Rimasi una buona manciata di minuti a fissare lo scafandro della nave. Potevo essere così ubriaco, o forse drogato, o forse impazzito o sotto un jutsu o cosa diavolo ne so, da credere che Saruhyondo fosse a Genosha? Me l'aveva rubata Jeral e lo sapevo benissimo. Presi coraggio, infine, e posi un'ultima domanda al vecchio. « TI ho per caso detto chi mi abbia suggerito la tua barca per arrivare a Genosha? Ho parlato di qualcuno che mi ha fornito questa mappa? Sai come ... sono arrivato al porto, quattro giorni fa? » Ero visibilmente imbarazzato. Alla prima sbronza della mia vita aveva seguito un fatto d'eccezionale impossibilità.




    Legenda

    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.

     
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