La Neve sporca di Sangue

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Anime Spezzate
    Capitolo Primo


    Atto I
    Il vuoto dentro. †

    Era finalmente arrivato il giorno. Dopo il duello verbale con Itai, dopo l'inutile addestramento con Sanjuro, dopo la mia venuta al gate di Oto, dopo gli sforzi nelle Forme, niente mi avrebbe separato dall'ottenere il potere che speravo mi aiutasse a recuperare Saruhyondo. Niente tranne il mare. Il Santuario Kenkichi che Sanjuro mi aveva suggerito si trovava sull'isola principale del Paese del Mare, a qualche ora di viaggio in barca da Kiri. Oltre al solito equipaggiamento, le bende, il cappotto dell'Armata Fantasma, il fodero vuoto di Saruhyondo ed i tonici, mi ero portato lo stecchettoSpada di Legno di Sanjuro[Mischia]
    La spada di legno di Sanjuro è stata intagliata, male, dallo sciamano di Kiri, ricavata da un ramoscello di legno di palude. E' sbilanciata, smussata, e ha ancora qualche pezzo di corteccia attaccato. Ha le stesse caratteristiche di lunghezza di una wakizashi. Non ha alcuna capacità particolare.
    Tipo: Contundente (?)
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 3 | Durezza: 1 | Crediti: //)
    dagli incredibili poteri che lo Sciamano di Kiri mi aveva affidato con l'inganno. Pregai il Mizukage perché quel giorno ci facesse partire separati e le mie preghiere, grazie a Khorne, furono accolte. Sì, sarebbe venuto con me anche Sanjuro in quella missione: la presenza di un uomo con le sue capacità - capacità? - e conoscenze - conoscenze? - sul misticismo e la sacralità antiche era necessaria, dopotutto. L'uomo era, tuttavia, decisamente meno potente del sottoscritto, avevo avuto riprova di ciò durante quella farsa che mise su vicino alla catapecchia in cui abitava, in mezzo alla palude. Non essendo morto quella volta sotto le mie bastonate ed i miei pugni, ero certo potesse tranquillamente aspirare all'immortalità: cosa che di certo non speravo, né per me, né per Kiri. Ma che dico Kiri, per i quattro villaggi e l'accademia tutta. Ma non è l'idiozia di Sanjuro il motivo per il quale mi trovo qui a raccontare questa mia storia: come tutte le cose importanti, non si sarebbe potuta risolvere velocemente. Come tutte le cose potenti, avrei scoperto, non ero l'unico a desiderarla.

    [...]

    Non fu troppo complesso trovare quel piccolo tempio disperso in mezzo al nulla, in quella piana piena di neve, illuminato adesso dalla flebile luce della luna. I cremisi simbolo del clan risplendevano come un ardente fuoco nell'oscurità di una piccola stanza, ben distinguibili anche in lontananza. Tuttavia, non c'era anima viva intorno alla spartana struttura che mi si stagliava davanti; il complesso era così scabro ed essenziale che, in prima analisi, mi fu difficile persino identificarne le parti più palesi come la porta, ad esempio. Quando riuscii ad avvicinarmi a quest'ultima, notai la totale assenza di maniglie o feritoie utilizzabili per spalancarla. « Perfetta geometricità, perfetta armonie di forme. Tipico stile da Lame Insanguinate. » pensai, mentre sotto le bende accennavo un sorriso. Appoggiai, infine, i palmi delle mani sui due blocchi di ferro - in realtà di ferro erano solo ricoperti - e spinsi, provando un ultimo tentativo, finanche banale. Infatti la porta si aprì, scivolando lateralmente in modo regolare, fin troppo. La conoscenza di quel tempio era stata persa nel tempo, neanche il Mizukage ne era informato, eppure i meccanismi secolari funzionavano così bene? Uhm, impossibile o quasi. Non uno scricchiolino, non un intoppo, non un rallentamento. La fresca aria che poi mi scompigliò i brevi capelli corvini mi dava poche altre alternative. Qualcuno era stato in quel tempio prima di me e recentemente, molto recentemente. All'apertura della porta una ripidissima scalinata molto stretta mi si parò dinnanzi: la smania e la curiosità di sapere cosa mi avrebbe atteso al piano superiore mi investì totalmente, impossessandosi di ogni centimetro della mia epidermide. Quasi tremavo all'idea che tutto si sarebbe potuto risolvere per il meglio, quasi tremavo all'idea di poter udire e brandire la Voce del Terrore. Corsi su per quelle scale senza badare a chiunque fosse dietro di me, facendo gli scalini a due a due.
    Mi trovai davanti ad uno spettacolo, però, che neanche nel più negativo dei miei orrori avrei potuto immaginare: alla cima della barriera architettonica si apriva una stanza rettangolare, più lunga che larga, completamente messa a soqquadro. Le rastrelliere sulle quali dovevano alloggiare tutte le kenkichi dei morti sepolti in quel luogo erano spaccate e per la maggior parte vuote. Quelle che ancora avevano delle lame sopra di esse le conservavano in pessime condizioni, come se sciolte nell'acido, come se usurate da anni ed anni di utilizzo ininterrotto. I sacri sarcofagi dove i Kenkichi riposavano eternamente erano stati profanati, alcuni divelti, alcuni semplicemente sfondati, altri graffiati con vigore come un orso incide le proprie unghie sugli alberi della foresta. Le braccia mi caddero lungo il corpo, quest'ultimo si sentì leggero, la testa iniziava a surriscaldarsi. Niente era andato come previsto. Un poderosissimo urlo uscì dalla mia gola, un commisto di rabbia, dolore ed immensa tristezza. « AAAAAAAAAAAARGH! » Chiunque nel raggio di chilometri mi avrebbe potuto udire. Corsi a prendere le spade che sembravano messe in condizioni migliori ma nessuna presenza si manifestò al primo contatto, né al secondo, né al terzo. Erano tutte vuote, qualcuno aveva rubato anche quelle anime. Non c'era più niente da fare lì dentro. Presi una spada ed iniziare a sfuriare colpi al vento prima, ai muri ed all'arredamento poi. Ero totalmente immerso nel fiume copioso di rabbia che mi scorreva dentro e non riuscivo ad allontanarmene. Infine, notai l'enorme scritta cremisi sul muro che pareva quasi come cristallizzata: « Ho preso queste anime. Le ho riportate alla Spada del Primo. Non c'è Profanazione. Le meritevoli diverranno uno. » sussurrai, leggendo quando scritto. Mi avvicinai, poi, cercando di esaminare meglio la scritta: quando mi resi conto che fosse vero sangue provai, avvicinando una delle mie provetteAbilità del Filtraggio Cremisi
    Abile: L'utilizzatore può creare un filatterio semplicemente ponendo il contenitore a contatto con del sangue, anche secco o coagulato e risucchiandolo all'interno. Può separare il sangue da sostanze estranee, inoltre la capacità dei filatteri aumenta fino ad una ferita Grave di Vitalità, senza aumentare le dimensioni del contenitore.
    [Da Genin in su]
    Che ci fossi riuscito o meno, mi sarei poi avvicinato all'uscita del tempio - niente di insolito

    , ad immagazzinare quel liquido corporale. L'ira che sentivo addosso e che mi faceva tremare le membra mi portò l'irrefrenabile voglia di distruggere tutto quel che restava di quel tempio. Per la prima volta inoltre, sentii prudere i denti per dolore e non per fame. Non volendo avere poi l'obbligo di cercare nutrimento, dovetti cedere a questa rabbia e scaricare la tensione. Raccolsi una prima spada che immediatamente mi si sgretolò in mano. Fui decisamente poco felice dell'accaduto. Allora mi scagliai contro le rastrelliere che pendevano dal muro e finii di sdradicarle, gettandole con forza dall'altra parte della stanza.
    Chiunque fosse fuori dal tempo avrebbe potuto senza dubbio udire le mie grida sommesse. Poi silenzio.
    Ricomposto e visibilmente più calmo sarei uscito dal tempo qualche minuto dopo, aspettandomi di trovare il vecchio sciamano della Nebbia lì fuori, visto che non era salito col sottoscritto - meglio così, visto che quasi sicuramente avrei lanciato anche lui o forse lui per primo nell'impeto d'ira avuto precedentemente -. « Non c'è niente per noi qui, il tempio è stato profanato e deturpato. Dobbiamo trovare chi ha combinato tutto questo casino. » dissi secco. « E gliela farò pagare ... Dio se gliela farò pagare!» Avrei poi aggiunto a voce più alta, serrando i denti e stringendo il pugno davanti al mio petto

    Una nuova prova mi avrebbe atteso: per me e per il Clan.




    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.



    Edited by Ade Geist - 10/3/2016, 23:18
     
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