SexyAmici

Soprattutto Kuso, che poi sarei io.

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    SexyAmici…

    Post Terzo – ANAL_iziamo ANAL_iticamente il c_ANAL_e dog_ANAL_e



    Se solo lo avessi saputo prima, non ci avrei manco mai messo piede dentro a quella bettola infernale. Più bevevo, più la testa mi girava. Non era la prima volta che mi sbronzavo ammerda, ma quella volta c’era qualcosa di diverso. Più quel dannato tizio mascherato parlava, meno lo capivo fino a quando i miei occhi si chiusero da soli senza nemmeno capire il perché. Quando mi risvegliai ormai era già troppo tardi per cercare di riparare all’irreparabile, quella bettola sarebbe diventata per me uno dei luoghi più simili all’inferno che avessi mai visto in vita mia. Dopo ciò che stava per accadere le prigioni di Kumo mi sarebbero sembrate per il resto della vita un parco giochi, di quelli gratis.




    [...]




    Quando mi risvegliai ci misi un po’ a capire cosa mi fosse successo -..ugh.. ehi ma che diavolo?!..- avevo un gran mal di testa, ma quello non era certo il primo dei miei problemi. Qualcuno mi aveva palesemente drogato, denudato e poi legato ad una sedia senza avere alcun tipo di possibilità di liberarmi, il tutto condito dai miei gioielli penzolanti da un buco fatto nella sedia -..Kuso.. ma che cazzo sta succedendo?!.. ehi.. perché siamo nudi?!.. e soprattutto legati con le palle al vento?!..- la storia che stavo per ascoltare non mi sarebbe piaciuta per niente. Quel folle dal volto mascherato sembrava essere nato in quella topaia e non solo. Sembrava infatti che la gran puttana di sua madre fosse la stessa che poco prima li aveva serviti al bancone e che Kuso avesse contratto con il pappone di questa un debito che non aveva mai pagato -ngh.. merda.. ehi mi stai dicendo che solo perché ho bevuto un bicchierino con te allora adesso devo pagare anche io per te?!.. ma che cazzo di gente vive in questo posto?!.. EHI!!!.. EHI VOI.. BRUTTI FIGLI DI PUTTANA!!!.. IO NON CENTRO NIENTE CON QUESTO IDIOTA!!!- potevo urlare quanto cazzo mi pareva, nessuno sarebbe giunto ad aiutarmi. Dovevo uscire da quella situazione del cazzo da solo prima che qualche idiota prendesse a randellate le mie palle al vento, e l’unico modo per riuscirci sembrava essere attraverso l’ano dell’eroe mascherato. Completamente avvolto nella follia più pura, credetemi riuscivo quasi a vederla mentre si sprigionava dal suo corpo, TurboGayMan si era alzato rivolgendo il suo fottuto buco del culo verso di me per permettermi di recuperare l’oggetto che forse li avrebbe aiutati a scappare -..hai.. una lima.. nell’ano?!..- la situazione stava precipitando verso un baratro oscuro, più oscuro del buco del culo di Kuso.


    Mentre osservavo la bocca di Cariddi contrarsi verso di me, l’intera mia esistenza passò davanti ai miei occhi facendomi capire che non potevo assolutamente terminare i miei giorni in un posto come quello. Dovevo sopravvivere ad ogni costo e raggiungere l’immortalità che tanto desideravo -..tu sei totalmente fuso amico.. fanculo.. spero che tu abbia davvero una lima dentro a quel cazzo di buco o giuro che se usciamo di qui vivi.. io ti.. io..- la situazione era così drammatica che non sapevo nemmeno più cosa dire. Insomma stavo per infilare una parte del mio corpo nel culo di un uomo mascherato con evidenti tendenze schizzo freniche e maniacali per cercare una lima da usare per liberarmi da delle corde che mi tenevano bloccato ad una sedia dalla quale pendevano i miei testicoli per essere martoriati di botte -..uff.. uff.. respira Densen.. forza.. sei sopravvissuto alle prigioni di Kumo.. che sarà mai.. alla fine è solo un buco.. già.. il CAZZO DI BUCO DI CULO DI UN UOMO MASCHERATO!!!.. merda..- ormai stavo sbarellando pure io. Avevo trovato il coraggio di agire, ma non lo avrei fatto utilizzando le mani, no. Se quel tizio voleva recuperare la lima, ma lo avrei fatto a modo mio usando le dita dei piedi. Volevo fare il medico nella vita, o almeno quella mi sembrava la strada più ovvia da seguire per riuscire nel mio intento di diventare immortale e le mani mi servivano, mentre un piede. Beh ad un piede potevo anche rinunciare dopo aver compiuto quello scempio -Ok allora.. io vado..- avevo alzato le gambe allungando il piede sinistro portandolo vicino al wormhole interdimensionale. L’alluce e l’illice del piede si erano divaricati per creare una pinza atta al recupero della sacra reliquia -..uff.. uff.. ok.. ok.. lo sto per fare..- ed il viaggio ebbe così inizio.


    Quella che vi sto raccontando non è la storia di un uomo felice, ma quella di un uomo disposto a tutto pur di sopravvivere, anche di infilare uno dei suoi piedi dentro allo sfintere di una persona conosciuta pochi minuti prima -..oh porca.. qui non c’è niente.. e cerca di stare fermo..- stavo cercando, ma utilizzare il piede come retino non era stata certo una grande idea dato che ci avrei di sicuro impiegato molto più tempo -..ecco.. ci sono!!!- ero riuscito ad agganciare qualcosa. Concentrando la forza nelle dita avevo lentamente cominciato ad estrarre qualcosa, in fin dei conti Kuso non stava dicendo il falso. Se quella che avevo agganciato era un lima, allora doveva essere una lima a due mani date le dimensioni ed infatti così non era. Dallo sfintere del folle mascherato ne uscì un microfono, che mai e poi mai avrei usato in vita mia -..ma cosa?!.. un microfono?!.. cioè.. avevi un cazzo di microfono nel culo!?.. ma cosa diavolo sei tu?!.. come diavolo sono finito in questa situazione?!.. tsk..- Kuso non sembrava così stupito dell’evento ed anzi, trovava strano il fatto che io non ne avessi uno piantato nello sfintere come lui -..ehi sta fermo.. provo a recuperare la lima..- non ero un tipo schizzinoso, ma quello che stavo facendo andava davvero oltre i limiti della decenza, sapevo che se fossi riuscito a cavarmela in una situazione del genere allora sarei riuscito a superare qualsiasi avversità nella vita. Era quello l’unico motivo che mi spingeva, o meglio, che spingeva il mio piede ad andare avanti.


    Fortunatamente dopo un po’ le mie dita finirono per intercettare la lima metallica recuperandola dall’antro oscuro - TROVATA!!!.. eheheh.. quindi dopo tutto non sei un bugiardo brutto figlio di puttana.. oh scusa..- mi stavo pure scusando con quel pezzo di merda, incredibile. Ora che avevamo la lima a disposizione sarebbe stata una bazzecola liberarsi. Utilizzando il pezzo di ferro seghettato sarebbe stata solo una questione di minuti liberarsi da quelle corde. E fu proprio a quel pensiero che un fulmine squarciò il cielo sopra di me facendomi ricordare una triste quanto terribile verità -..ehi aspetta.. ma io..- preso dallo sconforto, o forse semplicemente dalla follia di quell’individuo aveva scordato che io ero un maestro dell’utilizzo delle corde, un portento dato che sapevo controllarle tramite i chakra. Fu infatti così che in pochi istanti sciolsi i nodi facendo correre la corde a terra ritrovandomi libero [Tecnica Delle Corde][Tecnica Avanzata][Consumo: 1 Basso]

    Tecnica delle Corde - Ayatsuito no Jutsu
    Villaggio: Generico Posizioni Magiche: Nessuna (0) L'utilizzatore può immettere il chakra verso i fili di nylon e corde, aumentando le capacità di utilizzo: sfruttando dei supporti potrà spostarsi come fossero liane, o evitare una caduta appigliandosi a sostegni solidi senza utilizzare rampini. Può imbrigliare facilmente un avversario causandogli sempre un Intralcio Leggero; la vittima dovrà usare la forza e 1 slot azione per liberarsi dalla presa, oppure usare la propria manualità per disfare i nodi, tramite uno slot gratuito lento.
    Ogni azione sopra descritta richiede almeno uno slot azione per essere effettuata dall'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
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    Non riuscivo a credere a quello che avevo appena fatto. Avevo commesso un errore, un grosso errore che mi avrebbe perseguitato per tutto il resto della vita. Avevo la soluzione a quel problema fin da subito eppure aveva seguito le parole di quel folle fino ad infilare metà del mio piede nel suo bucio di culo. Ero sconvolto dalla situazione anche se ora ero finalmente libero di andarmene via da quel posto infernale, non prima di aver recuperato i vestiti e i soldi che avevo risparmiato -Ehm.. finalmente siamo liberi.. ehi Kuso.. chi è stato a farci questo?!.. non avrò il cuore in pace fino a quando non gliela avrò fatta pagare..- ero furioso e avrei fatto di tutto per prendere a calci lo stronzo che ci aveva drogati e poi costretti ad ispezionare l’ano del folle mascherato. Dovevo assolutamente disinfettare e bruciare le due dita dei piedi andate in avanscoperta prima di percepirne l’odore. Sapevo bene che la cosa mi avrebbe sicuramente portato alla follia, ero in pericolo.


     
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17 replies since 9/3/2016, 22:28   349 views
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