Nuove ali per il Vento

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    Amministrazione Konoha
    ..Il dolore che spezza un’anima..
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    Il rosso respirava appena mentre sputava sangue direttamente dai polmoni. Parlare era completamente impossibile per lui. La vista completamente annebbiata non gli dava modo di capire chi o cosa ci fosse attorno a lui. Poteva distinguere solo delle ombre e dei suoi e parole ovattata senza significato. Mentre cercava di aggrapparsi disperatamente alla vita la sua mente stava viaggiando ad un capo all’altro delle sue memorie perdute creando un caos senza ordine nella sua testa. Nomi, volti ed eventi avevano finito per mescolarsi in un minestrone di emozioni ed immagini senza senso. Mai aveva percepito dolore più grande di quello, era come se fossero appena stati staccati gli arti ad un neonato ignorante della vita nel mondo, davvero un brutto modo di nascere che di sicuro avrebbe lasciato profondissime cicatrice nell’animo del Chikuma.


    Sentiva il respiro farsi ad ogni istante più pesante e difficile da controllare mentre il sangue, il suo, stava annaffiando le strade di Konoha di un denso rosso scarlatto. In pochi secondi gran parte del suo nettare vitale era stato espulso svuotandolo di ogni genere di energia. Qualcuno stava parlando li fuori, appena oltre il muro della sua coscienza, forse per rasserenarlo o chissà, per incitarlo a morire. Cosa che gli stava riuscendo piuttosto bene. La sua mente si stava contorcendo spasmodicamente mentre sentiva il suo corpo sprofondare nell’abisso dell’oblio più oscuro, era dunque quella la morte, un luogo oscuro dove la mente e l’anima restavano sepolte per l’eternità. Il Chikuma non voleva passare il resto dell’eternità in un luogo come quello, non lo avrebbe mai permesso e per questo il suo corpo seppur morente stava continuando a reagire a qualsiasi cosa gli stessero facendo. Poteva sentire distintamente diversi odori al di fuori di se stesso e quello del sangue, una tra tanti era più dolce degli altri quasi confortante se un odore poteva esserlo.


    Qualcuno lo stava muovendo, lo stavano spostando o forse semplicemente gettando in qualche discarica. Avrebbe tanto desiderato urlare tutto il suo dolore e rabbia ma le uniche cose che riuscì a dire sarebbero stati solo dei mugolii senza senso. La cosa più buffa di tutte era che non sapeva nemmeno chi doveva odiare dato che non ne conosceva l’identità o più semplicemente non ricordava il nome, nemmeno una maledizione in punto di morte gli era stata concessa. La sua mente sempre più ovattata aveva trovato la cosa divertente.


    Shizuka aiutata dai due Kage era riuscita forse a mettere in sicurezza il giovane Capo del clan Chikuma ed ora non restava che portare il mezzo cadavere al laboratorio per i trattamenti “speciali”, qualunque essi fossero. Per velocizzare l’operazione senza dare troppo nell’occhio la dottoressa aveva deciso di affidare il compito alla stessa persona che aveva sventrato il rosso, il potente Raizen. Di certo l’Hokage era l’opzione migliore grazie alle sue peculiari capacità di dislocazione, cosa che tuttavia gli sarebbe costata cara. Non tutti sapevano infatti che il rosso aveva due grandi punti deboli, uno mentale costituito dalla folle paura e terrore per i fantasmi e l’occulto e una fisica data da una strana condizione che lo faceva soffrire di Teletrasportocitosi, cioè il mal da teletrasporto [Come indicato in scheda].


    Teletrasportare un individuo come Hoshikuzu Chikuma in quelle condizioni era semplice e pura follia, soprattutto dopo un’intera giornata passata a sfondarsi di cibo all’inaugurazione del Dojo di Ataboy. Raizen si sarebbe reso conto subito dopo il primo teletrasporto che il rosso stava davvero male. Senza perdersi in tante moine il Chikuma avrebbe infatti vomitato di cattiveria annaffiando tutto ciò che gli stava attorno nel raggio di un metro abbondante compreso l’Hokage. Anche se stava morendo il malessere sembrava colpirlo lo stesso facendolo vomitare come un idrante [Vomito][Azione 1][Precisione: Nera+4].


    E dopo il primo salto il Chikuma avrebbe vomitato anche al secondo e via così senza mai fermarsi, almeno epr le prime quattro volte, giusto il tempo di svuotarsi completamente. Insomma Hoshi non lo stava facendo apposta, semplicemente soffriva di quel particolare malessere da quando era nato, una condizione a cui non poteva opporsi. Di certo non in quelle condizioni pietose [Vomito][Azione 2;3;4][Precisione: Nera+4].


    In ogni caso, una volta bloccati i teletrasporti il rosso avrebbe smesso anche se a quel punto sia lui che l’Hokage sarebbero stati completamente ricoperti dalla sbobba del rosso. Uno spettacolo davvero raccapricciante che avrebbe lasciato privo di sensi anche il più stoico dei Kage e soprattutto dottori.
    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 7.50
    En. Vitale: 22.50/30 (Braccio Destro disintegrato / Gamba Destra disintegrata / Ustioni sulla parte destra del busto)
    Chakra: 83/100
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Vomito
    Difesa2: /// Azione 2: Vomito
    Difesa3: /// Azione 3: Vomito
    Difesa4: /// Azione 4: Vomito
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Il teletrasporto fa stare male Hoshi da quando è nato! Sorry non è colpa sua.. in scheda è specificato! :sisi:
     
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37 replies since 11/3/2016, 16:43   1083 views
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