Prithivi Mata

Quanto poco poteva essere opportuna una tenda in festa, dalla quale usciva il fumo delle prelibatezze servite all'interno, mentre al di fuori di essa regnavano povertà e disagio ? Non ero mai stato interessato alle disparità, non me n'ero mai curato, ma sapevo bene cosa volesse dire far parte di quelle persone che vivono nell'ombra, non volontariamente, ma perchè pare non esserci posto per loro nel mondo.
Allo stesso tempo la contrapposizione di quelle musiche esotiche, che si frapponevano ai lamenti disperati dei bambini ed ai gemiti di fatica dei vecchi che circolavano nella zona avrebbe fatto venire la pelle d'oca ed il sangue infuocato anche più ottuso dei barbari.

L'intenzione di distruggere l'intera tenda, mandando a gambe per aria quelle presunte guardie mi balenò in mente. Eravamo nel mezzo del deserto, ovvero nel mio terreno di battaglia ideale. Avrei potuto scatenare i miei poteri scatenando il panico tra i festeggiati, e ripristinando almeno in parte il giusto andamento delle cose. I miei occhi allenati non potevano non notare come ci fossero solamente tre guardie, di cui due per l'accesso principale ed una soltanto per quello secondario. Inoltre, dall'accesso secondario vi era un viavai di servitori, per cui infiltrarsi all'interno sarebbe stato incredibilmente banale per quelle che erano le mie abilità nel campo. Scartai subito l'idea di usare il buco in alto nel tendone, quella scelta l'avrei praticata solamente se avessi voluto fare un'entrata trionfale in stile divinità stellare, cosa che non si addice al mio modo di fare.
Ma, sapevo bene che non era quello il momento di agire come inviato del Karma, avrei avuto possibilità di farlo alla fine della faccenda se fosse stato necessario.

Avrei posto la domanda a più persone, finchè non fossi riuscito ad ottenere una risposta utile che saziasse la mia sete di conoscenza. Non mi sarei limitato a porre qualche domanda in giro, sia alle guardie che ai presenti nelle zone limitrofe, ma avrei messo in atto tutte le mie abilità per cercare di capire e soprattutto captare qualche dettaglio utile. Per il momento non avevo indizi per sapere se quello potesse o meno essere un'informazione utile al quadro generale, ma indubbiamente all'interno di quella tenda si concentrava una fonte di grande ricchezza, e generalmente la ricchezza è sempre accompagnata da una grande sfera d'influenza. Apprendere qualche informazione utile adesso mi sarebbe potuto tornare utile più avanti.

Avrei atteso la risposta del non vedente, che come contro la Canzone del Deserto era una sorta di enorme palla al piede, al quale per il momento fungevo da cane guida. Se avesse acconsentito, e me lo auguravo di buon grado, avrei proseguito a spintoni attraverso le strette strade che si potevano percorrere, non lesinando spintoni a coloro che si sarebbero messi in mezzo. Certo, avrei potuto semplicemente creare una nuvoletta di sabbia e procedere semplicemente volando, ma non ero dell'idea di mettermi in mostra prima del dovuto. Non sapevo a quali ostacoli avrei dovuto far fronte, e per quanto flebile, un effetto sorpresa delle proprie capacità è un vantaggio al quale non si deve mai rinunciare.