Exam²

Corso Base per Garadash e haru90

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  1. Garadash
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    Parlato Kazuki
    Pensato Kazuki
    Parlato Iwao

    Exam

    il grande giorno






    Un pomeriggio nuovo stava per arrivare, di quel giorno così piovoso. Erano ancora le undici del mattino e al villaggio si respirava già aria di riposo, anche se prima doveva venire la famosissima ora di pranzo; la gente era ancora in giro a fare spesa, i padri di famiglia erano a lavoro e, tra le casalinghe che non erano uscite a far compere, ce n'era sempre qualcuna che faceva eccezione e che restò a casa quel giorno a far pulizie. I mercatini al centro erano pieni zeppi di gente, l'orario era quello giusto se si voleva trovare "l'occasione", e di certo le donne di casa non se le potevano far scappare.
    L'aria era piuttosto fresca e ancora peggio: molto umida; ormai in queste zone pioveva spesso ultimamente, un pò il pomeriggio e molto la sera di solito. Le strade bagnate non permettevano alla gente di farsi le regolari passeggiate che avevano come abitudine giornaliera, in quel villaggio c'erano diversi modi di passare il tempo ed uno di questi era proprio camminare lungo il viale alberato che portava al centro e che in primavera si tinge di mille colori, dal blu alle diverse varietà di magenta.

    Quel giorno Kazuki era rimasto a casa insieme al padre ad aiutarlo a sistemare lo scantinato; oggi non era proprio la giornata adatta per uscire e così ad Iwao non vene altro in mente che perder tempo a casa, si sarebbe reso utile così e nello stesso tempo aiutato dal figlio.

    Ecco ora prendimi quella vite che ho poggiato lì vedi? La vedi???
    Guarda la stai mangiando con le narici....se non.....ohh alleluja!!!!


    Mentre finiva di avvitare quel pezzo vicino al muro, Iwao pensava a cosa dire al figlio, erano rimasti per circa un'oretta a lavorare come muli senza neanche dirsi una parola; ma non perchè avevano litigato almeno, erano solo concentrati con il da farsi.
    Dopo terminato il lavoretto andarono a lavarsi le mani e insieme alla mamma che era ormai tornata andarono a pranzo, un meritato pranzetto.
    Nel primo pomeriggio a Kazuki venne un pò di sonno e si andò a riposare. La sua cameretta era ancora sotto-sopra, il letto senza le lenzuola, con la coperta sul cuscino, la finestra aperta con il davanzale pieno di acqua piovana e.....come se non bastasse per terra si potevano contare sulle dita i centimetri quadrati liberi su cui non poggiavano pezzi di carta stracciati. Un vero disastro!!!

    Mamma mia che casino, dovevo ordinare un pò....giusto per me, per non vivere in questo disordine....ma ormai che mi frega, mah.

    Qualche ora più tardi in casa si discuteva della giornata successiva, su dove andare a comprare un paio di guanti nuovi per il padre, che da qualche giorno aveva perso, (anche se non era facile trovarne date le mani da gigante che aveva)e cmq anche della colazione del mattino in quanto erano finiti i biscotti che mangiava Kazuki. La sveglia era fissata per le sei in punto; per il padre stavolta non c'era scampo e doveva andare a lavoro, ovviamente lasciando dormire sogni tranquilli alla sua famiglia. Kazuki non fece tardi quella sera: nonostante non aveva impegni era ancora stanco per la mattinata impegnativa e crollò senza nemmeno lavarsi i denti.


    AL MATTINO.....


    Bene mi manca solo il cappotto e sono pron.....e que....questa lettera a terra????? Cioè neanche più la cassetta delle lettere usano....che caspita ce l'ho messa a fare? Domani la scasso

    "A Kazuki Uchiha
    Sei stato convocato al campo di allenamento n°6 dell’Accademia. La invitiamo a presentarsi questa mattina alle ore 9.00 in perfetto orario per sostenere il suo esame di diploma. Non saranno ammessi ritardi e le consigliamo di portare con sé tutto l’equipaggiamento che ritenga opportuno.

    Okada Ieasu."

    Immediatamente Iwao corse a svegliare suo figlio, e salendo le scale stava anche per inciampare e per poco non rotolava giù come una palla....Kazuki aprì gli occhi e sentita la lettera pensò subito a prepararsi il più velocemente possibile; il suo volto nonostante appena svegliato (e neanche dolcemente) sembrava già fresco fresco come se stesse in piedi da un pezzo, probabilmente era per le molte ore di sonno fatte in precedenza. Dopo fatto colazione con un pò di latte si era ormai fatta ora di andare, allora si soffermò a guardare la sua attrezzatura in camera....qualcosa si doveva pur portare per iniziare questo corso, non poteva presentarsi senza neanche un kunai.
    Senza soffermarsi troppo alle scelte prese uno shuriken, cinque spiedi, si mise nelle tasche un tonico di ripristino inferiore, un filo di nylon e uscì a tutta birra come se non ci fosse un domani.
    Per la strada non fece neanche caso che era ancora tutto allagato e per poco non finiva in un lago creatosi durante la notte, proprio in mezzo alla strada. Finalmente dopo qualche centinaio di metri ecco che giunse all'accademia: ninja che andavano di qua, altri "pascolavano di là"; si notava lontano un miglio che erano tutti in pausa....un sorriso allora si notò subito sul volto del giovane studente che ormai non stava più nella pelle di vedere il suo futuro mentore, il grande Okada Ieasu, molto conosciuto al villaggio.
    Arrivato ai campi d'addestramento vide che erano tutti occupati da altri studenti, più grandi di lui sembravano, forse c'era anche qualche tredicenne chissà; più avanti a qualche metro un grosso numero sei antecedeva ad un campo nel quale si poteva notare una persona. Si, era proprio quello il campo. Ma ora chi era questa persona? Di certo non era il mittente della lettera....

    Salve....mi chiamo Kazuki Uchiha e sono venuto per il corso. Mi è stata mandata una lettera firmata Okada Ieasu proprio questa mattina, così mi sono precipitato; sono venuto con qualche minuto di anticipo, tanto ero senza far niente. Comunque piacere di conoscerla, mi dica pure.

    Ora il cuore aveva cominciato a battergli in maniera più accelerata per via dell'entusiasmo e della voglia di cominciare subito. Stà di fatto che non c'era la persona della lettera ad aspettarlo ma questa sicuramente non era una cosa a cui pensare adesso, l'unica cosa importante per Kazuki ora era solo iniziare il corso e diventare al più presto possibile un vero e valido ninja.
     
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25 replies since 16/3/2016, 23:24   479 views
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