[QdV]La Grande Retata - La Capanna

Missione per Shizuka, Sho e Oda

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    Entra, la porta è aperta

    L'Occhio interiore di Oda non avrebbe individuato nessuno, eccetto i tre costrutti d'inchiostro sul terreno, il canide d'inchiostro sul tetto, i tre in aria e, ovviamente, Sho (e probabilmente anche Arashi e Pegaso, se la distanza lo avesse permesso), insomma, da quel punto di vista nessuna novità.
    La novità, però, l'avrebbe ricevuta il Jinchuuriki, scrivendo "Aprite" avrebbe fatto scattare la botola che si sarebbe, per l'appunto, aperta, rivelando il proprio interno allo shinobi ed al fratello.

    I due, una volta entrati nel Capanno, si sarebbero trovati in una singola stanza dalle dimensioni anche minute, piena di scatoloni con un simbolo inciso sul lato, un simbolo e due parole "Aralia Distribuzioni".
    Il simbolo, poi, a ben vederlo, era un triangolo equilatero senza la base, iscritto in quello che sembrava un cerchio, ma che, a deo sensi affinati sarebbe stato ben evidente essere un unirsi di rampicanti diverse... come vere e proprie edere.
    C'erano almeno una ventina di casse, tant'è che i due ninja potevano sì muoversi dentro quell'unica stanza, ma non con estrema comodità.
    Ci sarebbe voluto probabilmente del tempo ed un buon colpo d'occhioRichiesta UNA delle seguenti combinazioni:
    Vista Perfetta & Percezione +3
    Occhio di Falco & Percezione +6
    Investigatore & Occhio di Falco
    Investigatore & Vista Perfetta
    Vista Perfetta & Olfatto Perfetto
    Occhio di Falco & Olfatto Perfetto
    Investigatore & Olfatto Perfetto
    Olfatto Perfetto & Percezione +3
    per notare che sotto una delle pile di casse, a circa 10 passi dal centro della stanza si trovava un'ulteriore botola, ma, stavolta non avrebbero trovato tastiere, codici, o anagrammi da fare, semplicemente, poco distante sulla destra, una sorta di aghetto che si apriva verso il terreno.
    Forse ci sarebbero arrivati subito, forse ci avrebbero messo un pò, ma magari avrebbero ricollegato quel fattore alla sostanza che gli aveva fatto bere l'Hokage: ciò che permetteva ai membri dell'Edera di riconoscersi attraverso il sangue.
    Una volta che uno dei due Saitama avesse donato il proprio sangue, giusto una goccia, la botola si sarebbe aperta, rivelando loro una scala che andava in profondità, perpendicolarmente, per almeno una ventina di metri, se non di più... stava ai due scegliere come scendervi.

    Arashi, intanto, si sarebbe proposta per restare all'esterno, a fare la guardia, NON li avrebbe seguiti all'interno, almeno non per ora.

    I due fratelli, intanto, sarebbero arrivati in fondo alla scalinata e lì Oda, finalmente, avrebbe percepito delle fonti di chakra, nemmeno troppe, in vero, ma le avrebbe percepite.
    C'erano almeno tre ninja in quel luogo: uno si trovava a circa trenta metri sulla loro sinistra, un paio di corridoi (o forse stanze) dalla loro posizioni, discretamente forte, una seconda fonte di chakra, molto più forte si trovava molto più lontano, da tutt'altra parte della base sotterranea.
    La terza fonte di chakra, poi, leggermente più debole delle prime era in una stanza a nemmeno dieci metri dalla loro posizione, giusto superato il muro sulla loro destra.
    Ma anche sapendo dove si trovassero quelle fonti di chakra, il vero problema era capire come muoversi in quella base sotterranea: grazie ai sensi affinati avrebbero avvertito un eccessivo rumore di passi per così poche fonti di chakra, il che, di certo, gli avrebbe permesso di comprendere che in quel luogo c'era molta più gente, quasi tutti, per loro fortuna, non ninja, ma farsi scoprire era un buon piano?
    In ogni caso, con i loro sensi, probabilmente avrebbero potuto, intanto, individuare che, uscendo dal corridoio dov'erano arrivati ed andando a destra, avrebbero trovato una grossa stanza con la porta aperta, che in parte gli occultava la visuale (probabilmente la stessa stanza dove si trovava la più debole delle fonti di chakra) ed oltre la stessa un corridoio che si biforcava in due direzioni.
    Dal lato opposto, invece, il corridoio era semplicemente rettilineo e privo di porte, difficile nascondersi da quella parte, fino ad arrivare ad un'ampia sala alla fine del corridoio stesso, al momento celata alla loro vista dalla porta chiusa.

    Stava ai due ninja scegliere come agire.
     
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