I Semi della Rinascita

Corso delle basi per Davi.Seeker e King Of Strong Style

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  1. Star Lord II
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    Ormai eravamo pronti per iniziare il viaggio nel deserto, ma a noi con sorpresa si aggiunse un ragazzino che indossava sulla schiena uno zaino quasi più grosso di lui. Si presentò in modo vivace facendo trasparire la sua tenera età, ma dagli abiti che indossava si capiva immediatamente che era un Ninja di un certo livello, magari anche più forte di me ma questo era tutto da vedere.
    Alle poche parole del Sensei mi limitai ad annuire ad annuire con il viso per poi mettersi in viaggio con il suo compagno alla volta dell'ocano di fuoco che tanto caratterizzava il Paese del Vento.

    L'andatura del Maestro e del suo assistente era moderata, ma si stavano palesemente trattenendo per non lasciarci indietro. D'altronde la mia stazza non mi permetteva rapidi spostamenti, anche se negli anni sono riuscito ad acquisire una certa mobilità che ha molte volte spiazzato i miei nemici. Ero si una montagna, ma era rapido e mortale come una frana. Il deserto era vasto, infinito e l'occhio non riusciva a scorgere la fine di tutto questo. Molti Paesi hanno il Mare, per noi era questo il nostro mare. Caldo e letale come l'abbraccio della morte. Le persone di questo Paese sono dure e forti come le rocce, crescono in un ambiente povero e ostile, ma è proprio questa la loro forza, la nostra forza.
    Dopo ore e ore di viaggio giungemmo alla meta, si trattava di un canyon non particolarmente grande, ma la cosa che più mi colpii era la flora e la fauna che l'abitavano. Specie che non avevo neanche mai visto da quelle parti ed era stranamente affascinante scoprire un simile paradiso nel deserto. Questo andava oltre le semplici Oasi, questo posto poteva diventare un luogo di aiuto e soccorso per i paesani, poteva fungere da luogo di ristoro per i viaggiatori o per coltivare piante e salvaguardare animali. Era un piccolo paradiso da dover difendere, da valorizzare. Il deserto sa fare anche questi regali. Sorrisi soddisfatto mentre continuavo a guardarmi intorno. Iniziai studiare la zona e i suoi "abitanti" e a memorizzare tutto quello che vedevo.

    .....cielo.....tutto questo....

    Non riuscivo ad esprimere a parole quello che provavo, non l'avevo mai fatto e probabilmente mai lo farò. Ma mi venne naturale dire qualcosa, anche se in questo caso erano parole prive di significato vero.
    Cominciai a rovistare nella mia bisaccia ed estrassi la mia mappa personale. L'avevo disegnata nel corso degli anni e su di essa erano riportate le principali Oasi, i luoghi d'attacco dei banditi e i vari insediamenti del Villaggio abitati e non. Era il mio modo per sopravvivere anche settimane in quell'inferno, era il mio modo di andare avanti.
    Poggiai la mappa a terra e con un pezzo di grafite iniziai a segnare quel luogo sulla mappa. Quel posto poteva essere molto utile, ma come sempre la bellezza e la pace sono costrette a finire. Infatti poco dopo un gruppo di banditi ci tendette una goffa imboscata. Iniziarono a calarsi con le funi dalle pareti rocciose come un branco di scimmie che scendono scoordinate da un albero.
    Quegli schifosi ammassi di letame volevano davvero tentare di ucciderci ? Erano davvero cosi sciocchi e sprovveduti ? Il loro destino venne scritto con quella loro azione contro di noi. La loro vita stava per trovare la fine più brutale possibile.
    Il Sensei venne immediatamente attaccato da uno di loro ma come se nulla fosse lo uccise nella maniera più aggraziata e violenta possibile. Delle schivate e qualche passo gli bastarono per mandare a vuoto l'attacco nemico, e con un rapido e semplice movimento della sua mano gli tagliò la gola sporcando la terra di sangue.

    I compagni del povero malcapitato restarono pietrificati dalle azioni del monaco, chiunque avrebbe approfittato del momento. Ma la mia vittima doveva conoscere il motivo della sua morte. Non uccido mai senza un motivo e TUTTE le mie vittime devono conoscere il perchè delle mie azioni.
    Mi avvicinai verso uno di loro camminando lentamente, la mia enorme figura si avvicinava a quell'uomo tremolante che ancora doveva riprendersi dallo shock di prima e di certo un gigante che cammina verso di lui non l'aiuta di certo a calmarsi.

    Avete osato infestare questo luogo con la vostra putrida esistenza......questo posto non deve essere avvelenato dalla vostra presenza.......voi non dovevate essere qui.....perchè ora troverete la morte......mi dispiace stolto....ma hai scelto da solo il tuo destino...ora...MUORI !

    Non avevo l'eleganza e la classe nel combattere del Sensei, ero rude, violento, ma dannatamente efficace. Le mie mosse sembrano goffe a prima vista, ma la bellezza non mi appartiene.

    Nonostante non fossi ancora un Ninja la vita nel deserto mi aveva reso più forte di molti miei pari grado, una fortuna in quel caso.
    Mi lanciai contro il mio avversario aprendo le braccia, la mia figura enorme si avvicinava inesorabilmente verso di lui e con un rapido movimenti tentai di spappolare la sua testa tra le mie mani ( Slot Azione I Velocità 200 Forza 200 ). Le braccia aperte servivano per limitarne in parte i movimenti laterali e tentai di sfruttare al meglio le mie lunghe leve.
    Ma se si fosse abbassato per schivare la mia morsa mi sarebbe bastato tirare un calcio ascendete con la mia gamba mirando alla bocca del suo stomaco cosi da spappolargli gli organi interni ( Slot Azione II Velocità 200 Forza 200 )

    Il suo destino era scritto, ora toccava a me compierlo.

    Vitalità:10
    Chakra: 20 Bassi
    Stato: Illeso
     
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