Ninja Business

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  1. Sharingan Kaworu
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    Post III


    [Sasori - Data e ora sconosciuti]
    Un'indefinita quantità di tempo dopo, durante il quale entrò anche in uno stato di dormiveglia per un paio di volte, Sasori potè distintamente udire dei passi, qualcuno che si avvicinava. Difficile capire di chi si trattasse. Vari rumori facevano però intuire l'uso di diversi attrezzi in sequenza, probabilmente attrezzature mediche vista la quantità di tintinnii di vetro. Chiunque fosse, comunque, non avrebbe risposto o reagito in maniera udibile a nessuna domanda di Sasori. Fino a che, il rumore di un'altra camminata in avvicinamento. Qualcun altro era appena entrato nella stanza dove l'Uchiha si trovava. Hai finito di preparare tutto? La voce era quella della donna di prima. Si Sayuri-sama. Allora muoviamoci. La donna si era di nuovo allontanata. Fuyuki invece, era di nuovo accanto all'Uchiha. Eh...mi spiace, ma credo che adesso dovremo separarci mio caro ragazzo... Una mano gli accarezzò il viso.Ora sta calmo... Un ago penetrò nel suo braccio destro, e dopo poco Sasori perse nuovamente i sensi, precipitando in un sonno senza sogni.

    [...]

    Svegliati.Una voce femminile indusse Sasori al risveglio. Il dolore sul braccio indicava che gli era stata da poco fatta una nuova iniezione. Sayuri, è in grado di rispondere? Una voce grave introdusse un terzo misterioso uomo, come nuovo partecipante a quella scena. Si, ma per sicurezza gli abbiamo dato qualcosa per renderlo più pimpante, almeno per un po'. La tracotanza mostrata in precedenza da Sayuri si era decisamente affievolita, segno che quell'uomo meritava un certo grado di rispetto o paura. O entrambe.

    Sasori nel frattempo si sentì molto più consapevole di prima del suo stato. Non era più disteso, ma seduto a terra con la schiena appoggiata contro un muro freddo. Le braccia erano larghe sopra la testa, e potè capire di essere incatenato. Olfatto ed udito sembravano tornati completamente a posto, rispetto all'intorpidimento di poco prima. Ma era ancora completamente immerso nell'oscurità. L'uomo si rivolse finalmente a lui. Allora, caro il nostro ospite... La voce si era avvicinata, il nuovo uomo era palesemente di fronte a lui. Una sedia strisciò a terra, probabilmente si era seduto. Adesso ti farò delle domande. Ed esigo delle risposte. Traspariva chiaramente una forte autorità dal tono della sua voce.Sia chiaro che non abbiamo intenzione di essere più pazienti di quanto non siamo già stati. Eri praticamente morto e ti abbiamo salvato noi. Ma il tempo stringe e non ho intenzione di giocare al poliziotto buono e poliziotto cattivo. Voglio risposte, in cambio della tua vita. Fece passare qualche secondo, forse per assicurarsi che Sasori assimilasse bene il concetto. Dunque, dimmi. Perchè una squadra di Konoha era lì? Con chi eri in missione? E cosa avete visto?

    Stava a Sasori decidere cosa, e se, rispondere.



    [Atasuke]
    L'analisi delle finestre non fu particolarmente illuminante. Tre finestre per ogni lato lungo, disposte ad intervalli regolari che si aprivano verso le stanze al pianoterra. L'oscurità all'interno non permetteva di distinguere granchè da fuori, se non che non sembrava esserci nessuno all'interno. Seppur solide, le finestre avevano subito il logorio degli anni, oltre ad essere incredibilmente sporche. Una in particolare (la più a destra sul lato lungo rivolto a sud) sembrava facilmente forzabile e, a quanto pareva, non vi erano collegate trappole di alcun tipo. L'apertura a visiera si poteva mantenere in posizione grazie alle braccia laterali.

    L'interno della stanza, scarsamente illuminata, non sembrava rivelare niente di particolare. Sul muro di fronte a lui, poteva vedere una semplice porta di legno, apparentemente simile a quella vista al piano superiore. Allo stesso modo, un'altra porta si trovava alla sua sinistra. Qualora avesse deciso di analizzarle, avrebbe scoperto che la porta di fronte a sè era collegata ad un filo che portava ad un qualche meccanismo incastrato nel muro, in direzione delle cerniere dell'anta.

    Se avesse aperto quella porta a nord, il meccanismo avrebbe fatto scattare un diffusore di gas
    Veleno Debilitante A1 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria scelta (Velocità) di 3 tacche per 3 round. La vittima, se somministrate ulteriori 4 dosi entro 3 round dalla prima somministrazione, sarà Devastata (DnT Grave). Dopo 3 round dalla prima somministrazione, la vittima è Debilitata (DnT Medio).
    Tipo: Supporto-Variabile
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 150)
    Viene somministrata una dose per ogni slot Azione di permanenza entro un metro dalla porta.
    piazzato in alto nel controtelaio dell'infisso, irradiando le immediate vicinanze della stessa di vapore mefitico.

    La porta a sinistra non presentava alcuna trappola. Aprendola non avrebbe fatto altro che entrare nella prossima stanza. Il resto dell'ambiente dove si trovava non recava altre particolarità, alcune scatole di cartone erano accatastate in un angolo alle sue spalle e un mucchio di scartoffie era per terra nell'angolo tra le due porte.



    La stanza a nord, in caso Atasuke fosse riuscito ad entrarvi a prescindere dal veleno, era un fac-simile ribaltato di quella dove era entrato Atasuke, con una porta alla sua sinistra e una finestra in alto, di fronte alla porta. Tuttavia, sulla parete sotto la finestra, vi erano delle casse di legno, come quelle viste al piano superiore. Inoltre, alla sua destra, avrebbe potuto vedere un'altra porta, che dall'aspetto potè intuire essere quella che dava all'esterno, sul lato corto ad est del magazzino. Sopra di essa, una cassa di legno era fissata con dei fili, pronta a cadere all'attivazione di qualche trappola, evidentemente preparata per chi avesse tentato di entrare dalla porta esterna.


    La stanza successiva a sinistra era grande circa il doppio della precedente, piena di altre scatole, apparentemente messe alla rinfusa sia nel centro della stanza che nella parete nord. Altre tre porte, chiuse, non erano apparentemente state usate da un bel po'. A nord, inoltre, una scalinata in legno conduceva al piano superiore. Dall'aspetto, sembrava avesse visto giorni migliori, macchie nere e scalini mezzi bucati mettevano in chiaro che si trattasse di una scalinata decisamente pericolante.

    A terra, la polvere era si presente, ma molto meno di quanto ci si potesse aspettare da un ambiente del genere o di quanto lo stesso Uchiha avesse visto al piano superiore, durante il primo tentativo di infiltrazione.



    Bene, Sasori, sei sotto interrogatorio. A te decidere come reagire. Atasuke, a te la conduzione delle prossime mosse dell'indagine, sei apparentemente in una situazione di calma, decidi come proseguire all'interno del fabbricato.
     
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