Ninja Business

PAM Uno schiaffo colpì Sasori sulla guancia sinistra, abbastanza forte da fargli voltare completamente la testa.

Non puoi dettare condizioni. L'uomo ringhiò in maniera marcata. Se avessi davvero voluto farti fuori, ti assicuro che non mi sarei preso la briga di salvarti la vita. L'uomo afferrò Sasori di nuovo per i capelli.

Ora ti farò delle domande molto specifiche. E voglio delle ris... L'interruzione venne subito dopo alcuni passi in avvicinamento. Dei bisbigli, che Sasori non riuscì a decifrare. E l'uomo lo lasciò ancora una volta, per qualche secondo senza parlare. Poi riprese. A quanto pare la tua fortuna continua a proteggerti.

Un manrovescio da destra a sinistra colpì la guancia destra dello shinobi di Konoha. Ma il fatto che non debba più ucciderti, non significa che non ti farò altro. Sasori potè avvertire del freddo metallo sotto la gola, forse una lama.

Ora rispondimi. Non eravate solo ninja durante la vostra spedizione. Voglio sapere chi vi accompagnava. E voglio sapere quali tracce stavate seguendo. Non mi interessano i tuoi compaesani al momento.

La lama si allontanò, questa volta un pugno colpì lo shinobi allo stomaco. La lama tornò ad appoggiarsi sotto la sua gola, leggermente più pressata.

Per farti capire che non scherzo. Ora dimmi. Le tracce che stavate seguendo, di che tipo erano? Vi hanno condotto a qualcosa? Una goccia di sangue scese lungo il collo di Sasori.

I macchinari sembravano non essere in funzione da anni. L'analisi di uno di questi, un marchingegno che sembrava composto da una larga vasca (circa tre metri per due) rialzata di circa un metro, posto sopra ad una struttura in legno, fu molto fruttuosa. All'interno della vasca, alcune piccole strutture, simili ad artigli metallici, posti ad intervalli regolari. In un angolo della vasca, questi sembravano essere meno sporchi di polvere degli altri. Anzi, si poteva distintamente notare la presenza di un'impronta. Se Atasuke avesse mosso gli artigli, avrebbe fatto scattare un meccanismo. La base della vasca si sarebbe sollevata di un centimetro circa e, con un movimento rotatorio imperniato sull'angolo dove si trovava il meccanismo, si sarebbe spostata, rivelando una scalinata di pietra, abbastanza ripida, che scendeva nel buio verso est.

Se l'Uchiha fosse sceso, prestando attenzione, si sarebbe di certo accorto che il terreno dopo l'ultimo scalino era stato cosparso di makibishi, continuando per almeno tre metri all'interno.

Avanzando ancora, avrebbe notato, alla sua sinistra, una rientranza nel muro, larga poco più di una persona, con una scala a pioli che saliva verso l'alto. Tre leve di legno, apparentemente identiche, si trovavano sul muro opposto a questa scala. Il pavimento sotto di esse sembrava essere molto consumato. Ancora verso est invece, un paio di metri dopo, una spessa parete di legno, che mostrava anch'essa i suoi anni) gli avrebbe bloccato il passaggio.

Se Atasuke fosse risalito sulla scala a pioli, dopo poco si sarebbe trovato sotto ad una botola, che avrebbe aperto solo con una buona dose di forza bruta. Aprendola, si sarebbe ritrovato nella stanza al piano terra, proprio a ridosso della scala di legno marcio che saliva verso il piano superiore. Le casse di legno sparse intorno alla botola, indicavano che questa era occultata proprio da un accatastamento.

Se invece Atasuke avesse tentato di muovere le leve, queste si sarebbero comportate come segue:

La leva a sinistra non avrebbe fatto alcuna resistenza al movimento, ma non avrebbe prodotto rumori o altri effetti visibili se le altre leve fossero rimaste ferme.

La leva al centro avrebbe fatto un po' di resistenza ma si sarebbe abbassata, facendo scattare qualcosa dentro al muro e dall'alto, sarebbe caduta una cassa di legnoVel=600
For=300.

La leva a destra non si sarebbe mossa di un millimetro se prima la leva al centro non fosse stata abbassata e la leva a sinistra non fosse rimasta in alto.