Il Ventaglio Segreto:L'inaugurazione

[Free aperta a tutti]

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  1. King Of Strong Style
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    *Buurp*

    Un suono squarcio l'aria, era il rutto di Kefka che si accingeva ad entrare in Città. Il rigurgito non era dovuto al fatto di aver mangiato da poco ma più semplicemente che il suo stomaco si stava auto digerendo per la fame dato che il folle Clown non mangiava da più di un giorno, sempre se delle bacche nere trovate a terra siano da considerare cibo. Al 90% era sterco di qualche animale, forse è per questo che le ha vomitate, oppure non erano commestibili ? Un grande dubbio di cui non gli fregava nulla.
    Si trascinava per il Villaggio in cerca di cibo braccando ogni fonte di buon odore come una faina.

    Deve esserci del cibo, lo so me lo sento nelle p*lle e loro non sbagliano mai.Vero piccoline ?

    Disse chinando lo sguardo sotto la propria cintura e scuotendole con le proprie mani.

    Ah è vero, questo è atto osceno in luogo pubblico. Meglio non ripetere sempre i soliti errori. Mi chiedo che mondo sia dove un uomo non puoi massaggiare i propri genitali in libertà, non sto mica uccidendo nessuno. Vero piccolo ?!?

    Esclamò rivolgendosi a un bambino che passava di fianco a lui. La madre che lo accompagnava restò sbigottita e a gran velocità tappò le orecchie del piccolo portandolo velocemente via da Kefka.

    Signora deve tappargli gli occhi non le orecchie, cosi non ha risolto nulla dato che ha guardato mentre trastullavo la mia tartaruga. Ma guarda un po che genitori sconsiderati ci sono in giro, non sanno neanche educare i loro figli e poi si lamentano che crescano deformati e rincitrulliti. Povero mondo.

    * Qualche ora dopo *

    Kefka si trovava al bordo di una strada sempre più in preda ai morsi della fame. Quest'ultima era talmente tanta che stava per azzannare una vecchia nonnina che era passata di li avendola scambiata per una prugna secca gigante. Il tempo passava ma non trovava idee per riempirsi la pancia, odiava davvero morire di fame soprattutto perchè odia morire in generale. Tutto sembrava andare a rotoli quando un volantino gli volò sul viso e dopo averlo preso lo lesse scoprendo che c'era l'apertura di un locale in Città.

    Locale nuovo uguale cibo gratis..........ARGH DANNAZIONE ! QUESTE APERTURE ATTIRANO SEMPRE UN BRANCO DI SCROCCONI FAMELICI COME ME. DEVO ASSOLUTAMENTE PRECIPITARMI LI PRIMA DEGLI ALTRI !

    Disse urlando come un ossesso. La gente che passava di li restò a fissarlo. Appariva strano per via del suo aspetto e dei suoi modi di fare, sembrava un completo idiota e forse lo era davvero. Dopo qualche secondo una voce fanciullesca spezzò il silenzio.

    Mamma guarda c'è il Clown maniaco che abbiamo incontrato prima.

    Disse il bambino mentre indicava con il dito Kefka mentre un altro silenzio imbarazzante piombò sul luogo di quella ridicola scena. Il clown non si fece problemi, d'altronde era abituato a quel genere di momenti. Il trucco era dileguarsi con tranquillità e naturalezza.

    Fune di Fuga !

    Disse lanciando un filo di Nylon sul tetto sopra si lui. L'unico inconveniente è che all'estremità del filo non c'era attaccato nessun rampino e in pratica il suo gesto non aveva assolutamente senso. Per l'ennesima volta il suo genio doveva tirarlo fuori dai guai, non voleva essere rincorso da forconi e fiaccole come era successo nelle zone Sud del Paese.
    Cosi prese tutto il fiato che aveva in corpo e iniziò a correre velocissimo tentando di seminare tutti gli spettatori che avevano assistito alla scena che d'altro canto rimasero completamente immobili. Ancora si domandavano chi fosse quel demente truccato.

    Dopo un estenuante corsa si fermò ormai esausto ma per una volta la fortuna era dalla sua parte. Tralasciando la cacca fumante di cane che aveva pestato era riuscito a raggiungere il locale. Frotte di persone si trovavano all'interno e l'aria questa volta era diversa, c'era l'odore del divertimento, della spensieratezza. Risate,rutti,peti, odore di alcool e forse del cibo. Preso da quell'euforia Kefka decise di fare quello che sapeva fare meglio oltre uno Yogurt ghiacciato che lui chiamava Cogurt. Decise di fare lo strillone per attirare tutte le persone possibili all'apertura del locale.
    Balzò sul tetto sporcandone la superficie di sterco e iniziò uno dei suoi deliranti monologhi.

    Signori e Signore. Non sapete chi sono e io non so chi siate voi, soprattutto perchè non me ne frega niente. Ma non sono qui per parlare del rapporto che potrebbe esserci tra noi. Oggi sono qui per invitare voi inutili sacchi di vita all'apertura del miglior locale di Konoha, il posto dove le vostre sofferenze verranno alleviate e il portafogli alleggerito. Quindi i pezzenti girino al largo. E quando parlo di pezzenti mi riferisco a tipi come te.

    E indicò un povero signore che stava semplicemente pulendo l'uscio della sua casa.

    Non volete rilassarvi ? Non volete divertirvi per ripagare una giornata di duro lavoro ?. Lei signore con quella faccia da sniffa mutandine non vorrebbe vedere delle donne in carne ed ossa ? E lei signora con la faccia da moglie insoddisfatta non vorrebbe vendicarsi di suo marito ? Dopo qualche ora qui anche uno storpio vi sembrerà il Ninja più bello della Foglia.
    Volete davvero lasciarvi scappare un occasione del genere ? Volete davvero tornare a casa senza spassarvela ? Io dico che si f*tta il lavoro ! Che si f*ttino le famiglie ! Stasera è tempo di divertirsi quindi gambe in spalla e portafogli alla mano che stasera sarà una lunga notte !!!!


    Una voce vecchia e rauca di una mummia li sotto lo riportò alla realtà.

    Razza di imbecille truccato è mattina ma sei cieco ?!? Noi dobbiamo lavorare razza di idiota non possiamo mica divertirci come fai tu! Vai a lavorare forza ! Brutto pervertito....

    Kefka guardò il cielo e si accorse che affettivamente era giorno, forse se ne era accorto solo ora. La fame gli aveva davvero dato alla testa. Cosi scese dal tetto e si trascinò dentro il locale che a prima vista sembrava molto accogliente. Tutto è accogliente dopo aver dormito con una cicciona in un letto singolo tutta la notte. Inutile chiedersi cosa ci facesse li, probabilmente neanche lui lo sa.

    Prese posto ad un tavolo e ci chinò la testa sopra, sperava di trovare qualche scusa per farsi fare credito e mangiare qualcosa prima che si fosse dato al cannibalismo più cruento.

    .....ma che voglia di fama sono un morto di fame....

    Canticchiò tra se e se.
     
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58 replies since 4/5/2016, 21:32   1059 views
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