Il Ventaglio Segreto:L'inaugurazione

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  1. **Kat**
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    I ~ Uscita tra donne: L'inaugurazione del Ventaglio Segreto


    E

    ra stanca, tremendamente stanca. Non poteva di certo desiderare una carriera migliore per la sua giovane età tra i ranghi Ninja del Villaggio di Konoha. Si sentiva appagata e piacevolmente soddisfatta dei suoi enormi progressi, non solo nel fisico ma anche nello spirito grazie agli insegnamenti di Atasuke-sama al Karyuuken. Inoltre godeva della fiducia dell’Hokage, che le aveva concesso incarichi e missioni sempre più difficili, affibbiandole anche l’onore di Capo-Team in alcune occasioni. Ampliava le proprie conoscenze mediche in perfetta autonomia, grazie ai prezioso Tomi presenti nella Sede sotterranea della Radice e l’arte dei Veleni stava diventano così sopraffine, che la Fuyutsuki aveva imparato a ricavare dalla natura gli ingredienti più utili ed efficaci per creare antidoti.
    Ma c’era un prezzo a tutto ciò, ovvero la totale mancanza di tempo libero. Non si concedeva più un po’ di tempo per se stessa e frequentava sempre meno il Chiosco di Ramen con la sua comitiva di amiche. Giorno dopo giorno si sentiva sempre più lontana, quasi estranea, dai commenti frivoli ed infantili di quel gruppo di ragazze con cui aveva condiviso l’Accademia e parte della sua infanzia. Senza volerlo si stava isolando, e l’Outfit più sfarzoso di Madame Hooch, una rinomata sarta della Foglia, o l’ultimo caldo gossip che circola per le strade del Villaggio, non erano più delle priorità per la Fuyutsuki come in passato. Forse semplicemente stava crescendo, maturando.
    Si sentiva terribilmente stanca. Eppure aveva accettato d’incontrarsi al solito Chiosco di Ramen, nel centro cittadino, per passare un po’ di tempo con la sua migliore amica,
    Miyo-chan6e7b5d668cf6e55b339464c9fdf2941f. Una ragazza con la testa sulle spalle, seria e riflessiva, che per molto tempo si era sostituita alla “coscienza” della Genin, quando lei peccava di buonsenso. Ai suoi occhi castani nulla sfuggiva, non poteva nasconderle nulla, e portava solitamente la lunga cascata di capelli corvini in due code. Miyo-chan era stata la prima amica della Fuyutsuki, la prima vera amica. Era stata l’unica a rompere quel velo di timidezza che contraddistingueva la Genin durante i primi giorni di Accademia.
    Purtroppo nonostante l’affetto che le legava, l’Erede dei Fuyutsuki non riusciva a seguire i suoi discorsi. Anzi socchiudeva gli occhi, mentre l’amica le rivolgeva fiumi di parole nella speranza di essere ascoltata e compresa, in cerca di riposo. Aveva passato tutta la mattinata a curare la Serra nei meandri del Covo della Radice, catalogando ogni pianta ed ingrediente per ordine alfabetico per proprietà e pericolosità. Era stata una lunga giornata, seguita dai suoi esercizi al Karyuuken e con allenamenti solitari nel Taijutsu.
    - Ma mi stai ascoltando? - Gli occhi color nocciola di Miyo-chan esprimevano tutto il suo rammarico e dispiacere per quella mancanza di attenzione dell’amica, infondo le stava confessando le sue aspettative per il suo imminente compleanno. Uno sguardo smeraldino ed una risata beffarda si fece largo nella tavolo in cui erano sedute le due amiche. Non erano sole. - Miyo-chan.. non lo vedi? È completamente assorta nei suoi pensieri. Una novità.. visto che non pensa molto spesso.. vero Ayuu-faccia-ciccia? - Le parole del ragazzo con una bandana sulla fronte ed un sorriso stampato sul viso suonarono come delle evidenti provocazioni. - La smetti Daichi-kun? Non credo sia il momento opportuno per litigare. - Come sempre la saggia ragazza dalla chioma corvina cercò di stemperare gli animi tra la Fuyutsuki e Daichi Akira.
    Lo sguardo cristallino della Genin si alzò distrattamente verso il ragazzo. Sospirò, cercando dentro di sé un auto-controllo che raramente possedeva. Ma riuscì a trattenersi nel rovesciare la sua ciotola di Ramen in testa al ragazzo ed assestagli un paio di pugni sul suo beffardo visino. - Miyo-chan mi spieghi come mai Daichi-kun è seduto al nostro tavolo? Di solito non accettiamo Baka! - Alzò gli occhi al cielo. Non gradiva la presenza del ragazzo che aveva reso un inferno i suoi primi anni in Accademia. Aveva passato metà semestre a prenderla in giro per il suo tondo e roseo faccino. - Siamo stati compagni di Team in Accademia per un anno intero. È sempre bello fare una piccola rimpatriata no? - Il volto di Miyo-chan si aprì in un solare sorriso, anche se né la Fuyutsuki e né l’Akira sembravano entusiasti della sua idea.
    Intanto la Genin continuò a mangiare il suo Ramen, senza degnare di uno sguardo il suo “rivale”, mentre l’amica sembrava leggermente preoccupata. - Ultimamente sei così impegnata da mancare a tutti i raduni con le nostre amiche. Ti serve un po’ di riposo.. un po’ di divertimento! - In effetti la ragazza non sembrava particolarmente rilassata. L’Erede dei Fuyutsuki fece spallucce senza badare troppo alle parole dell’amica. - Ovviamente questo non è un invito. Ti trascinerò a divertirti anche con la forza se sarà necessario! Domani c’è l’inaugurazione di un nuovo locale, Il Ventaglio Segreto. Guarda questo volantino. - Miyo-chan estrasse dalle sue vesti primaverili il volantino dell’inaugurazione. L’avvenente ragazzo raffigurato saltò subito all’occhio della ragazza. - Ma.. ma.. ne sei sicura? Non mi sembra un locale adatto per… - Dimenticava di essere ormai una giovane donna. - Ormai è deciso! Domani verrai con me.. e poi Shin-kun non ti considera minimamente nonostante frequenti il Karyuuken da mesi ormai. L’Hokage è irragiungibile. Dovresti dare una svolta alla tua vita sentimentale sai? - La Fuyutsuki iniziò a farfugliare qualcosa d’incomprensibile, abbassando lo sguardo verso la ciotola di ramen per nascondere il rossore sulle sue guance. Era riuscita a metterla in imbarazzo. - Pfff! - Sbuffò senza troppa convinzione. - Ehm… - Daichi-kun cercò di attirare l’attenzione delle due ragazze, nella speranza di essere invitato anche lui all’inaugurazione del nuovo locale. - Serata tra donne! -

    [ … ]

    L’indomani le due amiche si ritrovarono alla piazza centrale del Villaggio, come pattuito, per poter andare alla festa inaugurativa del Ventaglio Segreto insieme. Nonostante le iniziali perplessità della Fuyutsuki, alla fine preferì lasciarsi tutto alle spalle per un intero giorno e concedersi un po’ di riposo. Aveva osservato più e più volte il volantino del nuovo locale. In realtà si era soffermata inevitabilmente più sulle due avvenenti figure in primo piano, che su ventaglio nero alle spalle, simbolo del locale. Non conosceva il proprietario, un certo Sasori Uchiha.
    Affiancò con un sorriso Miyo-chan, che era avvolta da un Kimono smanicato primaverile, non troppo pesante, bianco con decorazioni floreali. Un Haori scuro che copriva le spalle e sandali-Ninja che completavano il suo abbigliamento. La cascata di capelli neri era raccolta in due lunghe trecce che si adagiavano elegantemente sul tessuto del Kimono. Invece la Fuyutsuki indossava un Kimono, anche questo leggero, con una tonalità azzurra, quasi acquamarina. Un Obi, una cintura di seta, che le chiudeva l’abito posteriormente con un voluminoso fiocco. Sandali in legno e Kanzashi primaverili che adornavano i suoi capelli castani raccolti. Nulla di troppo elegante o elaborato, ma comodo e pratico.
    Davanti al locale incontrarono un ragazzo. Chioma corvina, sguardi serio, viso pallido. Tratti distintivi di un Uchiha. Impossibile per l’allieva del Karyuuken non rivedere i lineamenti del Maestro, o almeno una vaga somiglianza nel volto di Sasori. Quindi la Genin non esitò nemmeno un momento nel riconoscere quell’uomo come proprietario della struttura. Chinò leggermente il capo. - Ohayou Gozaimasu! Complimenti per il locale. - Abbozzò un sincero sorriso, mentre l’amica si preoccupò delle presentazioni. - Hajimemashite. Watashi wa Miyo desu! - Si presentò con un leggero inchino del capo, per poi fare un cenno verso la Fuyutsuki. - Lei invece è Ayuuki! - Intanto lo sguardo della ragazza si soffermò sulla distinta figura dell’Uchiha, avvolto nel suo particolare Kimono dalle ampie maniche con un fascia scarlatta alla vita. Era davvero un Kimono molto elegante, utilizzato nelle cerimonie più formali. In quel momento l’Erede dei Fuyutsuki si sentì quasi inadeguata per il suo abbigliamento semplice e poco formale.
    Entrate all’interno, la Genin spostò la sua attenzione subito sull’arredamento del locale. Tutto era fatto in legno, materiale di buona qualità. Probabilmente il forviante volantino aveva tratto in inganno la ragazza, che si aspettava una bettola, uno squallido locale notturno. Ed invece le scale in legno, il lucido bancone ed i salottini infondo alla sala centrale sorpresero positivamente la Fuyutsuki. - Carino no? - Chiese verso l’amica che annuì con un cenno della testa. - Molto carino. Inoltre è situato sul corso principale del Villaggio.. un buon punto per viandanti e mercanti. - Insomma anche l’amica della Genin sembrava concorde con il suo punto di vista. L’Uchiha aveva fatto bene a puntare sulla riapertura di questo locale.
    Le due ragazze iniziarono a guardarsi intorno con aria piuttosto sorpresa e piacevolmente colpita, senza avventarsi subito sul generoso buffet. Alcune scale laterali davano su un piano superiore, dove c’erano tavolini e sedie per tutti gli invitati all’Evento.
    A quanto pare non era stata l’unica ad essere stata trascinata al Ventaglio Segreto. Infatti ritrovò anche il Maestro del Karyuuken. - Atasuke-sama? - Inarcò un sopracciglio sorpresa per quell’incontro. - Ohayoo! Non mi aspettavo di trovarla qui. Qualcuno dei vostri allievi vi ha trascinata qui? - Lanciò un’occhiata anche verso Kazumi-san. Tra le due allieve del Dojo non correva buon sangue. Anzi dallo Shi-e-En era nata una naturale antipatia tra di loro, e la Fuyutsuki non aveva mai seppellito l’ascia di guerra. - Oh.. ci sei anche tu.. Kazumi-san. - Si sforzò di essere comunque cordiale. La detestava. Troppo sicura di sé ed era convinta di essere l’allieva prediletta dell’Uchiha. Inoltre era stata lei a far fallire il suo “malefico” piano per attirare a sé Shinpachi-kun. Un motivo in più per odiarla. - Lei è la mia migliore amica.. Miyo-chan! - Rinnovò le presentazioni. La ragazza dalla chioma corvina si fece avanti per mostrare un profondo inchino verso il Maestro del Dojo. - Hajimemashite! - Senza escludere la composta Kazuki-san, a cui donò un sincero e cordiale sorriso. Solo la Fuyutsuki non sembrava affatto contenta della presenza della rossa al locale.




    Edited by **Kat** - 9/5/2016, 22:09
     
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