Il Ventaglio Segreto:L'inaugurazione

[Free aperta a tutti]

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  1. King Of Strong Style
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    L'apertura della locanda attirava sempre più persone, pian piano il locale si stava riempendo e l'atmosfera era sempre migliore, un salire di varie emozioni che potevano essere captate dalle persone più attente. C'erano maestri e allievi,ubriaconi,Ninja e cittadini. Tutti si stavano radunando per festeggiare l'apertura del Locale che da troppo tempo era rimasto chiuso per via di avvenimenti passati.
    Kefka appena saputo del Buffet gratis si era fiondato subito al tavol, prese un vassoio e iniziò ad impilare cibo seguendo la costruzione di una piramide. Il cibo più solido sul fondo e man mano che si sale il cibo ha una consistenza sempre più morbida. Una base di baozi e manzo seguita da gamberetti e pollo per finire con dei dolci zuccherosi color rosa. Una pila di cibo colorata come il suo vestito.
    Dopo aver depredato il tavolo come un avvoltoio tornò al suo posto e iniziò a mangiare tutta quella montagna di cibo. Nonostante i suoi modi strambi Kefka dimostrava una fine eleganza nel mangiare. Faceva piccoli bocconi masticando con la bocca chiusa e prendendo tempo tra un boccone e l'altro. Un etichetta impeccabile, anche se in verità faceva cosi per gustarsi meglio il cibo dato che stava morendo di fame e voleva letteralmente immergersi in quel pasto. Cibo gratis ! Quando sarebbe capitato ancora ?
    Era un bel locale, attivo,pulsante,vivo. Gli abitanti del Villaggio erano tutte persone simpatiche o almeno era quello che il Clown intuiva, da una parte c'erano le persone che intrattenevano discorsi sobri e varie presentazioni formali, dall'altro c'erano quelle più festaiole, manovali,artigiani e persone comuni del Villaggio.
    Kefka li guardava divertirsi ma provava dentro di se una strana tristezza.

    Che stranezza la vita. Nasci per avere l'illusione di divertirti quando in realtà ti aspetta comunque la morte. Che tristezza. Perchè siamo cosi ? Perchè ci illudiamo di vivere se poi facciamo tutti la stessa fine ?.....Chi se ne frega c'è cibo gratis e io penso a queste scemenze....Pfff roba da pazzi !

    E continuò a fagocitare cibo come se fosse il suo ultimo pasto e mentre gustava il buon cibo senti l'orchestra suonare. Amava la musica, probabilmente più di ogni altra cosa al mondo. Per lui era libertà di esprimersi attraverso le note,attraverso la voce e i movimenti. Non ci pensò due volte e decise di dirigersi a cantare, ma prima doveva disinibirsi ancora di più, cosi si recò al bancone al piano di sotto.
    Scese scivolando con il sedere sul passamano della scala, le sue chiappe erano un vero mezzo di trasporto in certe occasioni. Anche se in prigione è stato un guaio tenerlo al sicuro, ma è riuscito ad uscirne incolume.
    Appena "scivolate" le scale si recò sotto l'orchestra, li erano radunati il gruppo più festaiolo, quelli che bevevano per divertirsi. C'erano coppe di Sakè sparse ovunque e alcune erano ancora mezze piene. Quindi il clown decise generosamente di svuotarle bevendone il contenuto.
    Non stava rubando, in questo modo gli avventori sarebbero stati costretti ad ordinare altro Sakè e quindi avrebbero fatto guadagnare qualcosa al locandiere. Era uno scambio alla pari. Lui puliva i bicchieri e il proprietario guadagnava.
    Ma bevendo in fretta l'ebrezza sale in fretta e Kefka si ritrovo subito mezzo ubriaco. Il tempo sembrava scorrere più velocemente ma nel contempo la sua mente pensava lentamente, un controsenso ma era cosi che si sentiva. Cosi sali sul palco e indicò la chitarra che un uomo stava suonando.

    Dai mano monca passami lo strumento che ti faccio vedere cos'è un artista. Uno vero, non tu. Povera tua moglie che deve sorbirsi uno come te....Oh scusa sto parlando troppo, colpa dell'alcool. In realtà mi sei simpatico......ma dammi questa diavolo di chitarra.

    Disse sorridendo mentre gli alitava addosso un profumo di alcool nauseabondo. Il pagliaccio sali sulle spalle di un avventore che si trovava li vicino, un tipo robusto, alto almeno 1,90 m. Aveva spalle ampie e un fisico scolpito dal duro lavoro, forse un minatore o magari l'anello mancante tra uomo e scimmia, chi lo sa.
    Il Clown alzò la mano in aria e guardò la chitarra come se stesse guardano una donna, la scrutava con lo sguardo perdendosi nei suoi dettagli e alle fine scopri che era una chitarra da due soldi. Meglio di niente, un genio della musica sa farsi bastare qualsiasi strumento.

    Malato di noia il clown burlone
    decise bene o male di andare a festeggiare
    E ruba una parrucca e ruba una chitarra
    nella locanda del padrone
    che ha un clown burlone
    Bu bu ba ba eccomi qua
    e questa la canzone
    del clown buffone
    bu bu baba che male c'è
    se suono la chitarra nessuno è meglio di me.

    Poi scese le scale e arriva al portone
    e come fosse niente ruba alcool tra la gente
    scuotendo la parrucca
    straziando la chitarra
    il clown buffone
    riscuote un successone

    Bu bu ba ba eccomi qua
    e questa la canzone del clown buffone

    La sua voce si sparge e il locandiere
    lo invita a contrattare
    un divo ne vuol fare
    ma lui non vuole altro che donne e una cuffia(??)
    il solito buffone
    vicino al suo amicone(??)

    E questa la canzone del clown buffone,
    Bu bu baba rimani qui
    se bevo alcool a scrocco
    lavorerò qui !


    Quel testo non aveva praticamente senso di esistere, una canzoncina della sua infanzia arrangiata al momento sotto l'effetto dell'alcool, un risultato ignobile che dovrebbe essere soppresso al momento. Ma in quell'istante in mezzo a quei bevitori la canzone aveva divertito, alla fine quasi tutti avevano canticchiato con lui. Probabilmente qualcuno ha riconosciuto la base e si è unito al coro, forse qualcuno ascoltava la stessa canzone da bambino, tante domande 0 risposte.
    Mentre si trovava ancora sulle spalle di quell'uomo guardò verso l'entrata del locale dove si trovava il probabile proprietario del locale, in quello stato non ne era sicuro ma comunque alzò una coppa di sakè vero di lui e gli dedicò un brindisi.

    Locandiere ! Dovunque tu sia noi ti ringraziamo per questo giorno ! Questi calici sono per te ! Alla tua salute ! E voi razza di ubriaconi maleodoranti vedete di spendere qualcosa oggi. Non fate come quelli di Suna, tirate fuori la grana !

    E tutto il gruppetto brindò per il locandiere mentre grasse risate si spargevano nell'aria. Ormai stava ballando e non si sarebbe fermato.
     
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58 replies since 4/5/2016, 21:32   1059 views
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