Il Ventaglio Segreto:L'inaugurazione

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  1. **Kat**
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    II ~ Allargare la comitiva: Aria di gossip?


    I

    l Ventaglio Segreto era un locale davvero accogliente e dal gusto rustico, con un impercettibile stile raffinato. Sasori-san aveva pensato bene di rinnovare quella vecchia bettola per poter attirare quanti più clienti possibili sul corso principale del Villaggio, strada commerciale e trafficata da cittadini e mercanti. La struttura era situata in un buon punto strategico e gli interni in legno erano davvero ben curati. Insomma l’Uchiha aveva investito molto su questo locale, e secondo la Fuyutsuki il Ventaglio Segreto valeva ogni singolo Ryo speso. Era davvero un bel posto dove trascorrere una serata tra amiche ed il volantino lasciava presagire ben altro. - Arigatou! - Le due ragazze risposero con garbo ed estrema gentilezza al proprietario del locale, che le introdusse al suo interno con un pizzico di formalità e galanteria.
    Di certo la Genin non si era minimamente pentita di aver seguito la sua miglior amica, Miyo-chan, all’inaugurazione del locale. Anzi probabilmente a fine serata doveva assolutamente ringraziarla per l’ottima idea e per averla trascinata quasi contro il proprio volere. Addio impegni e missioni per il Villaggio. La ragazza aveva intenzione di concedersi un’intera giornata di libertà. Gli allenamenti al Dojo e gli studi nel laboratorio alchemico della Radice potevano aspettare. Abbozzò un riconoscente sorriso in direzione dell’amica. Almeno fino a quando lo sguardo cristallino della ragazza non incrociò quello di alcuni avventori alquanto brilli. E il buffet era appena iniziato. - Peccato per la presenza di questi scalmanati. Hai visto quel Clown? - E la Fuyutsuki fece un cenno verso lo strambo tipo che intonava una strana canzone davanti all’orchestra. - Si.. è impossibile non notarlo. Anche per la qualità della sua performance canora. - La ragazza dalla chioma corvina non sembrava affatto innervosita dalla strampalata performance del Clown, anzi manifestò un certo divertimento. Iniziò a ridere con una leggerezza che poco si addiceva alla sua espressione solitamente taciturna e riflessiva. Probabilmente desiderava concedersi una serata di pura follia. - Ma è... Lasciamo perdere! Probabilmente è anche ubriaco.. peccato. Sembrava un buon posto dove organizzare i nostro ritrovi con le amiche. - La Genin non sembrava apprezzare la presenza di tipi così “particolari”, anche perché stava rovinando la base musicale finanziata da Sasori-san.
    E la sua espressione non fu altrettanto felice quando si accorse che accanto ad Atasuke-sama, oltre alla “simpatica” Kazumi-san, c’era anche Maki-kun. Dovette richiamare la benevolenza di tutti i Kami per evitare di saltarlo addosso e riempirlo di pugni. Cercò di controllarsi. - Ti prego.. nascondimi! - Si rivolse con aria supplichevole verso Miyo-chan, che non riuscì a trattenere una risata. - Perché? - Gli occhi color miele della ragazza iniziarono a vagare nel locale in cerca dell’uomo che incuteva timore, anzi disgusto alla Fuyutsuki. - Lo vedi? Quello con la chioma lunga e bionda. Quello dall’aria poco intelligente. - Le due amiche iniziarono a confabulare tra di loro, senza staccare lo sguardo da Maki-kun. - Oh si.. l’ho visto! - Le due sembravano nel bel mezzo di una riunione d’emergenza tra amiche. In realtà stavano spettegolando. - Si chiama Maki-kun. Ho affrontato una missione d’infiltrazione con lui e ne ha approfittato per palparmi il seno. È stato sgradevole… lo detesto! - La Genin non si trattenne nel riservare al simpatico ubriacone di Konoha commenti non affatto lusinghieri. - Ah. E immagino già come è andata a finire. Non vedo un occhio nero.. come mai? - Continua Miyo-chan ormai incuriosita dalla faccenda. - Eravamo sotto copertura. Ma se si avvicina.. e prova a molestarti.. lo picchio! - Iniziò a far scoccare le nocche. Desiderava vendetta. Maki-kun avvisato, mezzo salvato.
    Con sorpresa la Fuyutsuki aveva potuto migliorare il suo umore notando che al ricevimento c’era anche il Maestro del Karyuuken. Il suo sorriso si ampliò con decisione, non tanto per la presenza di Kazumi-san, ma per l’occasione di frequentare il Maestro anche fuori dal Dojo. Si era accorta, nonostante dopo mesi di allenamenti, che non conosceva poi molto Atasuke-uomo. Sorrise affabilmente verso l’Uchiha. - Mi ha trascinata Miyo-chan. È preoccupata per me.. ormai passo più tempo al Dojo che con le mie amiche. - Lanciò un’occhiata verso l’amica al suo fianco, che sembrava annuire con convinzione. In effetti la Fuyutsuki si era allontanata dalla sua comitiva di amiche per intensificare le sessioni di allenamento al Karyuuken e per adempire agli incarichi che le affidava Raizen-sama.
    Ovviamente la presenza di Kazumi-san al fianco del Maestro non fece affatto piacere alla Genin. Non amava affatto il temperamento della rossa. Troppo austera, sicura di sé ed acida. Ma doveva ammettere che quei due erano inseparabili, soprattutto nelle situazioni formali. Miyo-chan e la Genin iniziarono a guadarsi con complicità. C’era profumo di Gossip.
    Ma alla notizia che nei paraggi c’era anche il Duo di Don Giovanni più rinomato del sobborgo di Konoha, la Fuyutsuki non riuscì a trattenere l’emozioni. Si voltò di spalle, per evitare di nascondere come poteva il suo rossore. Stringeva le spalle ed unì estasiata i pugni davanti al petto. - KYAAAAA! Shin-kun! Forse.. Forse… KYAAAAA! - Non riuscì a trattenere degli urletti gioiosi, mentre il suo volto iniziò ad imporporarsi come un peperone. A quanto pare alcune “situazioni”, nonostante mesi e mesi di allenamento, non erano affatto cambiate. - Oh.. si. Conosco molto bene Sanosuke-kun, ma soprattutto Shinpachi-kun! - Miyo-chan assottigliò lo sguardo verso l’amica al suo fianco, che era ancora intenta a riprendersi dal suo momento di blackout. La Fuyutsuki gli rifilò una rapida gomitata nel costato per intimarla a non spifferare nulla, anche se era abbastanza evidente che la Genin cercasse in ogni modo di farsi notare dall’allievo di Atasuke-sama. - *Coff-Coff* Non credo che ad Atasuke-sama interessino i discorsi di noi ragazze. Dovresti saperlo Miyo-chan! È un uomo serio e dedito alla meditazione, dovresti proporre argomenti.. più appropriati. - E la Genin con sguardi fintamente malevolo rimproverò la sua migliore amica, che dovette alzare gli occhi al cielo e mordersi la lingua per non risponderle. Infondo l’accettava anche con i suoi difetti.
    Intanto la Fuyutsuki, notando che il proprietario del locale si alternava tra la Sala e l’ingresso per rendere il soggiorno dei suoi ospiti quanto più piacevole possibile, lo seguì con lo sguardo incuriosita. Era stato molto gentile nell’accoglierle al Ventaglio Segreto, anche se non lo conosceva personalmente. Quando si avvicinò per parlare con il suo consanguineo, la Genin ne approfittò per porgli qualche domanda. - Non sarà semplice gestire un locale così grande.. no? - Decise di rompere il ghiaccio, incuriosita dall’elegante ed indaffarato Uchiha. - Non ti sei ancora presentato. Non tutti ti conoscono.. ma a quanto vedo conosci già il mio Maestro, Atasuke-sama. - Abbozzò un semplice sorriso. Non aveva mai incontrato lo schivo e riservato Sasori-san in giro. Anzi forse non si erano nemmeno mai incrociati, visto che la Fuyutsuki non frequentava i quartieri Uchiha.
    - Ci uniamo volentieri a voi. Anche se era partita come una serata tra donne! Ma sono certa che Kazumi-chan vorrà condividere del tempo con noi, tra un cocktail e l’altro. - Insomma Miyo-chan era pronta ad allargare la comitiva ed accogliere anche la seria ma gentile Kazumi-san. Ovviamente la Fuyutsuki non era affatto contenta, anzi le mimava qualche gesto per invitarla a non fidarsi di quell’arpia. Tra le due non scorreva buon sangue. - E siamo contente di trascorrere questa serata anche con voi, Atasuke-sama. Eviteremo discorsi sul gossip e tematiche che potrebbero non essere gradite. - Precisò la ragazza con un sorriso. Ovviamente stava scherzando, forse per prendere in giro l’amica e far svanire quell’aria di rivalità tra le due donne.
    - Oh.. Kazumi-san.. non pensavo che fossi così dedita all’ebbrezza dell’Alcool. Ma infondo è una serata di festa! Possiamo concedersi questo.. ed altro. O c’è qualche altro motivo? - La Fuyutsuki proprio come una vedova nera stava tessendo la sua letale tela per imprigionare la sua nemica. Assottigliò leggermente lo sguardo, senza manifestare aperta ostilità. Non desiderava essere rimproverata dal suo Maestro. - Accetto volentieri il Cocktail! Anzi altri quatto B-52. - Ordinò un altro giro di Alcool per tutti, non per sfida. Desiderava rendere la serata più leggera. - Ormai è primavera. Ed anche Kazumi-san sembra beneficiare del risveglio dei sensi.. vero? - Da quando si preoccupava dei bisogni della Rossa. Iniziò ad alternare lo sguardo sull’Uchiha e la sua allieva prediletta. C’era del tenero? E l’Alcool era la soluzione migliore per scoprirlo.
    Mentre la Fuyutsuki e l’Harada si lanciavano cocktail velenosi, Miyo-chan ne approfittò per scambiare quattro chiacchiere con l’Uchiha. Conosceva quell’uomo grazie ai racconti della sua migliore amica. - Finalmente ho l’onore di conoscervi Atasuke-sama. Ayuu-chan spende solo belle parole nei vostri confronti. Siete davvero il buon maestro come si vocifera in giro? - Abbozzò un lieto sorriso. - Ho visitato saltuariamente il Dojo. Ma non ho mai oltrepassato i Torii all’ingresso. È davvero un bel posto per allenarsi? - Solite domande per rompere un po’ il ghiaccio. - Sono una Genin proprio come Ayuu-chan! Abbiamo frequentato l’Accademia insieme… con Okada-Sensei. - L’immancabile ed amato Okada-Sensei.


     
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