La Sacerdotessa del Culto Ardente

Corso alle basi per King e Kairi

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  1. Arashi Hime
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    Y Danone
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    ACCIDENTS

    Have patience. All things are difficult before they become easy.



    Shizuka Kobayashi non era mai stata una donna paziente, e quando si ritrovava a dover scortare una bambina prodigio di cui non conosceva le abilità, ma che sapeva poter essere braccata a causa delle stesse, il suo metro di tolleranza scendeva rapidamente. Non apprezzava lavorare senza avere le informazioni di cui necessitava, ne conseguiva che se non gliele avessero date, se le sarebbe prese. Le mezze misure non facevano per lei.
    L’idea di far scoppiare in lacrime la mocciosa era dunque l’idea migliore per vedere con i propri occhi cosa fosse capace di fare –niente di bello, ipotizzò quando notò che le quattro coglione che l’accompagnavano si erano allontanate dieci metri dietro il carretto di carabattole, quando la piccolina si era messa a piagnucolare–, ma non aveva preso in considerazione che i due suoi allievi sarebbero intervenuti per calmarla. Ragionevolmente in una missione di scorta si presupponeva di dover tenere un profilo basso e non indicare la propria posizione… la scelta che avevano fatto, dunque, era giusta.
    ...Ma che poteva saperne lei, che non aveva mai propriamente avuto ciò che si definiva “senso della misura”?
    «Sì, sì, ricevuto Uchiha-sama, me ne vado.» Disse la Chunin, alzando le mani verso l’alto quando vide Kairi lanciarle uno sguardo raggelante. «“Corso accademico e senza problemi”.» Ripeté a se stessa, girando sui tacchi e allontanandosi. «Farò in altro modo.» Insomma, avrebbe sedato una delle femmine e ripulito lei la mente "senza problemi". «Odio questa missione…» E non sembrava essere l’unica a pensarla a quel modo. Kefka appariva tutt’altro che felice di trovarsi lì, la sua lingua tagliente sembrava esserne la prova, ma dopotutto per quanto poco favorevole fosse, si dedicava a ciò che doveva con un’attenzione non dissimile da quella dell’Uchiha, anche se forse meno “ortodossa”. Dopo averle sussurrato all’orecchio un’accortezza che lei trovò piuttosto divertente vista la sua ovvietà, si sbrigò infatti a correre dalla bimbetta.

    Hiyorino Yamanaka, con gli occhioni pieni di lacrime, era nel mentre ancora inginocchiata a terra, con le mani al viso e il naso gocciolante.
    «H-Hiyorino non è stupida…desu!» Stava dicendo, guardando ad intermittenza Kairi e Kefka. Il labbrino inferiore tremava pericolosamente. «Non è stupida…credo…» Gemette, prendendo il peluche a forma di cerbiatto e stringendolo a sé. «…N-non lo so più…» Pigolò. Chiudendo gli occhioni si lasciò pulire il musino, acquattandosi come un cucciolotto quando il Clown le accarezzò dolcemente la testa. «H-Hiyorino non…guardare la strada…?» Si girò a fissare Kairi. Sembrava piuttosto ansiosa, adesso. «P-pensi che Hiyorino…Hiyorino possa farlo…o-onee-chan?» Chiese titubante, come se le fosse appena stato dato il compito più impegnativo di tutta la missione. Evidentemente per lei lo era, giacché pian piano la faccina si cominciò a corrugare in un’espressione dolente e lei, arricciando il naso, fece una smorfia. «E…e…se Hiyorino sbagliasse…?» Arricciò ancora di più il naso, tremando. «Se non arrivasse mai il momento in cui Hiyorino sia utile…?!» Schiuse un poco la bocca, chiudendo un occhietto. «…Hiyorino non è capacETCCIU’!!!!!!»

    E improvvisamente… starnutì.

    jpg
    Nel mentre Shizuka Kobayashi era appoggiata al carretto di valigie, dieci metri più indietro, e stava fissando le quattro Yamanaka, cui aveva chiesto senza mezzi termini di “parlare”.
    «Non abbiamo niente da dire!» Esclamò una di queste.
    «Non ci toglierai nessuna informazione, Kobayashi!» Urlò l’altra, piegandosi per guardare la situazione alle spalle della Chunin, poi però improvvisamente, impallidì. «OH NO!» Strillò.
    «HA STARNUTITO!» Gemette una terza, terrorizzata. E il solo dire quella frase fece voltare tutte quante a fissarsi negli occhi.
    Girandosi alle sue spalle, l’Erede dell’Airone inarcò un sopracciglio, guardando la scena. «E allora? Avrà preso freddo.» Commentò, perplessa. «Sono un medico, al limite posso darle un’occhi–…»
    «E’ TUTTO FINITO.»
    Ululò però la prima delle guardie, balzando in piedi assieme alle altre. «DOBBIAMO AVVERTIRE IL CAPOCLAN!»
    «CI DISPIACE!»
    Gemette un’altra, portandosi le mani alla bocca.
    «BUONA FORTUNA!» Annunciò la terza, segnandosi la fronte.
    «BON VOYAGE!» Concluse la quarta, toccando vistosamente un pezzo di ferro.

    E detto questo, scapparono. Letteralmente: tagliarono la corda.
    Ancora immobile al suo posto, Shizuka Kobayashi guardò con occhi vuoti le guardiane darsela a gambe, indecisa se rincorrerle o assassinarle, e per un attimo si sentì una perfetta deficiente. Alzando piano gli occhi al cielo, sorrise infatti mestamente: quale Dio aveva offeso per ritrovarsi in quella situazione…? Perché a lei –si domandò, girandosi a fissare il trio di mocciosi per poi sospirare–…?

    «Oh no…s-scusatesu…l’ho fatto d-di nuovo…desu!»
    Mentre si riavvicinava al gruppo, la Principessa del Fuoco notò ad una prima occhiata che l’apprendista sacerdotessa era sul punto di mettersi a piangere. Guardava infatti per qualche motivo i due ragazzi con aria sconvolta, stringendosi la gonnellina con pugni chiusi come se avesse fatto chissà cosa.
    «P-p-p-però state tranquilli…a-a-andrà bene…f-forse non ora...m-magari tra q-qualche giorno...d-desu…» Gemeva, mortificata.
    «Che è successo? Li hai presi a ceffoni?» Chiese ironicamente Shizuka, quando si fu avvicinata al gruppetto ed ebbe constatato l’atmosfera tesa: in effetti nessuno si muoveva. Abbozzò un sorriso di circostanza, più che altro perché arrivati a quel punto la situazione era talmente incomprensibile che se avesse voluto capire cosa stava succedendo non le rimaneva che guadagnarsi la fiducia della mocciosa e interrogarla mentalmente alla prima buona occasione.
    «Oh no.» Rispose la piccola, scuotendo la testa in modo concitato. «Ho invertito loro l’anima!»
    «Ah, ma certo.» Replicò la Kobayashi, gentilmente. «Mi sembra log–…TU COSA?!» Urlò talmente forte che la bambina saltò con il culotto per terra una seconda volta, portandosi poi subito le mani alla testa, che si agguantò con fare angosciato.
    «N-NESSUN PROBLEMA! LE L-L-LORO CAPACITA’ SONO L-LE STESSE! DESU!» Strillò, agitata.
    «NON E’ QUESTO IL PUNTO!» Ruggì la Chunin, allibita. Ed ecco qua perché non apprezzava gli Yamanaka: aveva imparato ad odiare la Genkai di quel Clan di biondi da quando aveva capito che tenerli a bada era un lavoro complicato persino per una Creatrice come lei. «Va bene, nessun problema.» Mormorò dopo qualche istante, cercando di calmarsi. «Con quale dei due ti sei invertita?»
    «Hiyorino non si è invertita con nessuno. Ha invertito loro due.»
    Rispose la bimbetta. «Desu.» Aggiunse, puntuale.

    Silenzio.

    «Prego…?» Sussurrò con voce rotta la donna, che solo ora cominciava a capire davvero.
    «L-l’abilità di Hiyorino non è quella del Clan... è simile, ma non uguale...cioè...Hiyorino inverte le anime degli altri…n-non la propria…e…H-Hiyorino non è capace di far tornare l-le cose come p-prima…per ora...cioè, al Tempio imparerà come fare...e-emh...» Mormorò la piccina nel silenzio che si era venuto a creare. «E-emh…q-quindi… Kirei onee-chan…» E così dicendo indicò il corpo di Kefka. «...Osu Onii-chan…» E puntò l’indice contro il corpo di Kairi. «E-eccoli…d-desu…»
    «Cioè…» Balbettò Shizuka Kobayashi, fissando pietrificata i suoi due allievi. «Quando diventi “insicura” la tua innata si attiva da sola e al posto del medium consueto…starnutisci?» Hiyorino Yamanaka annuì seriamente. «E hai invertito l’anima, con tutte le abilità e conoscenze?» Annuì di nuovo. «E non sai ripristinare la situazione?» Un altro cenno positivo. «Oh, ora è tutto chiaro.» La donna sorrise dolcemente. «E quindi...ora come pensiamo di fare?»
    «Boh!»
    Rispose la sacerdotessa, sorridendo a sua volta.

    Dovette correre veloce per evitare che la Chunin la strangolasse.

    […]


    «Dunque…ritornando alla missione… avete preso una decisione in merito alla composizione della squadra?»

    Fu presto evidente che la situazione avrebbe dovuto mantenersi in quel modo.
    Benché Shizuka avesse afferrato la sacerdotessa e le avesse infilato nel naso un ciuffo di erba per farla starnutire, l’avesse poi scossa per un piede a testa in giù e si fosse persino impegnata a sgridarla con tutta la rabbia accumulata… non ottenne niente più di qualche complesso da analisi psichiatrica.
    …Insomma, erano fottuti.
    «Kairi, Kefka.» La Chunin scosse la testa, guardando i corpi invertiti e riformulando il nome a seconda dell’anima assegnata a ciascuno. «Visto l’imprevisto delle nostre accompagnatrici, siamo in quattro ora.» Evitò di dire che avevano tagliato la corda appena la loro protetta aveva commesso il fattaccio. Più che altro perché se lei si fosse trovata al posto dei due, sapendolo sarebbe tornata indietro per sterminare il Clan. «Decidete chi porta il carretto e chi affiancherà Hiyorino-dono.» E così dicendo indicò un materasso arrotolato da cui uscivano due gambe dal basso e un ciuffo di capelli biondi dall’alto. A quanto pareva era in quel modo che la sacerdotessa aveva deciso di affrontare la vergogna per il fatto commesso.

    jpg
    Silenzio.


    «Ho un forte mal di testa.» Commentò Shizuka Kobayashi, massaggiandosi le tempie con la mano destra. «Beh, in ogni caso ne discuteremo camminando. Avviamoci.»
    A dispetto di tutti i piccoli inconvenientiMalus dovuti al cambio di corpo: -1 in Velocità e Precisione
    Status: Scoordinato
    x2 round
    che i due allievi avevano a causa dell’inversione spirituale, che li faceva camminare come dinosauri zoppi (il che non aiutava la credibilità di quel gruppo, con un carretto piramidale di ciarpame, una bambina-futon, due Veloci Raptor epilettici e una donna con la faccia da assassina seriale), il team arrivò senza problemi alla Piana del Fuoco, la più grande pianura del Paese.
    Anche lì la vegetazione era rigogliosa, anche se meno folta: sprazzi di alberi dalla chioma spumosa si alternavano a macchie di bassi cespugli, e l’erba, da alta che era nella foresta, arrivava ora all’altezza delle ginocchia. Vista la bella giornata, era indubbiamente uno spettacolo splendido.
    «F-f-facciamo un picnic!» Disse una vocina soffocata all’improvviso, e il futon con le zampe iniziò a saltellare in modo concitato in avanti. «Desu! Desu!!»
    «Tu stai zitta, cataclisma.» Ordinò la Chunin, schioccando la lingua come una frusta per poi tornare a guardare i due studenti. «Da questo momento in poi siamo più scoperti, quindi tenete gli occhi aper…»

    «Ah!»


    Sparì.
    Letteralmente, sparì.

    Di punto in bianco, Hiyorino –distante dal gruppo appena dieci passi– sprofondò nell’erba alta come se fosse stata inghiottita nel nulla, ma un secondo dopo riapparì alla vista schizzando via dal terreno, chiusa in una rete gigante, verso l’ultimo della fila di alberi che costeggiavano l’entrata nella Piana del Fuoco e che progressivamente si aprivano a foce verso la distesa erbosa.
    Neanche a dirlo, furono nemmeno tre i secondi che separarono il caos.
    Una pioggia di frecce si scagliò a tutta velocità contro il gruppo, partendo contemporaneamente dagli alberi posti a cinque metri di distanza a destra e a sinistra del percorso, dirigendosi con una traiettoria speculare e simile per ambo le parti, dall’alto verso il basso, puntando addosso ai tre ninja [Slot Azione (I): Kunai 4 x lato, vel.100]. Ma non era finita, giacché appena un istante dopo qualcosa si mosse frontalmente agli shinobi, e d’improvviso sei corde schizzarono in avanti, come fossero dotate di vita propria, mirando la gola e le mani di ciascuno dei ninja [Slot Tecnica:
    Tecnica delle Corde - Ayatsuito no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immettere il chakra verso i fili di nylon e corde, aumentando le capacità di utilizzo: sfruttando dei supporti potrà spostarsi come fossero liane, o evitare una caduta appigliandosi a sostegni solidi senza utilizzare rampini. Può imbrigliare facilmente un avversario causandogli sempre un Intralcio Leggero; la vittima dovrà usare la forza e 1 slot azione per liberarsi dalla presa, oppure usare la propria manualità per disfare i nodi, tramite uno slot gratuito lento. Ogni azione sopra descritta richiede almeno uno slot azione per essere effettuata dall'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: Basso - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    Vel.125]
    , che se non avessero in qualche modo evitato quell’attacco si sarebbero ritrovati imbrigliati come bestie da soma e trascinate in avanti, cadendo dunque carponi. L’attacco proveniva proprio dall’albero da cui il fagotto-futon-bambina pendeva come un insaccato di Kumo, e da cui un bagliore tradì la presenza di qualcosa…o qualcuno… difficile dirlo in quel momento.

    La situazione si era messa male per il gruppo… che fare?

    In tutto questo, Shizuka Kobayashi:
    «Che palle.»





    Boooom, siete stati invertiti :sisi:
    Scusate il fanservice, ma dovevo vedere Kairi nel corpo di Kefka e Kefka in quello di Kairi, prevedo scene da spaccarsi in due :sisi: <-- *unica che si diverte*

    Come puntualizzato nel post le vostre capacità sono le stesse, quindi vi portate dietro tecniche, abilità e tutto il resto. Del resto si presuppone che queste rimangano connesse alla psiche, non al fisico.
    Il fatto di trovarvi dentro il corpo di un'altra persona però vi causa dei malus: -1 tacca a Velocità e -1 tacca (x2 round) e lo status scoordinato (x2 round).

    In questo post partiamo ovviamente dall'inizio, affrontiamo dunque il concetto di statistiche primarie e secondarie, e iniziamo a gettare le basi del "combattimento".

    Le regole del combattimento le trovate da pagina 5 in poi, leggetevi tutto per capire cosa dico NEL DETTAGLIO.



    Del combatt iniziamo a dire che l'attacco è sempre ipotetico, e la difesa è sempre certa.
    Se vi attaccano, siete voi a decidere se la dinamica va o meno a segno, è cioè sempre autoconclusiva (ovviamente siamo realistici, per favore, il bello del game è giocare con correttezza e divertirci tutti insieme, non spawnare senza senso).
    Se voi attaccate, dovete usare l'ipotetica, ossia una frase non certa che lascia dunque spazio al vostro avversario di decidere o meno la difesa, come prima detto. Potete al limite, se volete, definire cosa succede QUALORA l'opponente non schivi o non lo faccia in modo sufficiente, come ho fatto io nel post. Ricordate però che anche qualora inseriate le conseguenze è sempre "SE" l'altro "NON" fa. Nulla è certo, mi raccomando.

    Avete, all'interno di ciascun round di combatt, tre tipologie di slot da utilizzare: 3 Slot Azione, 3 Slot Difesa e 2 Slot Tecnica.
  2. Gli slot Azione è il numero di azioni OFFENSIVE che potete svolgere.

  3. Gli slot Difesa è il numero di azioni DIFENSIVE che avete a disposizione.

  4. Gli slot Tecnica servono egualmente per attaccare, ma utilizzando Tecniche Avanzate, Base e Speciali.


  5. Ogni round è un post, diciamo. Dura in media dai 6 ai 18 secondi. Sono dunque azioni molto veloci.

    Gli Slot Azione hanno delle caratteristiche, posso essere attacchi in mischia (una singola azione o movimento elaborato), attacchi doppi (un'azione speculare, identica e contemporanea portata con due arti/armi, come due pugni tirati contemporaneamente nello stomaco allo stesso modo per la destra e la sinistra), attacchi a distanza (effettuati con armi, che si differenziano per la grandezza, mi raccomando).

    Estrarre alcuni tipi di equip è considerato slot azione: meccanismi, bombe e tonici. A meno che non abbiate abilità che confutano quanto detto (e voi non le avete, ma io sì HAHAHAHA).

    Se volete, potete convertire uno slot Azione in uno Slot Difesa.

    Disarmare e afferrare l'avversario, sono considerati slot Azione.

    Muoversi è considerato, solitamente, slot Azione. Notiamo però che il primo movimento OFFENSIVO del round che sia entro sei metri, è considerato slot Gratuito, ma non è ripetibile, cioè è utilizzabile una volta a round. Vedremo dopo cosa sono gli Slot Gratuiti.

    Gli Slot Difesa sono molto semplici, vi difendete da pericoli x che vi piovono addosso: potete schivare, parare oppure spostarvi. Ci sono anche altre dinamiche di Difesa, come il Subisci & Mena, il Counter etc, ma le vedremo successivamente perché sono più complicate. Se volete leggervele, intanto, va bene.

    Gli Slot Tecnica invece sono tutte le Tecniche Base e Avanzate. Potete usarne 2 a round, una Base e una Avanzata. Se avete un'innata e la attivate, quella è considerata Slot Tecnica. Molto semplice.

    Gli Slot Gratuiti invece sono le azioni in linea di principio non offensive né difensive. Servono ad estrarre armi (tranne l'equip già detto), fare finte, effettuare passaggi di cose tra PG, ma anche attivare meccanismi, apporre Veleni e così via. Se vi leggete il regolamento sicuramente non troverete difficoltà!

    Le statistiche le trovate da pagina 9 del Regolamento in poi!



    Le statistiche primarie sono: Forza, Velocità, Resistenza, Riflessi.
    Le secondarie: Agilità, Precisione, Concentrazione, Intuito.

    Leggetevi bene le definizioni per capire nel dettaglio a cosa è utile ciascuna statistica, e state soprattutto attenti agli incrementi o decrementi di tacche nelle statistiche secondarie, che portano con sé vantaggi e svantaggi per il PG (un esempio: ottenere +3 tacche a concentrazione concede un +10 ad un Genjutsu/Fuuinjutsu/Ninjutsu utilizzato nel round; un malus di -3 tacche a precisione, invece, depotenzia di -10 tutte le Taijutsu eseguite)!

    Fate attenzione: in difesa contano i Riflessi e la Resistenza, in azione Forza e Velocità.

    Ogni PG possiede, per ciascuna di queste statistiche, delle Tacche. Si parte da una base di 100 (energia bianca) ad un 700 (energia nera).
    Le tacche possono subire dei vantaggi/svantaggi, dei bonus/malus temporanei e aumenti/diminuzioni. Dipende da molti fattori (Tecniche Speciali, Status, Impasti e così via, la casistica è varia, vi consiglio di leggere).

    Qualora vi troviate ad affrontare avversari con tacche più elevate delle vostre, potete, qualora lo riteniate opportuno, "impastare" ossia darvi momentaneamente più tacche per equiparare/superare l'avversario. Ogni grado ha un massimo di tacche che si può attribuire, è il cosiddetto CAP (Studenti +3, Genin +4, Chunin +6, Jonin +8). Se siete storditi come faine cieche e decidete di impastare di più, andate in OVERCAP, superate cioè il limite consentito dal vostro corpo e per punizione subite Paralisi per un round o Semiparalisi per due round.
    NON CONFONDETE OVERCAP CON SOVRAIMPASTO.
    Il sovraimpasto danneggia la vostra vitalità, non vi infligge status.



    Ullalà quanto ho scritto, in effetti non ho più voglia.
    Beh che dire mi sono sicuramente scordata qualcosa, leggete tutto il regolamento, non morite per quelle due trappolucce, KEFKA NON TOCCARE LE TETTE A KAIRI, KAIRI NON GUARDARE NEI PANTALONI DI KEFKA.

    A presto e good luck :zxc:


    Edited by Arashi Hime - 24/5/2016, 20:58
     
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