La Sacerdotessa del Culto Ardente

Corso alle basi per King e Kairi

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  1. Arashi Hime
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    Y Danone
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    SOMETHING WRONG

    Nothing can stop the man with the right mental attitude from achieving his goal...maybe



    Sapeva perfettamente di non dover ridere. Non era proprio il caso, era la loro maestra dopotutto, la figura che avrebbe segnato la loro vita da quel momento in poi, e se era dunque pur vero che loro (Kairi quantomeno) cercassero di fare bella figura con lei, anche lei doveva provare a farla con loro…
    …eppure vedere l’Uchiha invertita camminare a gambe larghe per il problema logistico di avere un orologio a cucù nascosto nelle mutande e adocchiare il Clown palparsi vistosamente le tette, cui addirittura rivolgeva dolci parole d'amore, era un po’ troppo per il suo autocontrollo. Suo malgrado, dunque, si voltò tappandosi la bocca con una mano. Non emise un solo sibilo, per lo meno questo, ma la sua mente echeggiarono potenti risate.
    «Ah.» Che cessarono non appena il Clown parlò, rivolgendosi alla Uchiha. «Ah…?» Ripeté la kunoichi, voltandosi a fissare il corpo della ragazza all’interno del quale l’anima dell’uomo giaceva. Per un attimo, esitò. «Tu…» Fece un passo avanti, si abbassò verso Kefka e inarcò un sopracciglio. «…chi diavolo…» Esitò per un lungo, lunghissimo istante. I suoi profondi occhi verde smeraldo non si discostarono nemmeno per un secondo da quelli neri del corpo della giovane. «…ti ha messo in testa questa perversione assolutamente allucinante?!» Domandò alla fine, tutto di un fiato.
    Gli Dei lo perdonassero… scopare con il proprio corpo, stando con l’anima in quello di una creatura del sesso opposto? Ma che diavolo di follia sessuale era mai questa? Come stramaledizione aveva potuto solo concepire una cosa del genere?!

    …Doveva provarci.
    Assolutamente.

    […]


    «Che palle.»
    Mormorò tra i denti questo, Shizuka Kobayashi, quando percepì la caduta della Sacerdotessa e l’inizio dell’attacco incombere.
    Ebbe tutto il tempo di farlo, giacché agli effetti la velocità di quella dinamica era, ai suoi occhi, pressoché ferma: vide infatti distintamente la rete aprirsi sotto la Yamanaka, simile alle fauci di una bestia meccanica; i kunai scattare dagli alberi a ciascuno dei suoi lati e persino le corde schizzare in avanti qualche istante dopo. Ferma nel suo posto, percepì tutto con una nitidezza tale che, suo malgrado, non poté fare a meno di aggrottare la fronte. Se quello era il livello dei loro nemici, allora…
    «Oh Dei, aiuto!» Urlò quelle parole quando i suoi allievi erano già scattati come molle chi in alto e chi in basso per scansare il primo attacco che lei, invece, si limitò a schivare spostandosi indietro con molta semplicità [Slot Difesa I, stat.Viola] «Siamo sotto attacco! La missione è in pericolo!» Rincarò con tono di voce grossolano, deviando il suo incedere obliquamente verso sinistra ed evitando così, con ampio margine, anche la corsa rettilinea delle corde [Slot Difesa II] «Che ne sarà di noi??»

    Era talmente falsa che qualcuno, udendola, avrebbe forse potuto sentire le proprie orecchie zampillare sangue a spruzzo, ma i due studenti erano davvero troppo impegnati a fronteggiare l'imboscata per farci caso. Con ogni probabilità quella era la prima volta che qualcuno li attaccava con l’intenzione (piuttosto blanda, osservò la Shinobi) di seccarli, e l’adrenalina del momento rivelò perfettamente lo stile di combattimento di ambedue: accademico e conciso il primo, eccessivo e arrogante il secondo.
    Erano talmente diversi, quei due, che se li avesse cercati con intenzione era certa che non li avrebbe trovati, ma fu lieta di notare che, nel pericolo della fase offensiva, ebbero di che ragionare allo stesso modo. Nessuno dei due aveva preso in considerazione il lavoro di squadra, entrambi erano troppo impegnati per ricordare che facevano parte di un team e che le forze unite erano meglio di una forza singola...ma per essere la prima volta non era affatto male, anzi! Se la cavavano!

    Più o meno.

    I due studenti, subito dopo essersi difesi, decisero che la priorità della missione non fosse quella di salvare il target della stessa, ma di attaccare il bagliore che videro provenire dall’albero dal quale pendeva la Sacerdotessa, probabilmente convinti che questo fosse il loro nemico.
    Beh, si sbagliavano: la luminescenza che adocchiarono entrambi, difatti, si rivelò essere nient’altro che uno specchio per le allodole. O uno specchio in generale. Nel senso che era proprio uno specchio, bello grosso anche, appeso al ramo dell’albero incriminato da cui la trappola aveva penzolato.
    “Aveva penzolato”, tempo passato, perché quando il kunai di Kairi arrivò ad infrangere lo specchio –che si spaccò con un brutto rumore–, la rete all’interno della quale era imprigionata la sacerdotessa-futomaki si lacerò, cadendo come una pera matura in mezzo all’erba. A quel punto, la vicenda si frazionò in tre nitidi momenti: al primo kunai di kefka, che tagliò di netto la chioma dell’albero spuntando poi dalla parte opposta, la trappola della sacerdotessa si mostrò nuovamente alla vista; al secondo kunai, che si piantò nel tronco, si capì che sotto la ragazzina insaccata c’era una sorta di macchinina elettrica con le ruote; al terzo, che si conficcò disastrosamente in terra, fu evidente che il marchingegno meccanico non aveva nessuna intenzione di rimanere fermo, come dimostrò mettendosi rapidamente in moto. In appena un secondo, aveva preso velocità [Inseguimento. Carretto magico: Vel.175]

    Insomma, in poche parole i due poveri ragazzi non solo erano dentro un corpo non loro, avevano anche rotto uno specchio (sette anni di guai) e come se non bastasse avevano appena perduto il target della loro missione per una scelta non giusta.
    […] Beh, un vero successone.

    «COSA DIAVOLO STATE FACENDO? HANNO RAPITO LA SACERDOTESSA!»
    Il ruggito di Shizuka Kobayashi avrebbe colto i ragazzi completamente di sorpresa, non tanto per la prevedibilità dell’esclamazione, quanto piuttosto per il rumore gutturale della voce della Chunin…che tutto avrebbe potuto essere, tranne che felice. Se i due studenti infatti si fossero girati, si sarebbero ritrovati di fronte la maschera di un Oni: gli occhi della donna fiammeggiavano come dardi infuocati e la sua bocca rubiconda, corrotta in un ringhio furioso, sembrava la fauce di una bestia pronta a divorarli.
    …Fu presto evidente ad entrambi che stavano rischiando la pelle: o si buttavano alla salvezza della sacerdotessa, o si buttavano da qualche altra parte. Da un dirupo, magari.
    Sempre meglio che finire in mano a lei.
    «RIPRENDETELA IMMEDIATAMENTE!»
    Nonostante l’aura di puro terrore che avrebbe potuto avvolgere i due giovani all’idea di sentire le loro ossa venir spezzate come mikado da quel piccolo bonsai velenoso, quando e se i due studenti avessero deciso di seguire la sacerdotessa... si sarebbero resi conto che la loro sensei non li stava seguendo.
    «Ops, mi sono scordata il nostro carretto ♥» Si sarebbe giustificata da distanza, alzando una mano a salutare entrambi. «Beh, io porto le valigie…ganbatte kudasai! ♥» Cinguettò, mentre con il pollice della mano destra si segnava la gola e piegava poi il dito verso il basso. Tradotto in parole il messaggio era pressoché questo: “Riprendete la nostra protetta, o vi ammazzo”.

    Era sempre così rassicurante.

    […]


    «Questo trabiccolo non ci reggerà tutti…le tue invenzioni fanno schifo, nii-san!»
      «…ma perché devo sempre essere offeso?»
    «Lasciate perdere queste idiozie! Dobbiamo assicurarci di non essere seguiti…Ganju, vai tu!»
        «Ricevuto!»

    Quello che ad una prima occhiata si era rivelato un carretto con le ruote era in verità, a tutti gli effetti, una sorta di macchina elettrica guidata da un uomo che indossava un caschetto a forma di orso. Il tizio indossava un bracciale, collegato con un tubo alla pancia della macchina, e con gli occhi cerchiati di stanchezza, di tanto in tanto tossiva sbavando. Fatto stava che il soggetto in questione guidava in qualche modo il marchingegno, sul quale si trovavano anche un tipo panciuto, una grossa rete chiusa con una corda sacra, un cinghiale tatuato e un bambinetto con i capelli marezzati.
    Purtroppo, per quanto sarebbe stato bello ritenere il contrario, quella non era l’inizio di una barzelletta, ma di un incubo: colui che era stato chiamato con il nome di Ganju saltò infatti giù dalla macchina, seguito a ruota dal cinghiale coatto, e balzando sul dorso di questo, ma solo dopo aver indossato un paio di occhialoni da velocista, si gettò di corsa in direzione opposta rispetto al carretto meccanico su cui rimasero dunque solo i due strambi fratelli e la sacerdotessa insaccata.
    Da quel momento, per i due studenti…
    «…panico fu!»



    La sua voce tuonò prepotentemente, mentre lui, portando le mani al cielo, si issava in tutta la sua (effettivamente massiccia) altezza sul dorso del suino da combattimento, a sei metri di distanza dal duo.
    «Il mio nome è Ganju, e sono qui per proibirvi di passare!» Anche se effettivamente non si capiva la ragione per cui dovesse presentarsi visto che in quel contesto si poneva alla stregua di un criminale, il tipo sembrava tenerci in modo particolare. «Avrete sicuramente sentito parlare di me!» Aggiunse infatti, mostrando un enorme sorriso. «Ho recitato in diverse sit-com.»

    Ah.

    «Mi dispiace, ma oggi non rilascio autografi: sono qui per farvi fuori.» Tuonò con voce roboante, componendo tre sigilli in rapida successione. Improvvisamente il suo sguardo cambiò. «Quello che è scritto deve essere compiuto. Sono solo un esecutore della giusta causa.» E senza aggiungere un’altra sola parola, estrasse dall’obi del suo abito tre kunai, che lanciò verso i due studenti con getto orizzontale e speculare [Slot Azione I]Vel.150, For.100, Prec.100. Il lancio così diretto avrebbe mirato con la prima arma al braccio destro di Kairi, ben sapendo che se il colpo fosse andato a segno avrebbe reso impossibile o quantomeno difficoltoso l’uso dell’arto alla giovane; con il secondo all’addome di Kefka, un punto ricco di terminazioni sanguigne e dunque con tutte le conseguenze del caso; mentre il terzo, quello centrale, sembrava essere semplicemente lanciato con lo scopo di distrarre i due ragazzi. Obiettivo che non avrebbe potuto essere meglio mantenuto.
    Se i due studenti avessero guardato bene il manico del kunai si sarebbero infatti resi conto che l’impugnatura era avvolta in una carta dipinta…che aveva tutto l’aspetto di essere una cartabomba!
    La situazione si faceva spinosa, anche perché qualora i ragazzi avessero seguito con lo sguardo quel kunai anche solo per un secondo, si sarebbero improvvisamente resi conto della trappola nella quale erano caduti [Slot Tecnica I]Distrazione Illusoria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Scimmia, Sepente (3)
    L'illusione si attiva toccando un'arma, oggetto o parte del corpo desiderata: se la vittima osserva la zona scelta, attiverà l'illusione, subendo una forte distrazione, come se angosciato da una sensazione di pericolo imminente. La vittima sarà distratta e avrà un malus di 2 tacche ai Riflessi; tramite l'utilizzo di uno slot azione è possibile annullare la distrazione, ma non la riduzione dei riflessi. L'illusione dura 1 slot. L'efficacia è pari a 10.

    Tipo: Genjutsu - Tameshi/Bakkin
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]
    , come il loro corpo avrebbe fatto intendere loro.
    «Non avete possibilità contro di me.» Disse ancora l’uomo, che del povero coglione che si era rivelato poc’anzi non sembrava avere più niente, come dimostrò balzando con un salto giù dal cinghiale. Estratto un dadaoDADAO [MISCHIA]
    Il dadao è una particolare sciabola di tradizione cinese, lunga circa mezzo metro. È definita a una mano e mezza, in quando è utilizzabile sia con una
    che con due mani.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 45)
    [Da studente in su]

    dalla cintola cominciò a correre verso i due studenti. «Siete spacciati.»
    Se i due apprendisti ninja non avessero fatto niente si sarebbero ben presto trovati il folle addosso, il quale non avrebbe esitato a girarsi subito verso Kefka e arma in pugno avrebbe cercato di accoltellare l’uomo sulla gamba destra, con un movimento dall’alto verso il basso che se fosse andato a segno avrebbe trafitto la fascia muscolare della coscia, rendendo inutilizzabile l’intera gamba [Slot Azione II]Vel.125, For.150, Pre.100. Ma non era finita qui: se Kairi avesse infatti tentato in qualche modo di agire sul nemico, questi non avrebbe esitato a caricare un calcio, il quale sarebbe stato portato verso il volto della ragazza con un movimento semicircolare e parallelo al terreno. Un attacco poco pericoloso? Non era così, giacché dal sandalo dell’uomo fuoriuscì una lamaLAMA INTERNA [MISCHIA]
    Si tratta si un innesto metallico nel corpo del ninja che può essere applicato negli arti superiori o inferiori. Una lama d'acciaio viene applicata direttamente sulle ossa ed i muscoli. La lama deve rientrare entro i limiti anatomici della zona in cui innestato; può essere retrattile o fissa.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 45)
    [Equipaggiamento esclusivo di Oto]
    [Da studente in su]

    proprio nell’istante in cui questo avrebbe iniziato l’attacco, ragionevolmente diretto agli occhi della giovane! [Slot Azione III]Vel.125, For.150, Pre.100

    Non bene, per niente bene…e se a questo si sommava che il cinghiale sembrava essere sul punto di caricare il gruppo, e che nel mentre la macchina elettrica su cui si trovava la sacerdotessa si allontanava sempre di più… Cosa ne sarebbe stato di loro?!

    [Intanto a Konoha un’ora e mezzo prima]


    «…Per queste ragioni, sei stato richiesto come supporto al Team S.»
    Takumi Muramasaki sorrideva benché le cinque donne che aveva alle spalle, tutte bionde e con un preoccupante tic nervoso all’occhio destro –segno imminente di un ictus, o di un problema ereditario del Clan Yamanaka, a cui tutte chiaramente appartenevano–, stessero piangendo disperatamente alle sue spalle.
    «Hiyorino Yamanaka-dono è la futura Sacerdotessa del Tempio Shintoista del Fuoco, le sue abilità uniche e l’importanza della sua posizione la rendono una carta vincente tra le fila del nostro Villaggio.» Takumi ricominciò a parlare, rispiegando rapidamente la missione per essere sicuro che l’individuo che gli sostava di fronte, nell’ufficio amministrativo di Konohagakure no Sato, avesse ben compreso. «Deve arrivare sana e salva a Keishi…ma purtroppo qualcosa è andato storto.» Mormorò, lanciando un’occhiata a dir poco furiosa alle povere galline in preghiera che, adocchiando quell'espressione, parvero raggelarsi. «Porta questo alla tua Capogruppo.» Continuò, porgendo al giovane uomo un rotolo ninja sigillato con una combinazione Fuuinjutsu di quarto livello. «Lei è Shizuka Kobayashi, Chunin.» Proseguì rapidamente, ben sapendo che il tempo stringeva e che tutto poteva volgere al peggio da un momento all’altro. Non per la missione in sé, probabilmente, ma per il carattere di Shizuka: se questa avesse infatti scoperto la verità da sola, avrebbe distrutto molto più di quello che qualsiasi ricchezza del suo famoso Clan avrebbe potuto ripagare…la conosceva troppo bene, ormai…purtroppo. «Questi invece sono i tuoi compagni di Team: Kairi Uchiha e Kefka.» Allungò sopra la sua scrivania di legno massello tre fascicoli, in cui la foto di una procace donna dagli occhi verdi e lo sguardo sarcastico affacciava accanto al volto austero, bello ed elegante di una ragazza mora, e all’espressione strafottente ed eccentrica di un uomo dall’età imprecisata intento nella peggiore delle smorfie. «L’esito di questa missione è nelle tue mani, adesso…» Fissando in faccia il tipo, Takumi Muramasaki, iniziò a sudare. «…Yue Haibane-kun.»

    Era il peggior Team che avesse mai visto.
    Il peggio assortito. Il peggio composto.
    Con ogni probabilità il più pericoloso tra quelli appena formati.

    Massaggiandosi la fronte il burocrate trattenne il fiato, lanciando un’occhiata alla sagoma del neo studente che si stava congedando con il rotolo e una mappa accuratamente dettagliata disegnata da quelle inutili zecche delle guardiane Yamanaka, le quali alla fine, almeno alla fine, qualcosa di utile l'avevano fatto.
    Pregò che non fosse troppo tardi.

    Shizuka Kobayashi era famosa per molte cose, ma tra queste non c’era la pazienza.

    ...Eppure, se Yue Haibane avesse corso a tutta velocità, sarebbe riuscito a riprendere il gruppo in tempi incalzati; tali da ritrovarsi all’imbocco della Piana del Fuoco proprio nel momento peggiore: il combattimento era appena cominciato[Nuovo studente: subentra all’attivo in questo round, gestione del round a sua discrezione].
    Era appena arrivato e aveva di fronte a sé già una scelta: cosa fare?

    Intanto qualcuno, sopra un carretto in movimento, pigolò con vocina sommessa…
    «…ma è un pic-nic segreto a sorpresa….Desu?!»





    Visto il cospicuo arrivo di gente, ci prendiamo anche Lunae! Benvenuto!
    Arriva all'attivo dell'ultimo round, quindi decide lui come agire e cosa fare.

    Oggi parliamo di imboscata, inseguimento e di danni, visto che l'altro giorno Kairi era in panico e penso che stavolta vi potranno essere utili.

    Premetto subito che le dinamiche che stiamo incontrando non sono quelle effettive e strette della vera "imboscata" e del vero "inseguimento", principalmente perché non credo che possiate ancora sostenerne uno, ma ho voluto mettere le basi molto blande perché avrei piacere che leggeste le definizioni sul regolamento: trovate tutto a pagina 12 ed è veramente molto intuitivo, quindi non mi soffermerò sopra ^^

    Analizziamo piuttosto ciò che è necessario tenere a mente durante un combatt.
    Abbiamo già parlato di statistiche, di slot e di impasti. Questa è solo una fetta di ciò che effettivamente è giusto valutare quando ci si trova in una situazione di pericolo in cui si ingaggia combattimento.

    Parliamo di Vitalità.
    La Vitalità rappresenta la massima quantità di danni che può subire prima di svenire. L'unità di misura della vitalità è la Leggera.
    Trovate la tabella della vitalità per ENERGIA a pagina 8

    Apro subito una piccola parentesi: cos'è una "Leggera"?
    Insieme alle altre unità simili è uno dei due "sistemi di misurazione" del nostro regolamento per quanto attiene alle difese e alle ferite.
    L'unità più bassa è la "Lieve", si subisce ogni attacco di potenza 3, che corrisponde ad 1/4 di Leggera, la quale è la misura "tonda" (passatemi il termine) che corrisponde difatti ad un attacco di potenza 10. Non fatevi scoraggiare, può sembrare complicato ma in verità è questione prettamente matematica: trovate la tabella a pagina 8

    1. Tornando alla vitalità, possiamo dire che si subisce una Leggera ogni colpo di potenza 10

    2. Se un arto da 6 Leggere in su, è possibile che venga attribuito uno status, il quale può essere: paralisi, rottura, amputazione; oppure è possibile subire danni ai muscoli o ai nervi [tutto è solitamente a discrezione del QM oppure del player che gestisce la difesa]

    3. SE VENITE COLPITI ALLA TESTA con 6 o più Leggere subentra un trauma cranico, il coma e addirittura la morte.

    4. SE VENITE COLPITI AL BUSTO con 12 o più Leggere subite danni agli organi interni, coma e morte.

    5. Da 30 Leggere in su...indovinate un po'? Sì, esatto: coma e morte.

    6. Ricordando il presupposto per cui a chi si difende spetta la gestione totale e autoconclusiva appunto della difesa, il player può decidere di non subire effetti extra. Tengo ancora una volta a ricordare la sportività e la lealtà di valutazione durante un combatt, difficile da gestire senza alcun dubbio, ma essenziale per il buon gioco di tutti!

    Cosa succede se perdete Vitalità?
    State morendo
    Siete fottuti

    Potete recuperarla senza alcun problema: la vitalità si ripristina infatti di 1/4 Leggera per ferita ogni giorno. Riposarsi e mangiare ripristina interamente la vitalità. Compiere azioni tranquille e non fortemente impegnative permette di recuperare fino a 3 Leggere, ma se avete una ferita aperta il recupero è ridotto.
    Se avete medici in team siete avvantaggiati, ovviamente, ma ricordate che il QM è libero di gestire queste condizioni a sua discrezione qualora il caso lo richieda.

    Parliamo invece di Chakra.
    Il Chakra rappresenta l’energia presente nel ninja e la riserva ne definisce la quantità. L’unità di misura del chakra è il Basso.

    Abbiamo detto che la "Leggera" è il sistema di misura che attiene alla Vitalità, ed ecco che il "Basso", ed equivale a 10 di chakra, è quello che attiene al chakra, e dunque agli attacchi e alle tecniche e in generale alle dinamiche di combatt.
    L'unità base è il Bassissimo, che rappresenta 1/4 di Basso, l'unità standard. La porzione massima è l'Abissale, che non vedrete pressoché mai e se lo vedete sietedeipowerplayeremaxvibanna.

    Il chakra può essere utilizzato per effettuare Tecniche o per migliorare temporaneamente le proprie prestazioni. Ogni utilizzo del chakra riduce la riserva di chakra. Terminare la riserva di chakra implica svenimento, coma o morte.
    Un ninja rigenera il 10% della propria riserva ogni ora di attività leggera. Riposarsi e rifocillarsi rigenera completamente la riserva di chakra.

    Insomma facciamo un esempio: da energia bianca avete 10 bassi di Chakra, ciò significa che avete 100 Chakra (10x10). Se vi dico di impastare un mediobasso, andate a controllare nella tabellina che trovate a pagina 8 e vedete che è la misura superiore al Basso, quindi spendete 20 (2 volte un Basso) e quindi quanto Chakra vi rimane?
    Sì, è semplice matematica!

    Anche il calcolo dei Danni è proprio matematica, né più né meno.

    Diciamo che ogni tacca di vantaggio della Forza (attaccante) rispetto la Resistenza (difensore), aumenta di 5 la Potenza dell’attacco, viceversa, ogni tacca di vantaggio della Resistenza (difensore) rispetto la Forza (attaccante), diminuisce di 5 la potenza dell’attacco. L’aumento di potenza si applica come ultimo bonus dopo gli altri garantiti da tecniche/abilità. La potenza minima è 3.
    Attenzione!
    Perché le cose cambiano in caso di colpo senz'arma (di base 10 esclusi potenziamenti e i calcoli sopracitati), colpo con arma (varia a seconda del tipo di Equip con cui venite colpiti, ma di norma è sempre doppio rispetto alla potenza dell'arma stessa), tecniche o bombe (si rispettano le statistiche dell'attaccante, rammentando però che il calcolo danni si misura come quello del colpo con arma)

    Come si misura durante un combattimento se rischiamo di prenderle o meno?
    Bisogna calcolare la differenza tra i nostri riflessi e la velocità dell'attaccante, tutto qua: se la velocità con cui venite attaccati è maggiore rispetto ai vostri riflessi, potete impastare se desiderate, ma se non lo fate il colpo va a segno.

    Kairi mi aveva espresso perplessità in merito alla tabella, e io dico subito che quello è uno schema indicativo per far capire agli utenti possibilità più concrete rispetto alle altre di difendersi/subire: non calcolate in base a quella tabella rispettandola come l'ave maria, perché non è strettamente necessario.
    La tabella è orientativa, per calcolare danni e attacchi in un combatt dovete tenere a mente quanto ho appena spiegato e poi, con il tempo, imparerete a farci l'occhio. E' solamente questione di abitudine, altrimenti, ovviamente, non si farebbero i corsi alle basi!

    1) Attacco in Corpo a Corpo: cazzotti, calci, testate, morsi ecc... La potenza è pari a 10. I [Potenziamenti] aumentano la potenza base dell'attacco. Ogni tacca in più di Forza dell'attaccante (A) rispetto alla Resistenza del difensore (D) aumenta la potenza di 5, al contrario se la Resistenza del D è maggiore della Forza dell'A la potenza si riduce di egual misura (-5/tacca). Il Bonus massimo che puoi ottenere in questo modo è pari a +10 da Studente, +20 da Genin, +30 da Chunun, +40 da Jonin.

    2) Attacco con Arma da [Mischia] o a [Distanza]: La questione dell'incremento/decremento di potenza in base alla Forza/Resistenza è identico al discorso di prima. Solo che la potenza base è pari alla potenza dell'arma (es. una Wakizashi ha potenza 30, la potenza base è pari a 30). Inoltre l'incremento massimo per via della differenza tra forza e resistenza è pari a 2 volte la potenza dell'arma, mentre il decremento minimo è pari a metà la potenza dell'arma.
    Esempio
    Energia Blu (Forza 500) contro Energia Gialla (Resistenza: 200). Ci sono 12 tacche di differenza.
    L'energia Blu attacca la Gialla con un Kunai, potenza 10. Ci sono 12 tacche di differenza, 12 x 5 = 60, dunque il kunai dovrebbe avere potenza 70. Non è così. Il kunai può arrivare a massimo potenza 20 (10 x 2).
    Se il kunai lo lanciasse la Gialla contro la Blu, avrebbe potenza minima comunque pari a 5.

    3) Tecniche e Bombe: La potenza è pari a quella della tecnica/bomba. Solo che l'attacco è considerato sempre avere forza parienergia il difensore.
    Per cui una bomba di potenza 30 lanciata da una Blu o da una Nera o da una Bianca sono egualmente potenti. Vale sempre il discorso differenza frza/resistenza, varia solo che qui la forza dipende dall'energia del difensore. Se il difensore è bianca la Forza sarà 100, se Gialla 200 ecc...
    valgono gli stessi limiti dell'attacco con arma se la resistenza è troppo bassa o troppo alta

    Tutto chiaro?
    Allora andate!

    Ah sì, ottimo lavoro nel precedente post Kairi e King, difesa ottima e buon tentativo di attacco: mi ha sdubbiato l'impasto eccessivo di Kairi (perché tutte quelle tacche quando te ne potevi risparmiare un po'?), mi è piaciuto molto l'idea di King di impastare in velocità per compensare i malus dell'inversione del corpo anche se il resto della difesa era un po' agguazzagarbugli.
    Niente male davvero comunque, sono tanto orgogliosa, bravissimi :luv:
     
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25 replies since 9/5/2016, 19:34   450 views
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