Festa a Sorpresa

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  1. **Kat**
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    IV ~ Torta alla frutta: Bake Off Konoha


    P

    rima di raggiungere il chiosco di Ramen, i due Genin durante il tragitto ne approfittarono per scambiare quattro chiacchiere. Provenivano da Nazioni Ninja differenti, anche abbastanza lontane, visto che il Paese del Fuoco era separato da quello dell’Acqua da un vasto oceano. Quindi erano cresciuti in ambienti e culture completamente diverse. Usi, costumi ed abitudini di vita che mutavano profondamente da una zona della regione all’altra. La Fuyutsuki sembrava davvero interessata a poter almeno immaginare il villaggio di Kirigakure no Sato. Doveva sicuramente affidarsi alle descrizioni di Ryuu-kun, ma era certa che solo un cittadino del Paese dell’Acqua poteva descrivere i colori, i sapori ed i profumi del Villaggio della Nebbia.
    Gli occhi cristallini della ragazza non si staccarono nemmeno per un secondo dal Ninja della Nebbia. Troppa era la curiosità di poter conoscere questi lontani lidi dal temperato e fertile Paese del Fuoco. Non aveva avuto molte occasioni per viaggiare, a quanto pare un punto in comune con il disponibile e gentile ragazzo che aveva di fronte. Socchiuse le palpebre per poter immaginare quelle abitazioni circolari e con una vasta costa su un lato del Villaggio. Un fitto velo di nebbia, almeno durante la stagione invernale, ricopriva completamente le casupole circolari e gli uffici Amministrativi. - Uhm.. - Sembrava assorta nei suoi pensieri. O almeno era così concentrata nel ricostruire l’aspetto di Kirigakure no Sato che nemmeno badò a dove metteva i piedi. Infondo Ryuu-kun stava portando tutta la spesa. Non c’era nessun rischio di fare un’altra frittata con le uova.
    - Suggestivo! - Riuscì finalmente a trovare la parola esatta per poter descrivere il Villaggio d’origine del ragazzo. Kiri era davvero un villaggio suggestivo, anche se per visitarlo avrebbe dovuto attendere la stagione estiva, ormai non troppo lontana. Non voleva restarsene in albergo perché la fitta nebbia rendeva impraticabili anche le strade del villaggio. Forse il pungente freddo del Villaggio della Nebbia si affievoliva con il sopraggiungere dell’estate, rendendo le coste e le spiagge un’attrazione turistica e non solo un punto commerciale. - Credo che verrò a Kiri in estate. È la scelta migliore no? - Soprattutto per un Kunoichi di Konoha che non era abituata a temperature troppo rigide. Durante i periodi Natalizi Konohagakure no Sato era imbiancata, ma da una sottile coltre di neve. Raramente accadeva che le temperature scendessero troppo sotto lo zero.

    [ … ]

    Raggiunta la cucina del Proprietario del Chiosco i due Genin iniziarono ad adoperarsi per raccogliere le idee per un ricetta. Nessuno dei due sembrava particolarmente ferrato nell’arte culinaria, anche se la Fuyutsuki era una giovane donna ormai. Ma a lei non erano mai interessati gli Hobbies da femminuccia, come li definiva, a parte il Gossip e lo shopping. Ma preferiva di gran lunga sfogare lo stress accumulato in una giornata di lavoro con una sessione meditativa al Karyuuken o una serie di pugni sul tronco del secolare ciliegio presente nel cortile della Tenuta di famiglia. Attività forse poco aggraziate o femminili, ma ora come ora si pentiva di non essere mai entrata in cucina e provare a realizzare un dolce anche per gioco. Alzò le spalle in direzione di Ryuu-kun.
    Gli occhi cristallini della ragazza si soffermarono sulla piccola cucina del chiosco. Non era molto spaziosa, ma possedeva tutto il necessario per improvvisarsi come un chef. Su un tavolo centrale erano stati adagiati alcuni grembiuli da cucina bianchi ed un cappello da cuoco. Ovviamente la Genin si appropriò subito dell’alto cappello da chef e lo infilò subito in testa, raccogliendo al suo interno la lunga chioma castana. - Sono il tuo capo ora! - Preferiva fin da subito mettere in chiaro la situazione. Ryuu-kun lavorava e lei supervisionava. Sfruttamento del prossimo. Ma la ragazza non si fece problemi, anzi lanciò un’occhiata complice al ragazzo invitandolo a mettersi all’opera. - Non usciremo da questa cucina fino a quando non avremo realizzato una torta perfetta per Miyo-chan! - In realtà si aspettava che Ryuu-kun si mettesse sull’attenti e sgobbasse come uno sguattero. Se c’era qualcosa che sapeva fare in cucina era comandare, forse aiutata anche dal fatto che nonostante il suo grado nella gerarchia Ninja aveva già guidato alcuni Team di Shinobi in missione. Allargò un sorriso sulle sue labbra.
    La cucina del locale era pulita ed in ordine. Su un tavolo centrale c’era un po’ di tutto, alcuni ruoti per dolci, vassoi in argento, utensili da cucina e recipienti in ceramica. Invece sulla sinistra c’erano i fornelli della cucina, con una presa d’aria sul soffitto per far uscire fuori i vapori e far arieggiare la piccola stanza. Lungo la parete c’erano anche cassetti e mensole con ingredienti ed altre pentole e ciotole. C’erano anche alcuni utensili mai visti dalla Fuyutsuki. A cosa servivano? Preferì non indagare, visto che Ryuu-kun iniziò a prendere tutto il necessario per creare la base della torta. Almeno lui aveva un’idea.
    Il Genin di Kiri andò in panico. A quanto pare non aveva mai cucinato una torta e non si aspettava una “collega” così impreparata e sconsiderata. - Ho dimenticato il libro delle ricette a casa! - C’erano troppe cose a cui la Fuyutsuki doveva pensare. Ed era inevitabile che qualcosa le sfuggisse. Sospirò leggermente. E non fu affatto tranquillizzata dal panico generale che si respirava in cucina. Era tutta colpa della Genin che aveva dimenticato le ricette? Probabilmente si. E l’animo della ragazza venne assaltato da un senso di colpa che turbò la sua suscettibilità. Cercò di mantenere la calma. Selfcontrol. Strinse i pugni. Si morse il labbro inferiore. Ed ora?
    Fortuna che c’era Ryuu-kun, che prese subito in mano la situazione ed iniziò a recuperare ingredienti, dalle buste adagiate sul tavolo alle loro spalle, ed a disporre padelle e recipienti utili per mescolare i vari composti. In un certo senso era un po’ come creare Veleni no? Erbe e sostanze tossiche venivano unite insieme per creare un nuovo composto. La mente della Fuyutsuki fu invasa da mille pensieri, cercando di seguire i passaggi del ragazzo. In qual momento si sentì “leggermente” inutile, visto che si limitò solo a dosare gli ingredienti o al massimo passarli al co-pasticciere.
    - Usa questo stampo! - Indicò un recipiente per dolci dall’insolita forma. - Una torta a forma di Stella sembra perfetta! - In realtà sembrava più una formina per bambini, ma la Fuyutsuki fu intransigente su questo punto, lanciando qualche occhiata al povero Ryuu-kun. - Ho deciso! - E quella era l’unica parola che contava. Il povero Genin entrando in quella cucina era diventato inconsapevolmente cittadino di un nuovo Stato a regime dittatoriale della Fuyutsuki.
    Durante la preparazione del dolce la ragazza si limitò solo ad osservare attentamente i vari passaggi. Cercò di memorizzare le varie fasi della preparazione della base. Non lo aveva mai fatto, o almeno non ci aveva mai provato. Ma almeno il Genin di Kiri ci stava provando e tutto sommato l’impasto non era uscito male. - Ha un buon aspetto. - Ma si rifiutò di assaggiarlo visto che era crudo. Preferiva valutare il “prodotto finito”. L’unica obbiezione che la ragazza si sentì di muovere era la temperatura del forno, che sembrava troppo alta. In realtà dopo aver messo l’impasto nella formina sembrava più una pagnotta, ma dettagli. Agli occhi di due incompetenti tutto sembrava perfetto. - Sicuro che la temperatura non sia troppo alta? - Chiese dubbiosa, ma alle insistenze di Ryuu-kun preferì non replicare. Era lui l’esperto in cucina, o almeno quello che se la cavava maggiormente.
    - Ho comprato della frutta fresca! Anche se a me piace più il cioccolato.. ma Miyo-chan ama le fregole e la frutta di stagione. - Un palato piuttosto raffinato quello dell’amica. La Genin di Konoha invece preferiva puntare più sul classico, una torta di cioccolata, ripiena di cioccolata con le sue iniziali incise con la cioccolata. Non aveva alcun dubbio sull’aspetto della sua torta di compleanno. Ma era la festa di Miyo-chan e tutto doveva essere perfetto seguendo i desideri dell’amica.
    Mentre i due Genin-pasticcieri stavano provvedendo alla realizzazione della crema di frutta, la Fuyutsuki avvertì uno strano odore. Non impiegò più di due secondi a capire che qualcosa era andato storto nella torta di Ryuu-kun. Aprì il forno immediatamente quando avvertì lo spiacevole “profumo” di bruciato. La pagnotta era ormai annerita, irrecuperabile. - KYAAAAA! Te lo avevo detto che la temperatura del Forno era troppo alta! - Urlò improvvisamente, afferrando i guanti imbottiti per recuperare il vassoio con il “cadavere” di quel dolce. Era una scena piuttosto macabra, anzi imbarazzante. Nella cucina si respirava un tanfo di bruciato. Era insopportabile. *Coff-Coff* La Genin iniziò a tossire. Le lacrimavano gli occhi. Scosse leggermente la testa e premette il grembiule bianco sul suo naso per evitare di far penetrare quello sgradevole odore nelle sue narici, fino ai polmoni. - Credo sia impresentabile. Rifaccio la base.. credo di aver capito il procedimento. - Apprezzava comunque l’impegno di Ryuu-kun, quindi preferì non prendersela con lui. Anzi aveva un buon spirito d’iniziativa, anche se gli mancavano le capacità di base per l’Arte culinaria. - Continua con la crema alla frutta! - Era il momento di dividersi i compiti.
    Immaginò di trovarsi nel Covo segreto della Radice, dove studiava in completa solitudine veleni ed antidoti. Lì disponeva di Tomi ed antiche pergamene che la guidavano nella realizzazione di preziosi Antidoti per i Reparti Speciali di Konoha. Sospirò leggermente. Più o meno il principio di base era lo stesso: Abbinare gli ingredienti, mescolarli e creare un nuovo composto. Doveva solo lasciarsi guidare dal suo istinto. - Ok.. ho fatto di peggio. - Mormorò tra sé prima d’iniziare.
    Per prima cosa afferrò una ciotolina in ceramica ed aprì ben quattro uova, senza separare l’albume. Con una frusta iniziò a montarle a mano. Cercò di non eccedere con la forza, ma dosarla attentamente. Con un movimento fluido e ritmico del polso e dell’intero braccio continuò fino a montare le uova e creare una densa schiuma. Dovette asciugarsi con la mano libera la fronte. I muscoli del braccio quasi le dolevano. A questo punto aggiunse zucchero e farina, senza consultare Ryuu-kun visto che era impegnato con la crema. Versò tonnellate e tonnellate di zucchero. Amava il dolce. E forse poca farina. Con gli utensili da cucina disponibili unì il composto. Probabilmente era diventato troppo liquido, visto che la parte solida, ovvero la farina, scarseggiava. Ma non diede abbastanza peso a questo dettaglio. Versò il contenuto della ciotola all’interno di un recipiente per dolci quadrato, visto che quello a stella si era bruciato con tutta la torta di Ryuu-kun. - Dopo lo tagliamo a forma di Stella! .- Era ancora decisa a donare alla sua migliore amica un dolce a forma di stella. Una stella di frutta. - Uhm.. così va bene? - Mostrò il composto al collega co-pasticciere per poi mettere tutto in forno a 180°.




    Edited by **Kat** - 20/5/2016, 16:26
     
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