Festa a Sorpresa

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  1. **Kat**
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    V ~ Ninjutsu e Cucina: Budino alla Frutta


    N

    essuno dei due Genin possedeva le conoscenze adatte per poter creare qualcosa di commestibile ai fornelli. Possedevano sicuramente ottime capacità nelle Arti da Ninja, ma non avevano davanti una brillante carriera da cuochi o pasticcieri. Nessuno conosceva le basi per creare una buona pastafrolla, tempi di cottura, equilibri degli ingredienti, sapidità dell’impasto. Forse Ryuu-kun possedeva uno spirito d’iniziativa migliore della Fuyutsuki, che amava solo dettare legge in cucina. Ma i pessimi risultati della loro improbabile collaborazione si concretizzarono con il tanfo di bruciato che si respirava nella cucina.
    Dall’altro lato della sala lo stesso proprietario del Chiosco iniziò a pentirsi amaramente di aver concesso questa opportunità alla ragazza. Probabilmente di questo passo i due Genin gli avrebbero distrutto la cucina, appiccando involontariamente un incendio. Anche la clientela del locale iniziava a mormorare. Solitamente l’uomo dietro al bancone era attento e si prendeva cura degli ingredienti del suo Ramen, senza bruciarli e rispettandoli in ogni passaggio della preparazione. - Ayuu-chan! Hai bisogno di una mano? Procede tutto bene? Sento puzza di bruciato. - E non sembrava l’unico ad essersi accorto del caos che stavano creando i due Genin nella cucina del chiosco. L’uomo evitò di affacciarsi, forse per timore di osservare con orrore la sua graziosa cucina devastata dai due Ninja. - Tranquillo! Tutto procede per il meglio.. A Miyo-chan piacciono le torte ben cotte! - Si sentì subito una bugiarda. Non le piaceva mentire. Ma non desiderava essere sbattuta fuori dal locale. Perché dalla torta di Ryu-kun non usciva un invitante profumino?
    Decise di prendere le redini in mano della situazione e creò con perizia la base della torta. Seguì alla lettera le indicazioni del Kiriano, che sembrava sicuramente molto più ferrato di lei in cucina. O almeno aveva dimostrato di possedere inventiva e coraggio. Ma la Fuyutsuki non riuscì a mantenere la calma quando notò il pasticcio di latte e farina che stava combinando. Perché la sua crema non aveva un colorito normale? - Sei sicuro di sapere ciò che stai facendo? - Era la domanda del giorno, a cui né il Kiriano e né la Konohana sapevano dare una risposta. Nessuno dei due sapeva bene cosa stessero facendo. - Solitamente la crema ha un colore diverso. Ed è molto più compatta e vellutata! - Insomma quel colorito marroncino non fece ben sperare la Fuyutsuki, che dovette scaricare tutta la frustrazione con un lungo sospiro. C’era qualcosa che non andava. In realtà erano due incompetenti in cucina.
    Il suo impasto era molto dolciastro e troppo liquido. Un errore imperdonabile che impedì alla base della torta di cuocere. Inoltre optò per una temperatura di cottura inferiore a quella di Ryuu-kun. Temeva di bruciare ancora una volta la torta. - Ok! - Sicuramente l’idea di caramellare la frutta era l’unica degna di buonsenso della giornata. Sul volto della ragazza comparve un sorriso. Entusiasta di quell’idea. - Direi poi di decorare la parte superiore della torta con dell’uva fresca! Miyo-chan ama le sfumature del violetto. È il suo colore preferito! - Forse si stavano salvando con quella “genialata” di Ryuu-kun. La Fuyutsuki fu ben contenta di aiutarlo. Tagliarono insieme la fretta fresca. La ragazza si preoccupò soprattutto dell’uva, tagliandola in piccoli spicchi, dopo aver eliminato i semi all’interno del frutto violaceo. Sembravano piccole mezzelune e le mostrò con un pizzico d’orgoglio alla suo collega pasticciere. Poi le avvolse nello zucchero, dopo che il ragazzo li aveva coperti delle uova sbattute. Le decorazioni sembravano perfette. - Buon lavoro! Ma ci manca la base… ora controllo… - Si avvicinò al forno e notò con dispiacere che la Torta era ancora bianca. Anzi al centro si era creata una voragine. Qualcosa non era andata nel verso giusto e la Fuyutsuki non riusciva a darsi una spiegazione. - Siamo spacciati! - Scosse la testa demoralizzata. Addio festa a sorpresa per Miyo-chan.
    Digrignò i denti ed iniziò a squadrare con sguardo assassino il suo collega-pasticciere. Non poteva di certo accollarsi tutta la colpa e l’unico con cui potesse prendersela in quella cucina era proprio Ryuu-kun. Espressione piuttosto corrucciata. Non era affatto contenta del risultato che avevano ottenuto. E servire una torta d’aria con della frutta caramellata non le sembrava il caso. Forse potevano assemblare la frutta a forma di piramide o in uno stampino, legandola con del miele. Ma questa non era una torta, solo un’accozzaglia d’ingredienti senza un senso. - TU… - Era pronta a picchiarlo. - Abbiamo sprecato tutti questi ingredienti ed i Ryo delle mie amiche per… - Diede uno sguardo alla base bruciata di Ryuu-kun e quella non cotta della Fuyutsuki. La ragazza stava prendendo il controllo. - Ci è rimasto solo un pugno di farina! - Afferrò saldamente la farina dal tavolo. Avevano sprecato tonnellate d’ingredienti inutilmente. - TU.. TU.. KYAAAAAAA! - Non poteva di certo prendersela solo con il Kiriano, che aveva contribuito a distruggere il giorno più importante di Miyo-chan. Forse poteva infilare uno spiedo da arrosto nel Kiriano e buttarlo in forno. Ma farcire e servire un Ninja di Kirigakure no Sato al compleanno della sua migliore amica non le sembrava il caso. Iniziò a sbattere la testa contro il mobilio della cucina. - Ormai è finita.. cosa dirò a Daichi-kun? E a Miyo-chan stasera? - Era caduta in depressione. Era la fine. Rivolse il pugno di farina in direzione del ragazzo, che probabilmente stava ammirando sconcertato la reazione della collega. - Vai.. via. Lasciami sola qui. - Sembrava sull’orlo del precipizio. Le mancavano solo le lacrime agli occhi ed un Kunai tra le mani per recidere le vene dell’avambraccio. Istintivamente provò ad accumulare un po’ di Chakra nel suo pugno, lo stesso che teneva ben saldo la farina. Energie che si distribuirono uniformemente sul palmo della mano, che venne aperto. Farina che non cadde a terra, ma che rimase ben salda sul suo palmo. Stava sperimentando involontariamente una nuova forma di Chakra. Aveva imparato a gestire il controllo del Chakra con Hiro-kun nelle situazioni più improbabili, come durante le pulizie invernali o una selvaggia lotta di palle di neve. Il controllo del Chakra era qualcosa di naturale, un impulso istintivo per la Fuyutsuki, che aveva scoperto da diversi mesi questa sua abilità. Grazie ad un perfetto controllo del Chakra, cercò di accumularlo nel palmo della mano ed espellerlo improvvisamente, in modo da lanciare il cumulo di Farina contro Ryuu-kun, ed invitarlo a lasciarla sola con la sua immensa infelicità. Cercò di padroneggiare il Chakra Repulsivo[Armi Repulsive / Arte: L'utilizzatore può scagliare oggetti a contatto con il suo corpo di dimensioni Mediopiccole o inferiori; la velocità è parienergia l'utilizzatore.] ed investire il ragazzo con una nuvola bianca.
    Ma prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare, arrivò il miracolo. Una dolce nonnina varcò la soglia della cucina, con il benestare del proprietario. L’anziana donna si accertò che suo nipote stesse bene e non si fosse cacciato in guai. In realtà il Kiriano si era imbattuto in guai molto grossi. Il suo cammino aveva incrociato quello della Fuyutsuki. - … - La ragazza per alcuni minuti rimase senza parole, perplessa, confusa, disperata, arrabbiata e speranzosa. Non sapeva se gioire o strangolare Ryuu-kun nella speranza di ritrovare la calma. Una nuvola di farina alleggiava ancora nella cucina, qualora il suo Chakra repulsivo fosse andato a buon fine. Il Caos regnava sovrano in quella cucina. - O..Ohayou G..Gozaimasu! - Balbettò qualcosa, riuscendo a salutare comunque con gentilezza l’anziana donna. Fortuna che fu il Kiriano a provvedere con le presentazioni. - Piacere di conoscerla… Ayaka-sama! -Data la differenza d’età e d’esperienza la Genin di Konoha non esitò a riservare massimo rispetto per quella minuta e graziosa figura. - Oh.. Arigatou Gozaimasu! - La speranza si riaccese nell’animo della ragazza. Ora sembrava molto più serena e tranquilla, pochi minuti fa era invece in preda ad una crisi di nervi. La solita lunatica.
    Con l’arrivo di Ayaka-sama l’atmosfera in cucina mutò profondamente. I due Genin avevano un’esperta in cucina che potevano seguire. Ogni sua parola fu un ordine per la Fuyutsuki. Cercò di seguire alla lettera le indicazioni della donna. Anche se all’inizio nutrì qualche perplessità. - Tecnica dell'acqua caramellosa?!? - Non conosceva questo Ninjutsu Suiton, ma di certo nel suo immaginario non poteva essere d’aiuto in cucina. Cosa c’entrava la cucina con i Ninjutsu? - Sembra.. disgustoso! - Arricciò il naso. Veder vomitare un’ingente quantità di acqua caramellosa dalla bocca di Ryuu-kun non era affatto piacevole. Stava vomitando? Ma gli ingredienti rimasti in cucina erano davvero pochi. Decise di affidarsi nelle esperte mani di Ayaka-sama. - Mi fido di voi! - Ormai non aveva più nulla da perdere. Iniziò a pulire la frutta che era rimasta, principalmente pesche, uva e fragole. Fortunatamente s’intonavano perfettamente ai gusti di Miyo-chan, la ragazza non apprezzava molto frutti esotici come Ananas e Kiwi, ma preferiva i prodotti che provenivano dalla fertile e rigogliosa piana del Paese del Fuoco.
    Alla fine il risultato fu sorprendente. Il budino era enorme e variopinto, vivace per i colori della frutta di stagione. - Voi Ninja di Kiri siete pieni di sorprese! - Ammise con un sospiro di sollievo. E la minuta Ayaka-sama acquistò sempre più punti agli occhi della Fuyutsuki quando ordinò al nipote di pulire tutto. Non potevano pulire sempre tutto le donne. - Va benissimo anche così. Non vorrei rovinare questa forma così.. perfetta! - Abbandonò definitivamente l’idea di creare una torta a forma di stella. Le decorazioni furono perfette e la ragazza non potè fa altro che ringraziare con estremo garbo la donna. - Siete stata la mia salvatrice, Ayaka-sama! Mata Aimashou! - Arrivederci. Sperava di rivederla ancora. Lanciò un’occhiata entusiasta verso il nipote della donna. - Ma la missione non è ancora finita. Spero che con gli addobbi te la cavi meglio! Il debito non è saldato. - Allargò il sorriso sulle sue labbra. Afferrò la torta-budino dal frigo e invitò Ryuu-kun a seguirla. Sicuramente aveva bisogno di una mano, soprattutto dopo il tempo che avevano perso nella preparazione della torta.
    - Grazie di tutto! - Salutò cordialmente il proprietario del chiosco di Ramen. Finalmente la festa a sorpresa di Miyo-chan stava prendendo forma, e mancavano solo gli addobbi. - Abbiamo deciso di organizzare la festa a casa di Daichi-kun, un nostro amico. Ha un cortile con uno spazioso gazebo. - Erano diretti lì.
    Non appena il Kiriano avesse deciso di seguirla, la Fuyutsuki si adoperò subito ad indicare la strada, portando personalmente il budino. Lo custodiva come se avesse tra le sue mani il tesoro più prezioso delle 5 Terre Ninja. Dalle sorti di quella torta dipendeva la felicità o l'infelicità della sua migliore amica. Intanto Ryuu-kun potè godersi un giro turistico tra le strade del Villaggio. Konohagakure no Sato era un villaggio ricco di vita, mercanti e Ninja. Sulla strada principale, quella che collegava gli Uffici amministrativi con le porte del villaggio, si affacciavano chioschi, locali, negozi di fiori, locande, alberghi ed abitazioni. Agli angoli della strada c'erano anche alcune bancarelle per assaggiare specialità locali o cucine esotiche. I mercanti percorrevano con le loro carovane quel trafficato viale per raggiungere il Mercato, situato nel centro cittadino, insieme ad un'ampia piazza ed un grazioso parco. Il verde non mancava al Villaggio della Foglia. I quartieri più periferici erano quelli che beneficiavano di tali bellezze naturali, stagni, prati ed aiuole ben curate. Appena fuori dalle mura la rinomata Foresta della Morte e sconfinate colline verdi rappresentavano la flora più selvaggia. All'interno delle mura invece la piacevole e caotica ruotine di sempre procedeva tranquilla, tra urla di bambini che giocavano nei cortili delle abitazioni, Madri impegnate nello spolverare gli usci di casa ed uomini a lavoro nelle botteghe.
    - Allora? Ti piace il Villaggio? - Chiese improvvisamente la ragazza, per interrompere quel silenzio che era calato tra i due Genin. Avevano percorso diversi quartieri in completo silenzio. Forse la Fuyutsuki gli aveva concesso un'attimo di pausa per ammirare il variopinto villaggio della Foglia. - Posso farti da guida turistica sai? Cosa vuoi sapere di Konohagakure no Sato? - Continuò con ritrovata gentilezza. E pensare che pochi minuti fa voleva strangolarlo con le sue stesse mani. - I Kiriani sono tutti gentili come tua nonna e te? - Sorrise. Stavolta era davvero sincera. Il suo volto s'illuminò in un cristallino sorriso. - Continui ad aiutarmi anche se non mi conosci affatto. Avresti potuto voltarti dall'altro lato della strada quando ci siamo scontrati al Mercato. Ed invece non lo hai fatto! - Solo ora realizzava di essersi approfittata anche troppo della gentilezza di Ryuu-kun. - Non permettere a nessuno di approfittare del tuo buon cuore. - Un semplice consiglio il suo. ormai avevano quasi superato il centro cittadino, cuore pulsante del Villaggio, l'abitazione di Daichi-kun era nei paraggi.
    - Uhm.. conosci qualche altro Ninjutsu culinario? Temo che la consistenza del budino si sia un pò alterata con questo calore. Sputi cubetti di ghiaccio dalla bocca? - Cercò di trattenere una risata. Ormai aveva visto di tutto. Avevano davvero realizzato un dolce con del Chakra caramellato? Faticava ancora a crederci.




    Edited by **Kat** - 29/5/2016, 21:06
     
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