火竜剣 vs 灰剣 - Spada di Drago contro Lama Grigia

Addestramento TS 1 Maya Natsume

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  1. Dolcecattiva
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    火竜剣 vs 灰剣 - Spada di Drago contro Lama Grigia

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    Quella notte Maya era inquieta, il sonno tardava a raggiungerla; i ricordi dell'avventura vissuta qualche tempo prima la turbavano parecchio: i laboratori, pillole, mostri, guardie suicide, persone rapite, donne anche, che a loro spettava trattamento diverso (o forse no) rispetto agli uomini prima della "trasformazione" a "divinità", venivano oltraggiate ed abusate nello stato di incoscienza. Voleva sapere. Voleva capire. Se solo avesse letto quel dannato blocco notes rubato nel laboratorio, ora, parecchi quesiti avrebbero risposta. Ma, per sua sfortuna, non ebbe il tempo di aprire nemmeno la prima pagina. E poi quell'inquietante dottore, riebbe di nuovo quello strano brivido alla schiena.

    Chissà chi era quello. Chissà che cosa nasconde oltre quel che ho visto. Diamine. Se solo non fossi svenuta.

    Quella notte c'era anche caldo e la ragazza aveva lasciato la finestra leggermente aperta, ma non riuscendo a prendere sonno, si alzò dal letto e si affacciò, sperando che una leggera brezza fresca le accarezzasse il volto, cancellandole quei pensieri e conciliandole il riposo.
    Ma non fu il vento ad accarezzarla, fu un uccello. La ragazza indietreggio bruscamente, perdendo l'equilibrio e finendo a terra sbattendo le natiche, per lo spavento preso.

    Maledetto uccello. Piccolo schifoso uccello nero.

    SHO! SHO! VA VIA BESTIACCIA! si affrettò la ragazza ad urlargli contro per scacciarlo via dalla sua finestra. Ma si soffermò ad osservarlo e notò il becco giallo spiccare nel piumaggio nero.

    Ma... un attimo... Questo non è un uccello della notte. Questo è diurno. E' sicuramente un merlo. Che ci fa qua?

    Lo osservò con maggiore attenzione e vide un piccolo rotolino attaccato al piede dell'uccello.

    Che sarà mai?

    Si avvicinò nuovamente alla finestra con cautela, aprendo la mano di modo che l'uccello potesse poggiarsi li. Esso si posò gentilmente nella sua mano facendosi sfilare il piccolo biglietto arrotolato legato alla zampina.
    Una volta sfilato il messaggio, l'uccello prese il volo e andò via. Alla ragazza non rimase che aprire il biglietto e leggerne il contenuto e soprattutto chi diavolo le aveva scritto a quell'ora!
    Il messaggio era sigillato con uno strano simbolo che probabilmente avrebbe dovuto ben conoscere, ma che al momento non le veniva in mente nulla. Ne lesse il contenuto e si rimise nel letto, non riuscendo a far altro che fissare il soffitto attonita. Chi diavolo era quel tizio e cosa voleva da lei?

    Ci mancava solo questa, dannazione. Sarà qualcuno del clan di takurama che mi cerca? Beh forse meglio non dire nulla a mamma, potrebbe spaventarsi e fare qualche follia. Le dirò che... mmmmmh.... andrò a farmi una passeggiata con.... un'amica..... ecco.. le dirò che è venuta a trovarmi la mia sensei e che starò via con lei per un pò! Perfetto!

    Con questa ulteriore preoccupazione e la bugia preparata alla perfezione, la ragazza cadde in un sonno profondo.

    [...]

    Il mattino successivo, come aveva pianificato la sera prima, Maya uscì di casa dicendo di stare un pò di tempo con la sua sensei, Shizuka Kobayashi. Prima di uscire ovviamente controllo tutto il suo equipaggiamento se era al proprio posto, sistemò bene tutto e si avviò.
    Quella mattina Maya decise di indossare qualcosa di comodo che non avrebbe limitato i suoi movimenti, alla fine non sapeva a cosa stava andando incontro.



    Bene! sono pronta! è ora di andare!!

    [...]

    In poco tempo Maya arrivò nel luogo indicato sulla lettera ma non ci trovò nessuno. Solo nebbia, lei, la sua spada e nessun altro. Quel posto però le metteva i brividi perchè era come trovarsi in mezzo ad una radura con l'illuminazione di un flebile sole circondato dalla nebbia. Era quaisi impossibile vedere se ci fosse qualcun altro nei paraggi.
    I minuti scorrevano ma nessuno si presentò.

    Ma che razza di imbecille è questo, che mi convoca e non si presenta.... che palle!! Sarà stato uno scherzo.. o forse no? Ci saranno delle guardie di Takurama in attesa che abbassi la guardia... beh.. vediamo se ci abboccano!

    Quasi spazientita, la ragazza si sedette a terra e si stese con le mani sotto la testa, cercando di ascoltare con attenzione i rumori provenienti dal suolo, e guardanndo fisso il cielo.
    I minuti continuaro a scorrere, eppure neppur rumore l'allarmò. Silenzio assoluto. Stava quasi per riaddormentarsi li quando all'improvviso senti la voce di un uomo, che la chiamava per nome.



    Il sangue le si gelò immediatamente

    Maya Natsume... Spadaccina di Kiri... Davvero credi di poterti definire tale?
    Maya si alzò di scatto, sfoderando già la sua lama, impugnandola a due mani, a braccia semi tese davanti al corpo. Aguzzò l'udito cercando di capire da che parte provenisse la voce. Ma era come un fantasma. Almeno poteva essere sicura che non si trattasse di qualcuno di quell'organizzazione dalla quale era riuscita a sfuggire.

    Si, sono Maya Natsume e presto diventerò una spadaccina formidabile. Chi è che parla?

    Tu non sai nulla... Non appartieni né ai Kakita, ne un Kenkichi... Chi sei tu? Dove puoi anche solo pensare di sviluppare un'abilità tale da definirti una spadaccina?

    E' vero non appartengo a nessun clan, ma questo non mi preclude la possibilità di imparare. Sono una ninja e so di avere del potenziale. Sono più che sicura che se trovassi un bravo maestro sarei in grado di imparare qualsiasi cosa in men che non si dica.

    Quella voce continuava a girare e Maya cercava di seguirla, muovendo la testa a destra e sinistra, direzioni in cui le sembrava provenisse. Ma lo sguardo non vedeva nulla.

    Ma guardati... non sei nemmeno in grado di localizzarmi... E come credi potresti mai anche solo pensare di combattermi con la spada, se nemmeno sai rintracciarmi?

    Come osi parlarmi così? Sbruffone! Non riesco a localizzarti solo perchè non mi sto concentrando a sufficienza. Credevo mi aspettasse qualcun'altro e mi sono fatta sopraffare dalla paura.

    La voce era sempre più vicina a lei, ma non riusciva ancora a intravedere alcuna sagoma umana. Che fosse percaso qualche effetto collaterale della pillola?

    E dimmi... come combatti tu? A viso aperto immagino... Oppure conosci l'arte del colpire l'anima prima del corpo?

    A queste ultime parole , Maya mollò la presa dell'elsa con la mano sinistra, la portò lungo il fianco, usando il contrappeso come stabilizzatore del movimento, e ruotò velocemente di 180° su se stessa, portando la lama ad altezza gola. La voce le sembrava provenire proprio da dietro le spalle e voleva cogliere di sorpresa il suo aggressore, tagliandogli la gola.
    Ma la sorpresa fu grande quando una volta girata non vide nessuno dietro di lei.

    Ma perchè non sono rimasta a letto stamattina

    Io non sarò in grado di localizzarti, ma tu non hai nemmeno il coraggio di fronteggiarti faccia a faccia con me. Fatti vedere, miserabile! Chiunque tu sia! Non mi fai paura

    L'ho detta grossa stavolta! maledizione a me che non sto mai zitta

    Riprese l'elsa con due mani, pronta a sferrare un altro attacco, ed ecco che si sentì una seconda voce che sembrava richiamare all'attenzione la prima.

    Daisetsu

    Questo non è un problema tuo... Uchiha

    UCHIHA??????????? SONO SPACCIATA LO SAPEVO.. SOLO IN DUE CONTRO DI ME.. PERCHE' NON SONO RIMASTA A CASA!! piangeva ed urlava mentalmente Maya.

    I due sembravano conoscersi; qualcuno veniva da Konoha dopo esser stato disturbato da questo Daisetsu. Si era fatto tutto quel viaggio per vedere cosa? Per Maya, una kiriana? Che senso aveva?
    Finalmente, la nebbia cominciò a diradarsi e lentamente si poterono distinguere bene 3 figure. Un singolo, ed una coppia.

    Tre contro una! di cui uno è un Uchiha! aaaaaaaaaaah sono mooortaaaaa!!

    Dunque tu dovresti essere la spadaccina...

    Rivolse la spada verso il tizio che le aveva parlato, ma quello che avvertiva era qualocsa di insolito che le fece correre un brivido gelido lungo la schiena.

    Si sono io la spadaccina o almeno ci provo ad esserlo avete qualcosa in contrario? che volete da me?

    Non riusciva a smettere di fissare quei tre. Stava attedendo delle risposte, che forse le sarebbero arrivate a suon di botte.



    parlato Maya
    parlato Daisetsu
    parlato Uchiha
    pensato Maya








    Edited by Dolcecattiva - 24/5/2016, 13:51
     
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2 replies since 12/5/2016, 22:56   98 views
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