Questione di Vita o di Morte

[Intro per Nago Yamagata]

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    Cade la Neve 二

    ~Profugo dal Fare Pretenzioso~


    Davanti all'Uchiha c'era una scena a dir poco triste. L'apoteosi della sofferenza, una famiglia chiaramente al limite e distrutta fisicamente, tuttavia, per quanto gentile e buono il cuore dell'uchiha potesse essere, non poteva dimenticare per quale motivo egli fosse al gate e quale era il suo compito, giusto o sbagliato che fosse.

    “Ciao Atasuke Dobbiamo portare con urgenza mia sorella in ospedale, i convenevoli a dopo.”

    °I convenevoli a dopo?°


    Nonostante la situazione potesse definirsi critica, quei modi, per quanto amichevoli, per il guardiano erano del tutto fuori luogo e la sua espressione non fece che sottolineare l'inadeguatezza di quei modi. Inadeguatezza che la madre sembrò cogliere, pizzicando il figlio per richiamarlo all'ordine.

    “La prego di perdonare la sua irruenza, Uchiha-san”


    Atasuke non ebbe tempo di rispondere, se non con un breve cenno di assenso con il capo a favore delle parole della donna che ecco i due recuperare in qualche modo le forze, anche se si trattava più di fervore che di reali energie.
    Atasuke non si intromise, limitandosi ad osservare i due che “animosamente” discutevano sul da farsi: la madre, dimostrandosi più saggia ed assennata, comprendeva la situazione e giustamente cercava la migliore soluzione. Il figlio, troppo avventato, stava cercando di farsi ricacciare nel bosco a pedate.
    Quando poi i due sembrarono essersi decisi, alla fine fu la diplomazia della madre a parlare, anche se, in tutto quel frangente, Atasuke aveva delle riserve.

    “Veniamo da un piccolissimo villaggio di campagna di nome Ashigari nella regione meridionale del Paese dei Fiumi.”

    °Il paese dei fiumi... eppure sono venuti fino a Konoha? Perchè non si sono diretti al loro più vicino villaggio?°


    Per quanto Atasuke potesse in qualche modo comprendere, quelle domande necessitavano di una risposta, e per quanto avrebbe voluto aiutare la donna e la bambina, il suo compito gli richiedeva un giusto rigore nel controllo, anche verso chi appariva morente.

    “Come può vedere sta molto male, le sue condizioni si sono aggravate. Ha assolutamente bisogno delle cure di dottori capaci, e la fama dei vostri medici ninja ha raggiunto persino un villaggio remoto come il nostro.
    Per cui noi, insomma...”


    “Abbiamo bisogno di voi. [...] Atasuke, ci puoi aiutare?”


    A quella domanda diretta, che giungeva proprio da quell'improponibile giovane, Atasuke tacque per alcuni istanti, limitandosi ad osservare i due e quello che per poco non era un cadavere sulle spalle del ragazzo.

    «Protocollo di allerta medica. Due Codice due, un Codice TRE»


    Atasuke non si mosse, limitandosi a far vibrare nell'aria quell'ordine, a cui rispose un suo sottoposto che rapidamente scattò via, inoltrandosi nel villaggio, forse a cercare subito la squadra medica o forse per predisporre qualcosa, che i due ospiti non potevano sapere.

    «Portatemi la ragazza»


    Disse quindi ai due, spostandosi verso il gate, dove si sarebbe fermato, componendo rapidamente il seal necessario per creare un clone, al quale fece prendere in braccio la piccola bambina, iniziando a valutare grossolanamente il suo stato di salute, preparandosia a portarla via. [Abilità]

    Sia che nessuno avesse provato ad impedirglielo, sia che fosse stato necessario fermare il ragazzo o la madre, il clone sarebbe quindi scattato, passando rapidamente oltre al gate, prima di fiondarsi rapidamente lungo la via principale del villaggio, dirigendosi direttamente all'ospedale della foglia, dove si sarebbe occupato di consegnare nelle mani del corpo medico la ragazza, conesgnando tutte le informazioni del caso.

    Se Nago avesse tentato in qualsiasi modo di fermare l'Uchiha o il suo clone, Atasuke senza nemmeno provare a dargli il tempo di spiegare lo avrebbe afferrato per il polso, torcendolo senza premure, eccetto quella di non romperlo, per immobilizzarlo a terra, impedendogli altre azioni sconsiderate.

    «Non una parola. O sarò costretto a rispedirti a calci da dove sei venuto. Avete detto di essere qui per tua sorella, dunque lascia che venga portata al sicuro all'ospedale. Lei è in pericolo di vita, voi no. Prima dovrete rispondere alle mie domande. E ringrazia gli dei per averle generosamente permesso di passare il gate senza i dovuto accertamenti»


    Il tono dell'Uchiha era freddo e rigoroso. Non aveva mai accettato che gli si mancasse di rispetto, ma in quell'occasione in particolare, non avrebbe di certo accettato che un ragazzino sbriffone potesse in alcun modo anche solo provare ad interferire con il suo operato alle mura del villaggio.

    In ogni caso, sia che avesse dovuto bloccare il giovane, sia che i due avessero acconsentito al suo personale trasporto in emergenza, Atasuke li avrebbe comunque fermati, impedendo loro di procedere oltre le mura, almeno finchè i due non avessero dato risposta soddisfacente alle sue domande, risolvendo i suoi dubbi.

    «Si occuperanno di lei... voi invece... ditemi: Per quale motivo siete venuti fino a Konoha dal paese dei fiumi anziché andare al vostro villaggio? Se non erro dovrebbe esserci un villaggio ninj anche in quel paese, tra l'altro anche molto più vicino da raggiungere»


    Il suo sguardo affilato si posò sui due, prima di fermarsi definitivamente sul giovane fin troppo agitato.

    «E tu... Davvero sei così sciocco da credere che l'ingresso al villaggio ti sia in qualche modo “dovuto”? Sei forse un Daimyo del paese del fuoco? Uno shinobi di queste terre? NO. Al più potresti essere un possibile infiltrato, ed è questo il motivo per cui l'accesso non è garantito a chiunque si presenti al villaggio, anche se coperto di stracci ed apparentemente denutrito»


    E bene immaginando le eventuali repliche di quest'ultimo, prima che egli potesse in qualsivoglia modo provare a ribattere, Atasuke compose rapidamente l'unico seal necessario, trasformandosi in una perfetta copia del ragazzo, imitandone perfettamente la pronuncia ed il tono vocale. [Abilità]

    “Esattamente per questo... Non lo trovi strabiliante!?”


    Concluse ironico, osservando quindi le reazioni e le risposte dei due che ancora non si erano guadagnati il diritto di accesso.


    OT - Considera che tra due post arriveranno comunque dei gregari alleati qualificati come medici. La sorellina puoi già considerarla all'ospedale :zxc: - /OT
     
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12 replies since 20/5/2016, 22:24   148 views
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