Questione di Vita o di Morte

[Intro per Nago Yamagata]

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  1. Asgharel
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    Cade la Neve

    ~Trattamento Notturno~





    Le domande di Atsushi erano il massimo quando si parlava di indisponenza. Eppure, nella loso apparente assurdità avevano un motivo ed una precisa spiegazione. Spiegazione, che in un modo o nell'altro non avrebbe dato ai due parenti e nemmeno ad Atasuke. Il motivo? Probabilmente nessuno lo avrebbe scoperto, ma di certo il "saluto finale" del ragazzo, direttamente in faccia al medico, probabilmente non aiutava la causa.
    Lo stupore, o meglio, l'offesa era ben visibile negli occhi della madre, mentre in quelli del fratello sembrava disegnarsi più un disinteresse, seguito poi da una furia non indifferente ad ogni domanda. Tuttavia, le brevi risposte, confermavano che non vi erano probabili problemi genetici, quindi escludeva a priori ogni forma di strasmissione per uan deformazione congenita, limitando (per così dire) il raggio a quelle che potevano essere infezioni di vario genere e natura, a partire da virus fino a scendere ai batteri o a qualche forma fungina particolare, se non una combinazione di infezioni.
    "Complimenti per l'apparato digerente" Questa fu l'unica frase emessa da Atsushi dopo il "fattaccio" mentre con un fazzoletto preso da una tasca del camice si ripuliva quantomeno la faccia, cercando di rendersi quasi presentabile.
    Atasuke, invece, forte della sua posizione avvantaggiata e dei suoi riflessi, si era già ben portato fuori dalla traiettoria del colpo, evitando attentamente ogni forma di schizzo, lasciando al medico tutto il piacere di quello spruzzo maleodorante di cibo semidigerito.
    La reazione del ragazzo, però, per quanto ad un occhio inesperto potesse in qualche modo apparire legato ad una forma di malattia, davanti all'occhio clinico del medico e dei presenti, si rivelò essere una normale reazione, già osservata in passato in soggetti in condizioni simili. Era infatti noto che strafogarsi, dopo un lungo periodo di "dieta ferrea", spesso poteva provocare una sovrastimolazione dell'apparato digerente, il quale, non avendo più "l'allenamento" necessario a gestire un tale carico di cibo, procedeva con un naturale rigurgito. Ma questo ad Atsushi non importava.
    «Sembra che tu abbia esagerato con il cibo, dovresti andarci più con cal-» "Evidentemente è infetto" La voce di Atsushi interruppe l'Uchiha con tono lapidario. "Certo potrebbe essere normale questa reazione, eppure io sono convinto che questo ragazzo necessiti di qualche trattamento particolare" Un sorriso sadico ed un particolare brillio negli occhi fecero intuire che qualcosa non sarebbe andato come previsto. "Infermiera... il ragazzo tiene molto a raggiungere la sorella. Mettetelo su una barella e portatelo nell'ala Nord. Terapia 4" La ragazza rimase ferma, quasi shockata da quella richiesta tanto particolare. "Davvero la terapia 4? Ma non mi sembra il" [color=green]"Terapia 4 ho detto. Sono o non sono l'esperto in materia?" "S-si, Atsushi-san"
    Senza perdere altro tempo la ragazza prese una barella, facendo accomodare il ragazzo ed accompagnandolo via, verso la fine delle sue possibilità di fuga. Oltre che ad un controllo completo e dettagliato dell'intero impianto digerente a partire dall'uscita.
    Peccato per lui, nessuno dei presenti, ad eccezione del medico e delle infermiere sapeva che la terapia 4 prevedesse tra le fasi più eclatanti una gastroscopia ed una rettoscopia, non necessariamente in quel medesimo ordine, ma ahimè il ragazzo dalla bocca troppo larga lo avrebbe solo scoperto in seguito quando i medici lo avrebbero preparato per l'operazione che si sarebbe svolta la sera stessa.

    [...]


    Quella che seguì, ovviamente, fu una lunga notte di attesa e di timori. La madre, infatti, era oramai rimasta sola, assieme all'Uchiha ed un paio di infermiere, le quali per tutto il tempo cercarono di tranquillizzarla in merito alle sorti dei due figli, mentre Atasuke dal canto suo cercava di dare loro manforte, concentrandosi però anche sui propri allenamenti, giusto per non sprecare l'intera giornata dietro al nulla.

    [...]


    Fu però al mattino che i due vennero allertati da un'infermiera che gentilmente si sarebbe fatta avanti nella stanza svegliando la donna nel caso in cui fosse stato necessario.
    "Signora? Volevo solo dirle che tutto sembra andato per il meglio ed entrambi i suoi figli si stanno riprendendo. Probabilmente si sveglieranno a breve. Sua figlia si trova nel reparto pediatrico nella stanza 101, suo figlio nel reparto di gastroenterologia nella stanza 107"
    Stava dunque alla donna decidere da quale dei due figli presentarsi dato che i due reparti erano diametralmente opposti.

    In entrambi i casi avrebbe trovato i suoi figli a letto, ancora addormentati o storditi dalle medicine mentre un paio di misteriose flebo ne alimentavano i corpi stanchi.
    In particolare, il figlio lo avrebbe trovato solo nella sua stanza ed avrebbe notato senza particolari problemi che era stranamente sdraiato sul fianco con una discreta dose di cuscini ad impedirgli di rotolare sulla schiena, evitando così di smuovere le alquanto dolenti natiche...


    Com promesso accellero gli avvenimenti dato che non sono un QM e non mi piace muovere troppo i PNG altrui che non conosco. Se ti va bene, massimo tre post e chiuderei :zxc:

     
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12 replies since 20/5/2016, 22:24   148 views
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