Il Veterano

[Add. per Ryuu e Takeshi]

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  1. The_Drake
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    Il Veterano

    II



    Era ideologie ammirevoli quelle di Ryuu, anche se in primis non avrei mai voluto diventare Mizukage, visto la quantità di scartoffie e sedentarietà doveva implicare il ruolo: lo sapevo anche io che ero un cambino, che più era importante il ruolo, maggiori erano le responsabilità e maggiori erano le opportunità di vedersi inchiodato ad unascrivania a mandare avanti ciò che c'era sotto di te; Io volevo l'azione, la sognavo da quando ancora giocavo nel giardinetto dietro casa, non che ora abbia smesso, fingendomi qualcuno di molto importante che riusciva a sconfiggere i nemici grazie alla sua forza e alla sua potenza in quanto ninja: capivo anche io che da grandi non avrei dovuto più fare quelle cose, ma il ricordo ancora mi ritornava di tanto in tanto facendomi sentire la mancanza.
    Appresi pure informazioni sui draghi: quindi era un evocazione del Kage, cavolo, non sapevo; Ero a conoscenza della tecnica del richiamo, che riuscivo benissimo ad usare anche io, ma non pensavo che oltre alle armi si potessero segregare delle creature: chissà quante altre cose avrei potuto imparare stando vicino ad Itai, ma non ebbi il tempo di portare avanti il mio discorso che ormai il dragone, anzi la dragonessa a quanto pare, iniziò la sua planata verso il basso.
    E fù in quegli attimi, mentre io sentivo ciò che mi accadeva attorno e avevo la testa impiantata sulle scaglie dell'animae, che mi sentii di nuovo ricarico: un tocco del Mizukage e non mi sentii più vuoto, non mi sentii più debole, anzi, era come mi fossi appena svegliato da un lungo sonno, riposato, senza problemi di sorta; Sentivo dentro di me che il mio tantien era attivo, segno che il chakra era tornato dentro la mia persona: ma cosa caovlo era successo? Che fosse stato il Mizukage? Cos'era in grado di fare quel ninja? Avrei dovuto scoprirlo alla fine di quella missione, ero troppo incuriosito.

    Appena scesi a terra vidi Ryuu correre lontano per andare al bagno: a me in que frangente non occorreva proprio, quindi mi fermai a parlare con il Mizukage della dragonessa e su quello che era successo prima. Mizukage-dono, ho due domande da farle, la prego non mi nasconda le risposte perchè son molto curioso e voglio apprendere da lei tutto ciò che posso...prima diceva che tramite il richiamo si possono evocare creature...ma quindi come funziona? Tipo la dragonessa vive dentro ad un rotolo di carta? Io conosco questa tecnica, ma dentro ai rotoli ci tengo ciò che mi serve, armi, oggetti ed altro, ma non pensavo anche creature! Non si sente sola li dentro!? Dissi, curioso di capire come funzionasse quella cosa: appena mi avesse risposto, avrei ripreso incalzando con una nuova domanda. Altra domanda, altra domanda! Prima, avevo consumato molto chakra per quell'esercizio e penso di non aver ancora appreso bene, non come Ryuu-san, la tecnica dell'adesione...e di questo mi vergogno un poco...però per qualche ragione quando mi ha toccato, mi son sentito subito pieno di energia! Tutto il chakra che avevo perso era tornato dentro al mio corpo e mi sento come nuovo...comè possibile!? Speravo in una risposta sincera da parte del Kage, così che potessi apprendere qualcosa di nuovo sul capo del villaggio, quindi di un ninja che era sopra tutti noi e vegliava sull'intera Nebbia; Anche perchè non sempre si aveva la fortuna di stare con un ninja per cui si sentiva solo parlare nelle storie del villaggio.
    Quando Ryuu fosse tornato mi sarei diretto con lui verso la zona di allenamento.
    Prima avevo dimostrato di non essere poi così bravo in quella tecnica, ma se un minimo avevo dimostrato di saperci fare, vuol dire che c'era del potenziale, che qualcosa si sarebbe potuto fare: dai prima tenevo in adesione una freccia, ora dovevo solo mantenere me stesso attaccato ad un albero; Sarei morto.
    Presi una grande rincorsa verso l'albero, cercando di non sfruttare troppo la mia forza o agilità per arrampicarmici sopra, ma anzi, usare la spinta iniziale per spingermi bene sopra di esso, cercando di rompere la forza di gravità iniziale ed iniziare ad usare il chakra adesivo fin da subito; Dosai male, attivai troppo presto l'adesione, quindi tolsi una zolletta di terra dal terreno poco prima di arrivare all'albero, inciampando e sbattendo la testa contro l'albero: fortuna c'era il coprifronte o sarei svenuto. AHIAHAIAHAIAAA!!!! Rotolai di lato tenendomi la testa con forza: che imbranato ero, speravo almeno di non aver fatto una figura barbina subito; Ancora una volta decisi di guardare Ryuu come faceva, cercando di capire da lui la tecnica.
    Era bravo, era molto più bravo di me e sembrava non stanco quanto me per il chakra utilizzato per quella fase o la fase precedente: che ci fosse sul serio un grande divario tra noi due? Alla fine non aveva molte informazioni su di lui, se non che fosse un Genin più allenato; La cosa positiva, rispetto ad altri ninja di Kiri che avevo conosciuto, era che comunque era una persona simpatica e comunque sempre pronta ad aiutare: vedendomi in difficoltà mi diede qualche consiglio su ciò che lui stava provando a fare. Grazie Ryuu-san, grazie per questi consigli...scusa se mi son fermato a guardarti, ma mi trovo in difficoltà ad apprendere questa cosa! Per poco, come avrai visto, non ci rimettevo la testa! Comunque comprendo, è una questione di concentrazione, di prove su prove, per capire che patina di chakra utilizzare e quanta energia mettere per non...beh...togliere zolle di terra dal terreno! Hahaha! Grazie mille! Mi rialzai rapido in piedi, cercando di fare ciò che mi era stato detto: immaginare una suola di chakra, cercare di rimanere concentrati su quella mentre si saliva l'albero.
    Cercai di concentrarmi, di vedermi dall'esterno, come fossi un'altra persona su un'altro piano di visione del mondo; Cercai di impastare la stessa quantità di chakra dell'adesione fatta precedentemente, cercando di convogliare il tutto nella parte bassa del mio corpo, sulla pianta del piede, tenendola pronta ad agire, poi presi a correre verso l'albero: Primi due passi verso l'alto, attivai il circolo spiegato da Ryuu, cercando di camminare come se nulla fosse verso il cielo, cercando di mantenere la mia visione sul solo controllo della patina sotto i miei piedi.
    Riuscii nel mio intento per circa due passi, prima di sentire che una grande forza proveniente da sotto la scarpa mi stava per gettare via: schizzai come un razzo lontano dall'albero, cadendo a terra rovinosamente; Stavolta cercai di attutire la caduta cercando di atterrare con i gomiti, avendo previsto anche la cosa, così da non dover frignare come poco prima: era successa la stessa cosa anche sopra la dragonessa, per qualche ragione il chakra fuoriusciva in grande quantità e mi faceva volare lontano, come se mi rigettasse.
    Riprovai ancora una volta, cercando di fare come prima, visto che almeno due passi gli avevo fatti senza venir esploso lontano; Un passo, due passi, tre passi verso la cima, vedendo la fine, quando qualcosa fece un breve scricchiolio sotto di me: ma cosa stava succedendo? Ancora? Adesso effetto contrario, come Ryuu prima di me, ero rimasto completamente incollato alla corteccia.
    Ero comunque attaccato in verticale, ma sembrava che la presa fosse così ferrea che non riuscissi ad avanzare: provai a concentrarmi a verificare quanto chakra avessi mandato alle gambe, ed era molto, forse troppo, era una calamita; Cercai di diminuirlo progressivamente, concentrandomi sul tantien e sulla circolazione, immaginandomi la patina di chakra: da li cercai a muovere un passo verso l'alto, riuscendoci per poco, anche se sotto al piede sentivo della corteccia che si era attaccata. Ricominciamo, non ne vale la pena... Dissi, rilassandomi e scendendo agile a terra.
    Era inutile continuare se non riuscivo a dosarmi, forse tanto valeva ricominciare da capo e riprendere dall'inizio.
    Decisi di seguire questa via molto più dura, cercando di salire sull'albero per quanto riuscivo ed in caso di qualsiasi fallimento, fermarmi e ricominciare da capo; Avrei usato una quantità molto grande di chakra, ma non mi importava, davanti non avevo cinque ore come prima, ma molto di meno, quindi se non volevo saltare la cena o comunque far aspettare Ryuu, dovevo proseguire.
    Continuai, vedendo che il ragazzo, compagno di missione, finii ben presto la sua prova: ancora una volta più bravo di me. Cavolo Ryuu-san, ti invidio molto! Sei veramente abile nel controllo del chakra...poi sembra sul serio che tu non faccia fatica, io ho ancora qualche problemino! Grazie per attendermi, sei un amico...se posso considerarti tale... Dissi, un poco imbarazzato per la frase, visto che quel giovane lo avevo conosciuto poco prima, ma senza grossi combenevoli o grosse chiaccherate per conoscerlo. Comunque se ti senti i crampi allo stomaco, fidati, vai pure a mangiare...già sulla dragonessa non sono stato proprio bravissimo, ora devo imparare del tutto o veramente Itai-san, non sarà contento del mio operato! Riprovai, continuando e continuando.
    Passo circa un ora in più rispetto alla conclusione dell'allenamento di Ryuu, ma alla fine anche io ebbi i miei progressi: riuscii a capire la giusta quantità di chakra, riuscii a camminare agile sul tronco senza problemi; Ricominciavo più per instabilità nella patina, che alle volte si allentava facendomi scivolare a terra o mi faceva metter male il piede, visto che stavolta non volevo tornare con una tecnica semi funzionante, volevo esser perfetto. Siii!!!! Grandeeeeee!!!! Ci sono riuscitoooo!!!!!! Finalmente....uff....che stanchezza! Dissi mentre arrivai fino alla cime adell'ultimo ramo di quell'albero maledetto, per poi buttarmi giù facendomi cadere nel vuoto. Finalmente ho finito...grazie per avere atteso così tanto, cavolo pensavo di non farcela più...ora possiamo andare a mangiare!!! Dissi al ragazzo che era rimasto lì per tutto il tempo; Insieme saremmo tornati da Itai, sperando che la cena fosse pronta.
     
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