Non andarci leggero!

Shin Kinryu vs Kaiki Uchiha

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  1. Historia
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    Allenamento

    Combattimento - Introduzione



    Dopo essersi congedato da Kairi, la sera prima, Shin si era recato nel palazzo dell'amministrazione cittadina alla ricerca delle autorizzazioni necessarie. Non sapendo esattamente dove rivolgersi aveva dovuto fare la spola tra diversi uffici prima di trovare quello giusto. Si trattava di una stanza piuttosto angusta, con una sola scrivania alla quale si trovava un assonnato impiegato, che non vedeva l'ora di staccare dal suo noioso compito per andarsene a casa. Pur di levarsi in fretta lo studente dai piedi lo aiutò a compilare il modulo e si affrettò a timbrare la sua richiesta. Questo è per lei, lo mostri domani ai cancelli del campo... sfogliò per alcuni minuti un casellario finché non trovò il foglio che gli interessava ...sì, al campo 14. Dovrebbe fare al caso suo. Per qualsiasi problema sappia che l'amministrazione mette a disposizione una squadra medica per i campi di allenamento, se ne avete bisogno lo faccia sapere al responsabile dell'arena. La ringrazio. Beh, speriamo di non averne bisogno, in fin dei conti è solo un allenamento tra amici.

    Quella mattina Shin si era svegliato prima del solito per potersi preparare con tutta calma. Mangiò qualcosa di leggero e si fece una rapida doccia. Anche se da lì a poco sarebbe stato nuovamente coperto di sudore, sangue e polvere non era una scusa per presentarsi in disordine all'appuntamento.Non è proprio un appuntamento...anzi non lo è per niente, cosa mi viene da pensare? Ad ogni modo si sistemò i capelli in modo da essere presentabile. Controllò le sue armi, tutte in perfette condizioni visto come se ne prendeva costantemente cura, e le sistemò all'interno dei vari porta oggetti. Per ultimo arrotolò la benda rinforzata intorno l'avambraccio sinistro e la fascia da combattimento alla gamba destra. Diede un paio di calci all'aria per verificare che fosse tutto apposto e poi, raccogliendo le sue cose, si avviò.
    Sarebbe arrivato nel luogo convenuto con congruo anticipo, aspettando senza fretta che Kairi lo raggiungesse seduto su un basso muretto. Secondo il piano originale sarebbero dovuti andare a prendere le carte insieme, ma alla fine Shin aveva optato per farle trovare tutto pronto, risparmiandole la fatica. Chi ha tempo non aspetti tempo. Quando finalmente la vide balzò prontamente in piedi, accogliendola con un sorriso. Buon giorno! Pronta per prenderle? una risata cristallina avrebbe fatto seguito a quelle parole. Pur avendoci pensato a lungo non aveva trovato nulla di meglio che quella battuta, abbastanza scontata. In cuor suo tuttavia sperava che l'avrebbe accolta con favore. Era quasi più agitato all'idea di fare brutta figura rispetto al combattimento ormai imminente. Le fece strada verso il campo loro assegnato, chiaccherando del più e del meno. Hai fratelli o sorelle? Io una piccola peste di sei anni, si chiama Aruhina. al pensiero della sorellina gli occhi di Shin si illuminarono. Per quanto trovasse a volte faticoso gestire i suoi capricci, le era molto affezionato e avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggerla. Voleva diventare più forte anche per lei.
    Raggiunto il cancello consegnò le autorizzazioni a un custode alto e dinoccolato, dall'aria malaticcia. Quelli rivolse ai ragazzi poche parole, per lo più regole sull'uso dell'impianto, e li fece accomodare, richiudendo il cancello dopo il loro passaggio. Percorso il breve tunnel di collegamento i due sarebbero stati accecati dai raggi obliqui del sole mattutino che andavano a colpire esattamente l'uscita con un incredibile effetto scenico. Quando i loro occhi si fossero ripresi avrebbero potuto osservare l'interno dell'arena. Di forma circolare, cinta da alte mura perimetrali, aveva un raggio di una quarantina di metri. Sebbene vi fossero diversi alberi alle estremità, che nel semicerchio in ombra giungevano fino a venti metri dal bordo formando una sorta di mezzaluna, il centro e larga parte del campo era terreno aperto, in cui si alternavano irregolari chiazze erbose e suolo spoglio. Bene bene, sembra che ci siamo. Se vuoi tirarti indietro è la tua ultima possibilità La stava solo stuzzicando chiaramente, non si aspettava per niente che l'orgogliosa Uchiha fuggisse così facilmente. Si diresse con lei verso il centro del campo. Decidi tu da che parte vuoi stare, se con gli alberi alle spalle oppure no. Direi che ci possiamo allontanare un po', una distanza neutra come... sei metri? Non ho idea di che stile di combattimento tu segua, magari sei abituata a combattere sulla distanza e non vorrei penalizzarti troppo. Detto questo si sarebbe posizionato a tre metri dal centro sul lato opposto a quello scelto dalla ragazza. Le lasciò ancora qualche secondo per prepararsi, approfittandone per studiarla attentamente. Ormai i convenevoli erano finiti, quindi mettendosi in guardia, con un sorriso allegro sul viso aggiunse solo Che vinca il migliore!
     
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14 replies since 1/6/2016, 15:25   331 views
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