Non andarci leggero!

Shin di certo non aveva il carattere dello sbruffone. Quando si rese conto di essere in vantaggio contro Kairi era perché, effettivamente, la ragazza faticava a stargli dietro. Probabilmente, dedusse il ragazzo, era a causa dei suoi allenamenti, circoscritti tra le mura domestiche. Certo, l'esercizio aveva plasmato i suoi muscoli, ed in forza non aveva nulla da invidiare al giovane. Quello che le mancava era invece la tecnica. Per quanto duramente avesse faticato, non sarebbe stato mai come confrontarsi con un avversario in carne ed ossa. Doversi adattare allo stile di un'altra persona, imparare a rispondere colpo su colpo, sviluppare la prontezza di spirito per reagire a schemi imprevisti erano tutte cose che, da soli, non si potevano apprendere. Shin era stato di certo più fortunato sotto questo punto di vista: quasi ogni mattina aveva potuto dare il meglio di sé contro Shunsui, a volte prendendole, altre volte dandole, ma sempre imparando qualcosa di nuovo. Sì, riflettè il ragazzo, la giovane Uchiha aveva decisamente bisogno di quello scontro per capire quelle sue mancanze. Se avesse voluto ne avrebbero potuto parlare insieme al termine del loro incontro. Prima, però, voleva farle scoprire tutte le sue carte, per capire davvero chi aveva davanti. Fissò il labbro sanguinante della ragazza. Un po' era dispiaciuto per aver rovinato un viso così carino, ma in fin dei conti sarebbe stata come nuova da lì a qualche giorno. Evidentemente l'Uchiha si era resa conto di non poter competere nel corpo a corpo, perché d'un tratto prese ad arretrare di corsa. Sarebbe stato il momento giusto per chiudere la partita, visto che gli stava dando le spalle: un errore tattico da principiante che sicuramente le avrebbe rimproverato in separata sede. Tuttavia lo scopo del loro scontro non era predominare sull'avversario, bensì allenarsi usando tutto il proprio potenziale. Prese la decisione a malincuore. Sapeva che Kairi difficilmente glielo avrebbe perdonato. Lasciò che si allontanasse senza intervenire. All'inizio dell'incontro aveva bruciato la distanza confrontandosi con lei nel corpo a corpo, ma non aveva avuto modo di vederla all'opera nel combattimento a distanza, con cui forse aveva più dimestichezza. Rimase con i sensi allerta e la guardia alta, sia perché non sapeva cosa aspettarsi, sia per non darle l'impressione che si stesse rilassando. Avrebbe ucciso il suo orgoglio così facendo. Ad un certo punto Kairi si voltò, gonfiando le guance e subito dopo emettendo una grande quantità di fiamme che assunsero la forma di una sfera. La palla di fuoco, del diametro di tre metri, prese ad avanzare verso di lui ad una discreta velocità. Shin non era esattamente un combattente navigato, ma la sua discreta esperienza maturata in Accademia e negli allenamenti con Shunsui rendeva palese l'errore della ragazza. Usare una ninjutsu come quello in campo aperto, contro un avversario libero di muoversi, e da una distanza considerevole per giunta, non permetteva di sfruttarne a pieno il potenziale. Mentre l'attacco si avvicinava gli basto uno scatto laterale per evitarlo [Slot Difesa I]. La palla infuocata passò a mezzo metro da lui senza danneggiarlo, anche se ne percepì il calore. In tutto ciò non aveva mai distolto gli occhi dalla ragazza. Poteva fare meglio, ne era sicuro. A rischio di sembrare borioso, la spronò. Kairi, ma che combini? Coraggio, mostrami di cosa è capace un Uchiha! Tuttavia rimanere fermo facendo da bersaglio non era certo nei suoi piani, quindi lo studente si mosse rapidamente, dimezzando la distanza che li separava [Slot Gratuito]. Aveva fatto in modo che rifiatasse, ma ora la pausa era finita. Estrasse tre shuriken con la mano destra e tre kunai con la sinistra, portando entrambe al fianco opposto per caricare il colpo, a quel punto il lancio dei sei proiettili fu simultaneo [Slot Azione I] [Slot Azione II]. La traiettoria era piuttosto insidiosa, in quanto i bersagli a cui il giovane aveva puntato formavano una grande X sul corpo di Kairi. I tre shuriken, in diagonale, avrebbero puntato rispettivamente alla coscia sinistra, allo stomaco e alla spalla destra, poco sotto la clavicola; i kunai invece avrebbero minacciato l'inguine destro, lo sterno ed il braccio sinistro. Dopo aver aspettato una frazione di secondo, aggiustando la mira in base ad eventuali movimenti di risposta, Shin scagliò anche un uchiha shuriken contro la bocca dello stomaco della giovane. Fece affluire nel braccio una buona quantità di chakra per aumentare al massimo la potenza muscolare rilasciata [Slot Azione III] [Impasto]. Aveva elaborato quella seguenza d'attacco per sorprendere Shunsui nelle loro gare di lancio: con i primi tiri si inchiodava di fatto il nemico sul posto e, mentre questi si concentrava sulla minaccia bene in vista l'ultima arma sarebbe stata celata finché non fosse stato troppo tardi, o perlomeno sarebbe stata protetta da possibili contrattacchi. Aveva chiamato quella combinazione Stella nascosta, tra le risate dell'amico di Suna. Avanti, sorprendimi Kairi!