Non andarci leggero!

Non c'era che dire, l'essere costantemente solare ed amichevole era una caratteristica che la ragazza apprezzava in quello che ormai poteva considerare un po' come un rivale, ed il suo modo di fare le fece in qualche modo scemare l'ira che provava per l'essere stata bellamente presa pugni e calci per tutto il combattimento. Seppur non completamente. Le sarebbe servito tempo per calmarsi completamente e rimarginare la ferita ben profonda che aveva in quel momento nell'orgoglio, che le faceva quasi più male di quelle fisiche che aveva in corpo.
Uhmp. Sai fare a combattere meglio di quel che pensassi, devo concedertelo. Ma dici bene, io non mollo mai esclamò decisa osservandolo, seppur con aria non fredda come qualche istante prima.

Ecco poi scomparire Shin davanti a lei, di nuovo: Kairi rimase all'erta aspettandosi a quel punto ogni cosa, ma non si sarebbe fatta cogliere di sorpresa per l'ennesima volta. Rimase completamente concentrata, i nervi ed i muscoli pronti a scattare, le orecchie pronte a cogliere il minimo rumore. E fu proprio il rumore a darle quel secondo che le serviva per non cadere completamente impreparata al seguente attacco del ragazzo: pur non vedendolo la ragazza poté sentire lo strisciare dei piedi dietro di lei quando quest'ultimo si fermò alle sue spalle, capendo in questo modo che l'attacco sarebbe arrivato da dietro seppur non intuendo in che modo.
Girò quindi la testa verso destra per cercare di capire da dove provenisse l'attacco, vedendo con la coda dell'occhio il braccio teso di Shin dirigersi verso un punto che non riuscì ad individuare però chiaramente della sua testa. Decisa a non subire altri danni o a subirne il meno possibile impastò il poco chackra che le era rimasto in tutto il collo e la testa, cercando di attutire in questo modo il colpo che sarebbe arrivato di lì a pochi istanti. Il colpo si fece sentire e la botta al collo fu degna di nota, ma non abbastanza da stordire la ragazza, che grazie al chackra aveva indurito abbastanza i muscoli in maniera tale da evitare che il colpo andasse ad intaccare i nervi ed i vasi sanguigni

Quando sentì poi la mano sulla spalla sinistra si lasciò afferrare, ma non appena sentì che Shin stava cercando di farla sbilanciare all'indietro preparò la sua contromossa: afferrando con entrambe le mani quella del ragazzo ed afferrandola saldamente fece un passo in avanti con la gamba sinistra, abbassando contemporaneamente il busto in avanti nel tentativo di portarsi dietro Shin stesso facendolo letteralmente passare sopra il suo corpo per poi farlo ricadere a terra, mollando la presa al suo braccio non appena avesse sentito il corpo del ragazzo cadere verso il terreno nel caso in cui la presa fosse riuscita.
Sia nel caso in cui la sua contromossa fosse giunta a buon termine sia che il ragazzo si fosse in qualche modo riuscito ad evitare di cadere, sarebbe poi fermata con il fiatone, appoggiandosi con le mani alle ginocchia per riprendere fiato, osservando l'avversario con aria stanca ma decisa Non sottovalutare mai un Uchiha. Si, possiamo anche concludere qui. E quando finalmente avrò lo sharingan ho intenzione di sfidarti nuovamente! esclamò, traballando poi qualche istante e cadendo sulle ginocchia senza però svenire, decisamente allo stremo per i colpi subiti, il chakra utilizzato ed il sangue perso.