Il Calderone

Corso base per Naoki e Irosa

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    Successo o Fallimento?



    Ascoltai attentamente le parole del sensei, fissando il suo volto estremamente serio mentre esponeva quello che doveva essere il suo credo ninja… Al termine del discorso mi rassegnai e capii che la persona che mi trovavo di fronte era sì uno shinobi, sicuramente esperto visto la posizione che teneva, ma allo stesso tempo un tipo tremendamente eccentrico. E le due cose raramente andavano a braccetto… In sostanza era meglio evitare di farlo arrabbiare prima di scoprire qualche lato nascosto.


    ~.~



    Quando vidi il mio kunai rasentare l’arma, precedentemente lanciata dal sensei, e risuonare con essa una lunga goccia di sudore scese lungo la mia fronte. Sapevo già il destino che mi attendeva: un altro sorso di quella brodaglia. Guardai la ciotola che avevo lasciato vicino ai bordi del focolare, speranzoso di non doverla mai più rialzare ma purtroppo il destino beffardo mi tradì.

    Mi avvicinai, quasi sconsolato, e mandai giù chiudendo gli occhi e serrando i pugni quel terribile intruglio. Seriamente questa volta, con molta fatica, trattenni il vomito. Fin da quando mi nascondevo nella foresta mi ero abituato a mangiare e bere di tutto, davvero di tutto… ma quella cosa andava pure oltre ai miei standard minimi. Mi voltai, guardando di nuovo il sensei; uno dei due ninja era scomparso, probabilmente spezzato da quel brodo malefico. L’altro invece riuscì a salvarsi, evitando di colpire il kunai del sensei e quindi evitando la zuppa.

    Giusto il tempo per recuperare le forze e la concentrazione, dagli effetti di quella brodaglia, che il sensei riprese a parlare. Seguii il discorso e sostanzialmente recepii una sorta di ripasso di quello che mio padre mi spiegò in numerose occasioni. Il chakra come unione di forza fisica e mentale. Un concetto tanto basilare quanto fondamentale, il nostro fisico e la nostra mente erano allo stesso protagonisti della nostra forza, del potere così temuto dei ninja. Sorrisi… in una parola, chakra, così tanto da dire.

    Il sensei ci propose nuovamente un esercizio, questa molto più serio del precedente. Infatti ci chiese di esercitaci nel tiro libero contro l’insegnante stesso! Sarebbe sicuramente stata l’occasione giusta per scaricare il disgusto provocato da quella sostanza presente all’interno del calderone. Avvicinandomi a questo ultimo affondai la mano fino a toccare il fondo e raccolsi un’altra serie di kunai, sei per la precisione. Con un rapido gesto mossi le armi per cercare di togliere almeno lo strato di unto superficiale e misi da parte, nelle sacche, due di quelle mentre quattro kunai gli avrei impugnati, divisi due a due per mano. Guardando il collega con accenno indicai che avrei iniziato io per primo e mi sarei posto così a sei metri di distanza. Aspettai qualche secondo e proferii: -Sensei quando mi dà il via inizio con i tiri!- Mi sarebbe bastato un suo cenno e avrei tentato, probabilmente, l’impossibile: colpire il mio sensei.

    Portai davanti la mano destra la quale impugnava i primi due kunai pescati e con un rapido gesto scagliai le armi contro il sensei. Avrei puntato ad altezza ginocchio, cercando di mantenere una traiettoria parallela al terreno e cercando di colpire con il primo kunai il ginocchio destro e con il secondo il sinistro; il tutto aiutato dall’uso del chakra [ Slot Azione n°1 ]. La prima cosa da fare infatti era quella di aprire la difesa avversaria. Solo dopo si poteva pensare ad un attacco più serio. Con la differenza di qualche istante avrei scagliato invece i due kunai impugnati con la mano sinistra, questa volta avrei puntato ad altezza torace e verso l’eventuale direzione di schivata di Sanjuro o in alternativa lungo la direzione del salto, nel caso il sensei avrebbe cercato di evitare le armi rimanendo fermo sul punto; il chakra questa volta mi avrebbe aiutato a rendere il tiro il più veloce possibile [ Slot Azione n°2 ]. A quel punto, mentre la seconda salva di kunai si muoveva verso il sensei, velocemente avrei recuperato dalla sacca gli ultimi due kunai e con la destra avrei concluso la mia offensiva lanciando le armi nuovamente contro il sensei, ad altezza addome inferiore, il chakra avrebbe fatto il resto [ Slot Azione n°3 ]. La mia strategia era basilare ma efficace. Il primo lancio serviva a rompere la guardia o far muovere il sensei, il secondo a costringerlo a reagire con tutta probabilità con gli arti superiori e il terzo lancio, subito consecutivo al secondo, puntava ad una apertura bassa mentre il sensei tentava la difesa dall'attacco superiore.

    In cuor mio tuttavia speravo nuovamente di fallire, purtroppo questa volta non potevo immaginarmi cosa sarebbe successo se fossi riuscito a colpirlo.

    CITAZIONE
    Vitalità Residua: 80/80
    Chakra Residuo: 8,5 Bassi su 10.
     
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14 replies since 2/6/2016, 12:51   326 views
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