La Casa delle Bambole

Free GDR

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F Freddy 11
        Like  
     
    .

    User deleted


    Fumihiko si trovava tra le vie del mercato cittadino, dove sperava di procurarsi qualcosa di sostanzioso da mangiare; quando gli venne recapitata una lettera recante il simbolo del palazzo del Kazekage da uno shinobi, una volta Fumihiko si era chiesto come facessero a trovarlo sempre, ma in quel momento si rispose semplicemente dicendo che se non fossero stati nemmeno in grado di trovarlo, non sarebbero stati degni di essere shinobi.
    Fumihiko afferrò quella lettera e si andò a sedere su un muretto appartato; la osservò un po' prima di aprirla e leggerne il contenuto. Era un incarico per lui, come aveva immaginato, un gruppo di archeologi era disperso, ed era compito di alcuni studenti scoprire cosa fosse successo loro.
    Non si prospettava particolarmente difficile o rischiosa, e Fumihiko non fu contento di non essere l'unico selezionato, ma nel corso del tempo aveva imparato a non lamentarsi mai di quello che riusciva ad ottenere, ma non per questo doveva accontentarsi e smettere di puntare in alto; e poi chissà, magari quelle rovine lo avrebbero sorpreso in positivo...
    Il suo obbiettivo continuava ad essere quello di diventare un grande ninja, anche se ultimamente si era reso conto di non essere e di non avere i classici ideali da shinobi e le classiche motivazioni: Fumihiko non era particolarmente altruista o collaborativo, e diventare un grande shinobi era un suo personale obbiettivo, una sfida che si era prefisso da solo per dimostrare il suo valore a tutti, e principalmente a sé stesso; e si era convinto di essere abbastanza determinato da riuscire a diventarlo.
    Quella lettera era un'ulteriore prova che Fumihiko poteva farcela, e incredibilmente, abbozzò un piccolo sorriso.

    Aveva ancora tempo prima di dover raggiungere il luogo della sua missione, e sperava di riuscire a mettere qualcosa sotto i denti; così continuava ad aggirarsi per il mercato, quando vide un presunto prestigiatore che ingannava i passanti.
    Eseguiva un gioco con le carte mirato a guadagnare i soldi degli ignari passanti, che evidentemente non erano ninja, se non riuscivano a vedere il banale trucco usato dal "prestigiatore".
    Dieci yen sul due! Fumihiko non aveva veramente quei soldi, ma aveva visto un paio di volte quel trucco ed era sicuro di vincere quei soldi.
    Come vuoi tu, ragazzino.
    Il "prestigiatore" gli mostrò le tre carte, le mescolò e gli chiese dove si trovasse la carta scelta. Fumihiko dovette ammettere la velocità di mano di quel tipo, che però non riuscì ad ingannare uno shinobi come lui.
    Fumihiko sfilò rapidamente la carta dalla manica del truffatore, e la sbatté sul tavolo.
    Ecco la tua fottuta carta, quanto devo aspettare per avere i miei dieci yen?!

    Fumihiko aveva mangiato luna palla di riso comprata coi soldi guadagnati, e si era recato nel luogo della sua missione. Si ritrovò di fronte a delle vere e proprie rovine fatiscenti ed in parte pericolanti; e quando entrò gli fu subito evidente che i piani superiori fossero pericolanti, il gruppo di archeologi non era sicuramente andato in quella direzione. E se non l'alto, l'unica via sarebbe stata andare verso il basso.
    Così Fumihiko scese dalle strette scale di fronte a lui, e si ritrovò in un'ampia sala.
    Aveva sperato di essere solo ma si accorse subito delle due persone che già si trovavano lì, una di loro era il bambino che aveva già incontrato durante il corso di una missione nell'Anauroch; e che stavano cercando una fonte di luce.
    Fumihiko si accorse subito del perché: la stanza davanti a loro era immersa nell'oscurità, nonostante si potessero vedere alcune torce purtroppo spente.
    Se i due ragazzi erano ancora lì significava che non avevano un modo per accendere quelle torce o per fare luce, come non lo aveva nemmeno Fumihiko; per questo decise di entrare lo stesso in quella stanza buia, non sembrava esserci nessun pericolo e prima o poi i suoi occhi si sarebbero abituati all'oscurità, che di certo non spaventava Fumhiko.
    Io vado lì dentro, non ci sono molte alternative, in fondo! Chi vuole venire con me è libero di farlo...
    Si rivolse Fumihiko agli altri due, per poi avviarsi verso quella stanza senza aspettare una risposta.
     
    .
24 replies since 2/6/2016, 15:59   518 views
  Share  
.