All'ombra del Tempio

Free GdR Shunsui/Atem

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  1. Shunsui Abara
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    All'ombra del Tempio
    Tempio Sacro - Suna


    Intendendo il suggerimento di Atem, Shunsui si apprestò ad attaccare l'intruso sul lato sinistro. I due non avevano un reale piano di attacco, non avevano nemmeno i mezzi per sferrare un'offensiva degna di questo nome. Shunsui, arrivando sul luogo, era riuscito solo a raccogliere da terra un paio di kunai che erano stati rilasciati da una trappola disattivata: una magra consolazione.Su forza...questa non è la fine! Scattò insieme ad Atem. I due aspiranti guardiani macinarono i pochi metri che li dividevano dall'uomo in un battito di ciglia. Arrivati vicino, Atem spiccò un salto puntando alla testa dell'incappucciato. Shunsui notò l'azione ma si concentrò su quello che doveva fare. Impugnando le piccole armi una per mano, il genin diede fondo a tutte le sue capacità per riuscire a colpire l'avversario. Il chakra scorse copioso nelle sue braccia, superando i limiti che il suo corpo poteva sostenere: una quantità medioalta di chakra si riversò equamente tra gli arti donandogli più forza e velocità, sebbene fu accompagnato da un dolore lancinante che gli percorse gli arti superiori. Shunsui tentò l'unico attacco che potesse essere letale da quella posizione: cercò di conficcare i kunai nei reni dell'intruso. Tuttavia, a pochi centimetri dal corpo di quello, una barriera invisibile - ragionevolmente costituita di vento - si frappose tra le sue armi ed il suo obiettivo. La stessa barriera bloccò Atem a mezz'aria, vanificando entrambi gli attacchi.

    Una frazione di secondi dopo, la barriera si espanse con violenza verso l'esterno, mandando Shunsui letteralmente per aria. La spinta fu sufficientemente forte da fargli fare un volo di oltre cinque metri, fino a sbattere contro il muro della sala con la propria schiena. Lo schianto non fu indolore. Con la vista appannata dallo scontro, mentre pallini neri gli offuscavano la visuale, il Girovago vide l'uomo voltarsi leggermente, mostrando il profilo di un uomo dal naso aquilino. Shunsui non lo riconobbe, ma gli occhi dell'uomo lasciavano intendere le sue emozioni. Patetico... disse l'intruso con sufficienza, mentre con un gesto distratto della mano destra generò due costrutti di vento dalla forma di lance, che vennero scagliati immediatamente contro Shunsui ed Atem. I colpi furono così veloci che fu difficile seguirli. Shunsui di istinto cercò di alzare le braccia, ma lo sforzo di prima le aveva letteralmente paralizzate. Con gli occhi aperti nello stupore e nel terrore, il genin della Sabbia vide la sua fine arrivare e fu troppo da tollerare. Chiuse le palpebre ed aspettò la sua fine.

    Ma quella non arrivò mai. Un clangore metallico sopraggiunse di lì a pochi secondi ed entrambi i proiettili non raggiunsero le loro destinazioni. Aprendo gli occhi, Shunsui osservò una scena surreale. Davanti a lui, la vecchia Miss Batsu reggeva tra le mani due lunghe katane con le quali aveva bloccato il proiettile di vento.Miss Batsu.... incominciò a dire nell'incredulità Shunsui quando si accorse di qualcosa di strano nel volto della donna. Al posto della pelle rugosa e gli occhi appannati, una maschera lignea perfettamente levigata giaceva sotto il tipico cesto di capelli cespuglioso della donna.Una marionetta..? Voltandosi verso Atem, si accorse che anche di fronte a lui una figura aveva bloccato il proiettili di vento. La sagoma del biondo e malaticcio compagno di stanza era proprio lì in piedi, ma anche i suoi lineamenti erano cambiati in quelli di una bambola.Oh mio Dio e se fossero sempre state marionette...?Il pensiero lo colse così all'improvviso che quasi le gambe non lo sorressero. Poi una voce si sentì alle loro spalle, dove la porta della stanza si trovava:Portateli fuori dalla stanza. l'imperiosa voce di Gaho risuonò in quel luogo, portando speranza nel cuore degli aspiranti guardiani. Dalle spalle, braccia di sconosciuti li presero di peso e li portarono fuori da quel luogo. Mentre i due ragazzi venivano allontanati dal luogo di scontro, i due avrebbero visto altri guardiani entrare nella stanza, mentre le marionette di Gaho partivano in prima linea all'attacco contro l'intruso.

    [...]



    I successivi giorni non furono facili per Atem e Shunsui. Nonostante la notizia che l'attacco fosse stato scongiurato dai guardiani fosse positiva, i due novizi erano stati reclusi in stanze separate fin dal momento in cui erano stati portati via dal luogo del misfatto. La punizione per aver disubbidito all'ordine dei loro superiori per ora comprendeva solo la reclusione, ma Gaho non si era ancora mostrato a loro di persona con un verdetto ufficiale. La mente di Shunsui immaginava quanto le cose si potessero mettere male per loro: l'espulsione poteva non essere la pena più grande in cui potevano incorrere.In realtà essere entrati in una di quelle sale senza permesso potrebbe condannarci a morte direttamente... Più ci pensava e più si sentiva male, ma non poteva cambiare il passato. L'unica cosa che poteva fare era attendere e dannarsi per la sua stupidità. Dopo dieci giorni di reclusione, Gaho li fece chiamare nella sala principale dove erano riuniti, con stupore dei novizi, tutti i guardiani che al momento alloggiavano nel Tempio. Questi erano in piedi tutti intorno al cerchio luminoso della sala centrale, disposti così che nessuno venisse colpito dalla luce diretta. L'unico al centro era Gaho che li stava aspettando. Quando lo ebbero raggiunto, l'uomo non perse tempo:Ci troviamo oggi qui per una questione di straordinaria gravità. I novizi di fronte a me hanno tradito la fiducia dei guardiani, ignorando gli ordini diretti e le regole di questo sacro Tempio. La pena per un tale crimine è l'espulsione dall'Ordine, l'amputazione del braccio destro e la reclusione per 10 anni nel carcere del Villaggio. Il suo sguardo gelido passò da un novizio all'altro. Shunsui non riusciva a muoversi, incapace di pensare come tutto quello stesse succedendo proprio a lui.Tuttavia, l'Ordine prende atto che una tale infrazione è stata commessa in circostanze particolari, mentre i due novizi hanno cercato di difendere questo Tempio, i suoi ospiti ed il suo contenuto. Così facendo hanno messo in gioco le loro stesse vite e dimostrato un coraggio pari a qualsiasi guardiano qui presente. Pertanto, nonostante la stupidità delle loro azioni, questo consiglio ha deciso che Shunsui Abara e Atem Ishtar sono esentati dall'incorrere nella sanzione prevista. Inoltre ricevono i ringraziamenti ufficiali da parte di quest'Ordine per l'ottimo lavoro svolto. L'ordine, qualora i qui presenti novizi portino a termine con successo il loro percorso di formazione, decreta inoltre che Atem e Shunsui verranno innalzati al rango di guardiani a tutti gli effetti. Congratulazioni. Per un attimo Shunsui non capì esattamente quello che era successo, ma venne travolto da una serie persone che iniziarono a fargli i complimenti ed a dargli pacche sulle spalle. Guardandosi di lato, vide che Atem stava subendo lo stesso trattamento. Incredulo, per circa cinque minuti non riuscì a proferire parola, mentre si limitava a sorridere a tutte quelle facce che lo elogiavano. Quando fu in grado di usare nuovamente la lingua, la maggior parte dei guardiani si era dileguata e lui si ritrovò con Atem. Ancora intontito gli chiese:E' davvero successo quello che è successo...o mi sono sognato tutto?ma il fatto di avere entrambe le braccia era un indizio sufficiente. Davvero era riuscito vivo da quella situazione. Davvero sarebbe diventato Guardiano del Tempio di Suna. Davvero avrebbe appreso l'arte del Marionettismo.
     
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