Nel Tempio del Demone

[Addestramento alle Basi]

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  1. Neko-master
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    leggenda :
    narrato
    "Parlato"
    -pensieri-
    kaito
    seinji
    altri


    "Mi chiamo Asmodai Akuma" questo era il nome della persona reclutata dal padre di kaito per fargli da maestro "Pensavo che tuo padre te lo avesse detto... Un'altra cosa: sono il tuo sensei, non il tuo amico. Ti pregherei, perciò, di rivolgerti a me usando del "Lei"."

    " io e mio padre non parliamo molto mi ha fatto consegnare una mappa dal nostro maggiordomo dicendo di venire qui, è un piacere comunque essere un suo allievo asmodai-sama"

    Kaito essendo cresciuto in una famiglia ricca e influente conosceva bene l'etichetta in ogni caso difficilmente mancava di rispetto al prossimo più per evitare di farsi dei nemici che per gentilezza, ancora una maschera ancora un falso kaito che prende il controllo di una parte della sua vita, già la sua vita come poteva definirla sua come poteva il giovane dire di averne il controllo se era costretto giorno dopo giorno a mentire, mentire su se stesso sul suo essere, non capire se fosse pazzo o se quello che provava e sentiva fosse normale, se testuo quella voce che ogni tanto sussurra dagli inferi nella sua testa sia reale, ne aveva avuto un assaggio uno scorcio ogni tanto qualche chiacchierata per lo più però rimaneva solo a guardare senza intervenire, kaito riusciva a controllarlo ad evitare che prendesse il controllo del suo corpo come quel giorno, per questo si allenava per questo combatteva non poteva permettersi di essere debole, non poteva permettersi di fare male nuovamente a chi voleva bene, ma questo non poteva dirlo non poteva parlare di testuo ad un estraneo per questo omise parte della verità, per questo mentì nuovamente.

    "Capisco," disse il maestro "Proteggere i propri cari..."

    Kaito si aspettava una risposta più articolata, ma forse qualsiasi risposta andava bene alla fine era solo curioso di conoscere qualcosa di più sul ragazzo, ma al giovane per un secondo sembrò di vedere qualcosa negli occhi del senpai, come un ricordo di una vita passata, comunque in quel momento kaito decise che tornato a casa avrebbe fatto ricerche su quell'uomo, era fatto così era curioso e voleva conoscere tutto di tutti, anche se sapeva che combattere con una persona aiuta a conoscerla più di quanto non potessero farlo mille parole, ma kaito ancora non era esperto, non abbastanza da comprendere un uomo all'apparenza così complesso come asmodai, intanto che il giovane rimuginava su cosa poteva passare nella mente del suo maestro questi si voltò per aprire la porta con una mano e così finalmente il giovane akuma poteva vedere con i propri occhi il famoso tempio del demone.
    La porta si spalanco rilevando un luogo in rovina, ovunque si posava lo sguardo del giovane c'era una statua distrutta, il pavimento era coperto di arti in pietra, in fondo alla navata centrale oltre ad un'enorme portone inondato da una strana luce si intravedeva organo a canne da cui proveniva un'inquietante melodia, nessuno però era lì a suonare il grosso strumento.

    Che diavolo sta succedendo pensò kaito

    La musica si fermò e poco dopo dalla luce fuoriusci una figura, una ragazza che avanzò piano forse era lei a suonare, ma cosa ci faceva una donna in quel luogo?? che sia un illusione ?? kaito prese in considerazione l'idea di essere stato ingannato dai poteri dell'akuma, spesso il fratello si divertiva con scherzi simili a torture la mente di kaito, ma non poteva saperlo, si girò verso il sensei per avere una conferma del suo pensiero ma questi era sparito, la ragazza ormai era a dieci metri dal giovane akuma e un sorriso omicida incrinò il suo bel volto, i cui rossi avrebbero paralizzato chiunque.
    Kaito era solo, solo contro quella donna percepiva delle presenze nel buio, il cuore gli batteva forte non sapeva se per paura o eccitazione, sorrise , guardò dritto negli occhi della demone come per sfidarla, il volto di quella strana creatura si fece ancora più assetato di sangue, il sangue di kaito.
    Senza preavviso la donna spicco il volo ed estrasse una spada si trovava ad un altezza fuori dalle capacità umane e la struttura dell'edificio dall'alto soffitto dava un vantaggio tattico al demone, ma era pur sempre in volo da li la sua traiettoria era prevedibile, un attacco semplice ma più veloce di quanto il giovane si aspettasse, un fendente dall'alto verso il basso, che fece appena in tempo ad evitare scartando di lato [schivata slot difesa 1] portandosi così in una posizione di sicurezza, in tempo per vedere la spada del mostro conficcarsi nel terreno, questo però sembrava non interessare alla tipa dagli occhi come il fuoco che si girò verso l'akuma, mostrandosi nella sua interezza in quel momento due ali d'angelo apparvero apparentemente dal nulla rendendo la figura oscurata dalla luce della porta ancora più inquietante.

    Maledizione pensò l'akuma deve essere un illusione non può essere vero e quel maledetto organo continua a suonare

    poi l'angelo della morte scomparve kaito restò per qualche secondo interdetto, pochi secondi dopo un muro di fuoco si alzò dove prima vi era la donna che riapparve così come era scomparsa, le fiamme lambivano il suo corpo senza bruciarla, e si avvicinavano pericolosamente contro l'akuma.

    sono spacciato se quelle fiamme sono vere, ma se sono un illusione non mi faranno nulla, non posso averne la certezza, cazzo


    in quel momento kaito decise che doveva fuggire dalle fiamme ma era circondato così vi saltò in mezzo poteva superare il muro di fuoco e così fece prese la rincorsa e saltò[slot azione 1] una volta toccato terra rotolò sul terreno procurandosi qualche graffio contro le macerie del tempio, ma il fuoco non l'aveva bruciato ora aveva la certezza di essere vittima di un illusione.

    energia vitale 29 ½ leggere
    vitalità: 7 ½ leggere
    chakra: 10 Bassi
    slot azione 2
    slot difesa 2
    Ot allora ho optato per una difesa semplice per il primo attacco per l'illusione delle fiamme ho avuto qualche problema ho sfruttato la potenza di salto di 2 metri per cercare di oltrepassare il muro di fiamme non pensando però fosse un azione normale visto la situazione a livello psicologico non ho fatto atterrare kaito perfettamente visto il terreno e i detriti gli ho fatto procurare qualche danno escorazioni varie e qualche taglio ½ leggera, le fiamme essedno un illusione non provocano danni ma comunque mi sono sentito di togliere qualche punto vita e quella dela caduta era la scelta migliore che mi è venuta in mente a te l'ardua sentenza
    eidt aggiunta energia vitale
     
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6 replies since 22/6/2016, 11:42   108 views
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