Il Tempio dell'Unico Credo

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  1. Neko-master
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    leggenda:
    narrato
    "parlato"
    pensato
    parlato kaito
    parlato nadeko
    parlato altri
    la foto è enorme haahaha


    Kaito aveva passato la mattina ad allenarsi, qualche esercizio per tonificare il tono muscuolare, un ora di corsa e un ora di allenamento con le armi, dopodiché si fece una doccia veloce e pranzò, quel pomeriggio si sarebbe visto con Nadeko la sua amica d'infanzia unica sua confidente insieme a saito una delle poche persone di cui si fidasse, si preparò questa volta non avrebbe portato con se le armi, si mise una maglietta nera e dei pantaloni blu indosso poi uscì di casa erano un po' di giorni che non vedeva l'amica, entrambi erano stati trattenuti da impegni famigliari, la giovane apparteneva al clan kaguya, la madre era un abile kunoichi il padre gestiva un ristorante a kirigakure, con la nascita della figlia sua madre decise di abbandonare la carriera ninja per dedicarsi alla famiglia e ora aiutava il marito nella sua attivita, ed erano bravi, "il miglior ramen della città" questo si diceva della loro cucina, ma non solo per quello erano famosi, difatti ogni piatto nel loro menù era perfetto, e seppur fosse un piccolo locale era sempre pieno come un uovo nelle giornate più fortunate si formava la fila davanti alla porta, tanti erano i clienti.
    I due giovani si erano dati appuntamento presso la grande piazza centrale, il giovane akuma adorava passeggiare per le strade del villaggio, era come uno spirito in quei momenti si godeva la passeggiata senza pensare a nulla osservava il villaggio così vivo, i bambini che correvano e giocavano, le donne che tornavano a casa con la spesa per la cena, i piccoli mercanti che si godevano la giornata di sole sul l'uscio della loro bottega in attesa dei clienti.
    Da casa sua alla piazza kaito impiegò mezz'ora, camminò con calma passando per alcuni vicoletti adorava cambiare strada, la monotonia lo annoiava, arrivò da sud una volta entrato in piazza trovo un gran via vai gente, quella parte della città era abitata da persone relativamente ricche così come i negozi che si affacciavano sulla piazza erano tra i più rinomati del villaggio, il lusso si sprecava e anche se lui faceva parte di quel mondo, essendo la sua famiglia una tra le più ricche a kiri non sentiva di appartenervi, più che altro li odiava, odiava la loro falsità perché in qualche modo gli ricordavano una parte di se stesso quella parte che tanto odiava e che voleva sparisse, attraversò la piazza diretto verso il monumento al suo centro, li vide Nadeko seduta che mangiava dei takoyaki, si avvicinò a lei.

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    "Nadeko buongiorno è tanto che aspetti" disse kaito alla giovane che si girò con il boccone ancora in bocca, lo inghiotti e poi rispose

    "kaito che bello vederti come stai?"

    Nadeko era una ragazza di media statura aveva gli occhi azzurri e lunghi capelli bianchi che scendevano dalle spalle come fasci di luce incorniciando un corpo che ormai era più simile a quello di una donna che di una bambina le curve del corpo cominciavano a delinearsi, l'unica cosa che la tradiva era il suo viso ancora candido e dolce con un sorriso angelico e innocente che riusciva a calmare il cuore di kaito ogni volta che lo vedeva, anche lei era uno studente dell'accademia ammirava la madre e voleva diventare un ninja forte come lei.

    "bene sono felice di rivederti sei in splendida forma e come sempre ti trovo a mangiare stai attenta o ingrasserai ahahah"

    nadeko fece una faccia stizzita e mise il broncio

    "Ah sei il solito cretino non ci vediamo da un po' e la prima cosa che fai è prendermi in giro"

    "e tu sei permalosa come sempre"

    kaito si avvicinò a nadeko e furtivamente mentre lei era distratta rubò l'ultimo takoyaki per poi mangiarselo.

    "uhm buonissimo "
    "brutto...."
    Nadeko guardò il giovane akuma con sguardo di fuoco e lo rincorse per dargli una lezione, era sempre così tra loro due continuavano a punzecchiarsi come quando erano bambini facendosi a vicenda scherzi, erano cresciuti insieme, e anche se kaito non lo dimostrava apertamente teneva all'amicizia della giovane più di ogni altra cosa al mondo.
    I due giovani passarono insieme la giornata passeggiando per la città chiacchierando di ogni cosa, raccontandosi piccoli aneddoti e rimembrando il passato, poi nadeko disse:

    " sai ho sentito dire che a breve su un isola del arcipelago della Baia di Haran, si terrà un importante cerimonia religiosa, dicono che quel luogo sia un posto fantastico e che si trovino dei bambù secolari alti come montagne, che ne dici ti andrebbe di andarci insieme ??"

    " oh ne avevo sentito parlare anche io da mio padre, ha ricevuto l'invito giusto ieri ma lui odia queste cose e l'ha ignorato, sinceramente ero molto curioso e andarci con te mi farebbe molto piacere"

    "perfetto allora è deciso kaito dobbiamo solo organizzare il viaggio"

    I due si misero d'accordo per partire avrebbero preso il traghetto che sarebbe partito due giorni dopo dal porto di kiri diretto verso l'isola, creato appositamente per l'evento, i due giovani si salutarono e diedero appuntamento per prendere la nave che li avrebbe portati al tempio del Ryongoku.

    °°Due giorni dopo°°



    era mattina presto e come al solito il porto di kiri era avvolto dalla nebbia, kaito si trovava davanti alla nave ad aspettare nadeko, la ragazza era leggermente in ritardo, attese al porto mezz'ora prima di vederla arrivare, aveva un piccolo zaino sulle spalle, e indossava una felpa con cappuccio e dei pantaloncini corti i capelli erano legati per formare una coda di cavallo sulla testa rivelando il viso da bambina.

    "Eccoti scommetto che non riusciva a svegliarti vero dormigliona"

    " Non sono una dormigliona, avevo promesso i miei che li avrei aiutati a mettere apposto le scorte in magazzino se mi avessero concesso di partire"

    "certo certo ora andiamo che altrimenti rischiamo che ci lascino a terra"

    kaito e nadeko si imbarcarono, il viaggio fu tranquillo nadeko era solare come al solito e si mise a chiachierare con due amabili vecchietti diretti come loro al tempio, kaito come al solito non interveni nella discussione tranne per rispondere ad alcune domande che l'anziana coppia gli poneva.

    "è sempre bello vedere giovani innamorati viaggiare insieme mi ricordate noi due nei temi che furono, ah quanti ricordi " disse il vecchietto

    Nadeko arrossì vistosamente dopo quell'affermazione

    "nono vi sbagliate signore non siamo fidanzati siamo solo amici d'infanzia " disse prontamente la ragazza

    "certo certo amici d'infanzia"
    La compagna del vecchietto sorrise leggermente nel vedere l'imbarazzo dei due giovani e non ritornarono più sulla questione.
    Impiegarono mezza giornata per raggiungere l'isola di Shinkyuu il luogo dove approdarono era poco piùche un piccolo ponte dove potevano sostare massimo due traghetti di medie dimensioni, si affacciava su una piccola spiaggia collegata da un sentiero alla foresta, dei cartelli aiutavano i pellegrini ad orientarsi intricato labirinto di alberi che portava al tempio, kaito e nadeko salutarono la simpatica coppia di vecchietti e impazienti si addentrarono nella foresta, passando per il sentiero principale.
     
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53 replies since 25/6/2016, 12:18   1357 views
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