Il Tempio dell'Unico Credo

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  1. **Kat**
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    I ~ Ryongoku no Shuukyou: Team 12 in azione!


    L

    a dolce melodia di flauti e il ritmo ben scandito da un gruppo di tamburi annunciavano un evento epocale, che interrompeva la quotidianità anche di un ricco e prospero Villaggio come quello di Konoha. Un corteo di uomini e donne, fedeli ai loro Kami, marciavano con stendardi e bandiere per annunciare l’inaugurazione del Ryongoku, Il Tempio dell’Unico Culto. Una teca di vetro custodiva un’antica pergamena che invitava tutti gli uomini e le donne “il cui animo era guidato ancora dalla speranza” a partecipare all’evento. Volantini in oro ed avorio erano sparsi un po’ ovunque nelle strade cittadine della Foglia ed una folla di curiosi si ammassava lungo le strade interrompendo le loro attività quotidiane.
    Tra i curiosi c’era anche la Fuyutsuki, che camminava tranquillamente lungo il viale principale del Villaggio per raggiungere il centro cittadino, probabilmente diretta verso il Chiosco di Ramen. Aveva promesso a Youkai-kun e Inoichi-kun di pranzare con loro. Ormai erano una squadra, anche se composta di personalità e stili di combattimento così diversi. Il Team 12 della Foglia.
    Gli occhi cristallini della Genin osservavano incuriositi il corteo di fedeli che lasciavano volantini e portavano con sé quell’antica pergamena. Era una convocazione per tutti gli uomini e le donne delle Cinque Terre Ninja. Nessuna distinzione di sesso o religione. Era un appello universale che riuniva in un unico luogo tutti gli esponenti più illustri e dediti delle molteplici religione che venivano professate sul suolo Ninja. E solo in quella giornata i diversi Dei si univano in un’unica entità all’interno del Ryongoku. Un evento che attirò l’attenzione di molti, anche della Fuyutsuki. Professava la religione dei Kami ma non sembrava particolarmente interessata alla spiritualità di quell’evento. Ligia al dovere verso il Paese del Fuoco, desiderava partecipare per raccogliere informazioni su un misterioso culto di sacerdoti che avevano recentemente provato a destabilizzare gli equilibri di un piccolo villaggio di Artigiani a Sud di Otafuku.
    Riuscì a recuperare un volantino ed accelerò il passo per poter raggiungere il Chiosco di Ramen. Al suo arrivo lo Yamanaka e l’albino erano già seduti ad un tavolo. Forse erano sorpresi per l’improvviso ritardo della ragazza. Solitamente era sempre molto puntuale. - Ohayoo! - Salutò entrambi i ragazzi con un inchino del capo, per poi passare alle dovute scuse. - Sumimasen! Scusate per il ritardo - Si accomodò al tavolo con un sorriso. - Come state? - Chiese senza dimenticare che tra le mani aveva un volantino molto importante. Ma non si erano riuniti a Chiosco per trascorrere la giornata in tranquillità senza concentrarsi su allenamenti o missioni? A quanto pare la Fuyutsuki aveva altro in mente, ed era pronta ad accettare i rimproveri di entrambi i ragazzi. Pensava sempre al dovere. - Lo so.. lo so.. - Scosse la testa rammaricata, mentre le sue mani distesero il volantino sul tavolo del Chiosco. - Ci siamo concessi un giorno di pausa dopo gli estenuanti allenamenti delle ultime settimane. Ora siamo un Team… ma… - C’era sempre un “ma”. Assottigliò lo sguardo verso i due ragazzi. In quel momento desiderava la totale attenzione di entrambi. Si soffermò maggiormente su Youkai-kun. Era quello con la testa solitamente tra le nuvole, o almeno prendeva poco sul serio determinate situazioni. Ma aveva più e più volte dimostrato di essere una risorsa fondamentale al Team. - Inoichi-kun.. ricordi la nostra missione umanitaria? - Come dimenticarla? In quell’occasione il biondino aveva quasi rischiato di farsi ammazzare da un fanatico religioso vestito di nero. - Ecco.. Presto inaugureranno un Tempio, dove si riuniranno tutte le religioni delle cinque Terre Ninja! Forse potremmo partecipare all’evento per raccogliere informazioni su quel culto. - I suoi occhi s’illuminarono. Ma desiderava conoscere l’opinione dei suoi compagni di Team, soprattutto quello di Inoichi-kun. Era passato un bel po’ di tempo da quando il biondino aveva ottenuto il coprifronte. Era certa che fosse pronto ad affrontare anche questa missione e lasciarsi alle spalle le insicurezze del passato. - Tranquillo Youkai-kun.. abbiamo tutta la giornata per aggiornarti sugli eventi di quella missione. - Fulminò con lo sguardo l’albino. Non voleva sentire nessuna replica. - Perché ho deciso.. chiaramente anche per tutti voi… che parteciperemo a questo evento! -
    Ovviamente la Fuyutsuki non badò troppo alle loro reazioni. Eventuali lamentele di Inoichi-kun o battutine di Youkai-kun non avrebbero cambiato la sua decisione. Visto che le informazioni dal prigioniero tardavano ad arrivare, potevano portarsi in vantaggio nelle indagini recandosi al Tempio dell’Unico Culto. Forse lì potevano esserci sacerdoti mascherati dai mantelli neri da interrogare.
    - Bene! Comunicherò all’Amministrazione che il Team 12 parteciperà all’inaugurazione del Ryongoku! SHANNAROOOO! - Sbattè la mano sul tavolo in attesa che anche gli altri membri del Team facessero lo stesso. Il Team più forte di Konoha era pronto alla partenza.

    [ … ]

    La dolce brezza del vento si mescolava con il profumo dei fiori provenienti da una delle isole dell’arcipelago dalla Baia di Haran. Era un luogo completamente isolato dal resto del Continente, anche se la baia si componeva delle coste del Paese delle Sorgenti Termali, del Gelo e del Fulmine. L’isola era dominata dalla Foresta di Keretembou nell’interno ed insenature rocciose lungo la costa. L’unica forma di civiltà presente era il piccolo attracco per le navi presente su un lato della deserta isola. La quiete regnava sovrana. E lo sguardo della Fuyutsuki diventava sempre più inquieto ed incuriosito ad ogni onda che l’imbarcazione, su cui il Team 12 si era imbarcato, solcava. Sporgeva la testa dal parapetto su un lato della neve per poter ammirare le bellezze naturali di quella costa incontaminata e il dominio verdeggiante del bambù. Abbozzò un lieve sorriso, socchiudendo leggermente le palpebre per lasciarsi andare a quella brezza marina che accarezzava i suoi capelli.
    Non impiegarono molto ad approdare sull’isola non appena l’isola comparì sull’orizzonte. Il loro viaggio si era concluso, ma l’avventura era appena iniziata. I sandali Ninja della ragazza calcarono finalmente il porticciolo, dove alcune persone davano il benvenuto ed indicavano la strada più “sicura” per raggiungere il Tempio. Per l’occasione la Fuyutsuki aveva deciso d’indossare un leggero Kimono, non troppo ingombrante, color azzurro con decorazioni floreali bianche. Sotto all’abito aveva nascosto armi ed attrezzatura Ninja, infondo era lì per delle indagini. Ma essere discreti era la prima regola da seguire. La chioma castana era stata legata come di consueto in una lunga treccia con i cinque anelli in argento. Non aveva portato con sé coprifronte o altri segni di riconoscimento.
    - Molto bene. Youkai-kun ricordati che questa non è una vacanza! E non siamo qui in cerca di una sorta di espiazione per la mia folle serata al Ventaglio Segreto. - Iniziò a guardarsi intorno, mantenendo il tono di voce basso, mentre altri credenti e visitatori scendevano dall’imbarcazione. - Non è mai accaduto nulla! Sono solo sciocche dicerie. - Avrebbe negato fino alla morte. Ma conoscendo Youkai-kun non aveva intenzione di lasciare la presa con tanta facilità. La Fuyutsuki lo avrebbe minacciarlo di morte ad un’eventuale allusione di quella notte. Una notte passata alla storia e molto mormorata.
    Ma non era un viaggio spirituale all’insegna dell’armonia e dell’unione? Lanciò un’occhiata all’albino facendo scricchiolare le nocche. Un chiaro avvertimento. Lo avrebbe picchiato se avesse spifferato qualcosa o ribadito che le voci sulla sua folle notte al Ventaglio Segreto fossero vere. - Inoichi-kun… tieni gli occhi aperti. Ricordi qualche dettaglio particolare del loro abbigliamento? Come sempre.. ci affidiamo ai tuoi occhi ed alle tue orecchie. - Era il membro del Team con le miglior capacità investigative. Si fidava ciecamente di lui, come di Youkai-kun. Ma non lo avrebbe mai ammesso.
    Dopo il brevissimo briefing la Fuyutsuki decise di seguire il corteo di persone per poter raggiungere il tempio. Si trovava nel cuore della foresta e non sarebbe stato facile raggiungerlo. Era un percorso di “pericoli” e difficile da percorrere. Forse simboleggiava un po’ il percorso d’espiazione dei propri peccati per poter raggiungere il Tempio dell’Unico Culto immacolati. Nulla che una Kunoichi di Konoha non potesse affrontare. Dopo aver superato la spieggia sabbiosa su cui le placide onde s’infrangevano, diventando spuma, il corteo di persone iniziò ad attraversare un variopinto prato fiorito. Secondo alcune leggende, che riuscì ad origliare dalle persone che le stavano di fianco, quei petali mutavano colore a seconda dell’ora del giorno e della notte. La ragazza rimase completamente rapita da quell’affascinante prateria di colori, tanto che rischiò più e più volte di urtare un nobile mercante davanti a sé. Fortuna che c’era Inoichi-kun e Youkai-kun a rammentarle che doveva stare attenta a dove metteva i piedi e non lasciarsi distrarre dalle meraviglie locali.
    Attraversare la foresta di bambù grazie ad un impervio e ripido sentiero non fu facile. I sandali perdevano aderenza finendo per far scivolare diverse persone, dal più povero al più ricco. Ma tutti si alzavano prontamente in nome dei loro Kami, che presto si sarebbero riuniti all’interno del Templio. La Fuyutsuki guadò un fiume, bagnandosi il suo Kimono, insieme ai due ragazzi. L’acqua era particolarmente fredda ed alcune liane e radici che sporgevano dalla riva furono d’aiuto per l’impresa. Avrebbe potuto utilizzare il controllo del Chakra, ma preferiva non dare nell’occhio. Doveva comportarsi come una semplice devota, giunta lì per ammirare l’inaugurazione del Ryongoku. Lungo il tragitto c’era anche un lungo ponte a strapiombo su un impetuoso fiume, che collegava due promontori. Probabilmente il tempietto si trovava nel punto più alto dell’isola.
    Fu un percorso estenuante, che mise alla prova anche la Genin. Nonostante la sua preparazione fisica con allenamenti non solo fisici, arrivò ai piedi del Templio con il fiatone. - Uff… sembra che siamo arrivati. - Si rivolse versi i due ragazzi alle sue spalle. Abbozzò un lieve sorriso in loro direzione per incoraggiarli a proseguire, visto che donne, anziani e bambini facevano lo stesso nonostante le innumerevoli difficoltà che avevano trovato durante il percorso d’espiazione. Dopo aver percorso un sentiero con alcuni Torii, si trovò di fronte al Ryongoku, scavato nella collina dell’isola e sovrastato da una cascata che raccoglieva le sue acque in uno stagno di loto e magnolia. La Fuyutsuki si avvicinò proprio allo specchio d’acqua. Si chinò per poter allungare la mano e raccogliere un pugno di petali bianchi. Lasciò scivolare l’acqua tra le sue dita, mentre i suoi sensi erano inebriati dalla pace che si respirava in quel luogo. - Un posto meraviglioso… non trovate? - Ammise con un debole sorriso. Un toccasana per i suoi nervi sempre sul filo del rasoio e la sua indole estremamente lunatica. Lasciò cadere i petali nello stagno, come sabbia all’interno di una clessidra, e decise di rendere omaggio al Templio. Erano lì per una missione, ma non voleva mancare di rispetto ai Kami che si riunivano in quel luogo magico.


     
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