Ritorno a Tetsuno Haka

add per modalità eremita I

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Yusnaan
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Kiyomi
    Parlato Hanako

    Ritorno a Tetsuno Hana

    Dalle stelle alle stalle...a di nuovo le stelle


    Luglio. Cosa c'è di meglio di una meritata vacanza in una località estiva, per godersi il sole, la brezza portata dalle onde e le risate dei bambini che giocano in spiaggia. Togliamo le irritanti voci stidole dei mocciosi, la dannata salsedine che rovina i capelli, ed ecco il luogo perfetto per Kiyomi: una sedia a sdraio all'ombra di una palma in una minuscola oasi nel deserto, sorseggiando limonata fresca e prendendo il sole completamente nuda.
    Spero che non passi nessuno.
    La fedele domestica era in costume da bagno, con un pareo semi trasparente, mentre era intenta a finire di disfare il bagaglio con asciugamani e creme solari, guardandosi di tanto in tanto in giro per assicurarsi che non ci fosse nessuno ad osservarle.
    Chi dovrebbe passare? Siamo in mezzo al deserto, non c'è nessuno.Ah, non so. Essendo una delle poche oasi nei paraggi, potrebbe essere trafficata. Ma quello che realmente mi chiedo è: era proprio necessario venirci a Luglio? Faranno 40 gradi, saremmo potute venire a Gennaio ed avrebbe fatto comunque caldo.
    Hanako...mia cara, ingenua Hanako... Scostandosi gli occhiali da sole dagli occhi per poterla guardare meglio, e parlando con aria di sufficenza. Il mese in cui prendere il sole migliore è Luglio, lo sanno tutti. Si rimise gli occhiali sugli occhi, riprendendo la posizione per abbronzarsi. Siamo più vicini a questa cara stellina, quindi il calore è più concentrato e fa più bene alla pelle.
    Non c'era modo di smuovere la giovane donna dalle sue convinzioni, che avrebbe fatto sempre il meglio per la sua amata epidermide, alternando ovviamente dei rinfrescanti bagno all'ombra, a delle sessioni di riposo sotto il sole mattutino, sempre rigorosamente "al naturale" per poter ottenere un'abbronzatura uniforme in tutto il corpo.
    Proprio mentre la giovane Hanako era intenta a rilassarsi in acqua, l'ombra della palma sotto la quale si trovava la kunoichi era avanzata troppo, coprendole le gambe, quindi senza pensarci due volte, prese l'asciugamano dal piccolo lettino pieghevole e si spostò qualche metro più lontana, rimettendosi sdraiata prona sul solo asciugamano, ma ciò che ignorava era quello che si nascondeva al di sotto della candida sabbia calda. Pochi metri al di sotto della superficie, infatti, vi erano delle profonde gallerie su cui la sabbia era in posizione precaria, ed il peso della kunoichi portò inevitabilmente a romperne il delicato equilibrio, facendone sprofondare un'ingente quantità nel sottosuolo e con essa anche la povera ragazza.

    La cosa si svolse in pochi attimi, non dando alla kunoichi il tempo necessario per poter reagire o di poter emettere un urlo, e quindi lasciando la propria domestica ignara dell'accaduto, ma per fortuna la caduta non durò molto.
    Kiyomi poté prendere in breve a respirare, ritrovandosi a cadere da quasi 10 metri di altezza di una grotta buia, ma almeno con un atterraggio abbastanza morbido, attutito dalla sabbia caduta prima di lei e che era andata a formare un grosso cuscino. Perse conoscenza per qualche istante, per via del brusco sballottamento, risvegliata poi da due voci molto vicine a lei.
    La sua mente ricominciò ad elaborare le parole ascoltate quando fecero commenti sul suo seno, ed aprendo gli occhi poco dopo, per capire dove si trovasse e chi fossero le persone davanti a lei. La sorpresa non fu delle migliori, in quanto anche se i suoi occhi non si erano ancora abituati al buio quasi totale, le ombre di due esseri giganteschi che la circondavano erano molto evidenti, due figure che non avevano di sicuro niente di umano e che avrebbero potuto schiacciarla in un secondo. Lo spavento fu grande, tuttavia cercò di mantenere il sangue freddo nonostante il cuore avesse preso a battere velocemente, guardandoli scostando solo la testa dalla sabbia e restando sdraiata per non fare movimenti bruschi.
    Assolutamente intelligente. Non ricordi le storie del fondatore? Era intelligentissimo. Anche se era un umano. Io dico di portarla con noi.
    E perché Mar-Gir?
    Stavo per dirtelo, Car-Ped. Dice mio cugino che l'altro umano è qui per un problema di crolli.
    Come quello che abbiamo causato noi!
    Esatto. Quindi non solo andremo a parlare del nostro problema di crolli ma potremo portargli anche l'umano! Ed incontrare questo famigerato umano che, senti senti, si dice abbia persino stretto il contratto!
    Il contratto?! Vuoi dire...
    Esattamente Car-Ped. Se riusciamo a farcelo amico ci potrebbe evocare. Finalmente potremo vedere la superficie, Car-Ped!
    Grande! Tu si che sei un dritto, Mar-Gir!

    La giovane donna, intanto, aveva ripreso il controllo completo del suo corpo, alzandosi lentamente mentre i due erano occupati a scambiarsi idee, non preoccupandosi ancora di corprirsi ed attirando la loro attenzione.
    Ahm... Scusate. I suoi occhi, ormai abituati vagamente alla luce fioca, videro distintamente le due figure mostrose ergere la testa per guardarla meglio ed ascoltarla.
    Mi sembra di aver capito che non avete mai visto un'umana. Bè, lasciate che mi presenti: io sono Kiyomi. E... voi siete... Car-Ped Indicando il più grosso. ...e Mar-Gir, dico bene? Indicando il formica-leone più piccolo. Molto piacere di conoscervi.
    La paura l'aveva ormai messa da parte, avendo capito più o meno il carattere delle due creature e non essendone spaventata, dato che non sembravano essere ostili. Il fatto che parlassero la rassicurò, ed il non sentire rumori o versi animali, sostituiti da cigolii metallici, le fecero intuire che potessero essere dei robot, anche se non aveva mai visto niente del genere.
    In ogni caso, il suo sangue freddo la spinse a provare un approccio amichevole con quelle ributtanti creature, nascondendo il vago senso di disgusto per i due insettoidi e parlandogli in modo cordiale, dopo che questi ebbero confermato i loro nomi, abbozzando un sorriso.
    Credo che non abbiate mai visto una femmina umana, giusto? Bè, io sono una femmina, più precisamente una regina. Non so come sia finita quaggiù, ma non è che potreste portarmi dall'altro umano? Sono certa che vi sarà molto riconoscente e saprà come ricompensarvi.
    Oh, è una regina, hai sentito Mar-gir?
    Altrochè, Car-Ped!
    Nessun problema, regina Kiyomi; salga pure su.
    Oh, siete adorabili.

    Kiyom recuperò con tutta calma il suo asciugamano dalla sabbia, mettendoselo in vita a mo' di pareo per proteggersi un po' dal freddo che regnava in quel luogo oscuro, sebbene non era abbastanza grande da coprire anche il busto, lasciando quindi scoperti i suoi seni, divenuti turgidi per via della bassa temperatura, per poi salire infine sulla testa del più grande dei due insetti, quando questi si abbassò a terra per facilitarle la salita.
    I due insetti giganti partirono così alla volta del luogo in cui sapevano che si trovava l'umano di cui avevano sentito parlare, senza accelerare troppo per non movimentare troppo il viaggio alla ragazza, come da lei richiesto, e nel frattempo scambiando due chiacchiere con lei.
    Si, sono una regina molto amata, quasi tutti mi venerano e quelli che non lo fanno, li faccio mangiare dai miei numerosi figli.
    E a cosa servono quelle due sacche che ha davanti?
    Oh, queste? Servono a nutrire le larve appena nate.
    Quindi le larve se le mangiano?
    Non proprio. Rigettano cibo che poi le larve mangiano.
    Ah, bello. L'ho sentito dire, è così che fanno i mammiferi, Car-Ped. Gli umani sono mammiferi.

    Il trio non ci avrebbe messo più di mezz'ora a raggiungere il Kurogane, che potè sentire distintamente i pesanti passi delle due creature anche da una certa distanza, anche se probabilmente sarebbe stato avvertito in precedenza da uno degli altri animali che avrebbero potuto avvertire il loro avvicinamento da molto prima. Shinichi si sarebbe ritrovato davanti i due enormi formica-leone, che lo salutarono con un certo entusiasmo.
    Salve, Kurogane-sama. Io mi chiamo Mar-gir e lui è Car-Ped.
    E' un vero onore conoscerla.
    Abbiamo trovato una regina umana, si era persa nelle nostre gallerie.
    Ma volevo dirlo io!
    Probabilmente le aspettative del Kurogane non corrisponderono alla realta, quando potè riconoscere la sua vecchia conoscenza di Konoha, ma di certo non gli sarebbe dispiaciuta la vista paradisiaca che precedette quella rivelazione, quando potè ammirare quella bellissima donna semi nuda scivolare dolcemente dalla testa calata del formicaleone, contando anche il rialzo dell'asciugamano a causa della discesa.
    La ragazza non nascose una leggera sorpresa quando se lo ritrovò davanti, non aspettandosi certo di vedere quell'uomo in una situazione così bizzarra.
    Ah...ma guarda un po' chi si rivede. Come mai, ogni volta che mi sveglio nuda in un posto strano, ci sei di mezzo tu?
    Non si poteva certo negare una coincidenza fin troppo curiosa, ma almeno rimase contenta di non aver incontrato uno sconosciuto.
    Che ci fai qui, sotto terra?
    Se avesse fatto qualche domanda a proposito della "regina" non si sarebbe fatta problemi a rispondere con la sua solita non curanza.
    Oh, perchè, non sono forse una regina? A quel punto, però, gli avrebbe lanciato uno sguardo omicida, per fargli capire che avrebbe dovuto assecondarla.
    A proposito, visto che questi due bravi ragazzi mi hanno portata da te sana e salva, mi faresti un gran favore se ogni tanto li richiamassi come tue evocazioni. Ci tengono tanto e sono sicuramente molto forti.
    Troppo buona, Kiyomi-dono.
    Ma ti pare.
    Cosa non si fa per mantenere il titolo di regina.


    Edited by Yusnaan - 3/7/2016, 02:58
     
    .
11 replies since 1/7/2016, 20:12   176 views
  Share  
.